Sinner: "Australian Open posto speciale, sono qui per vincere. Caso Clostebol? Ci penso"

l'intervista

Jannik Sinner ha parlato alla vigilia degli Australian Open, al via domenica a Melbourne: "Questo è un posto speciale, ma non so cosa accadrà quest'anno. Caso Clostebol? Ci penso, ma penso al presente". E in conferenza: "Non voglio rispondere a Kyrgios, so di non aver fatto nulla di male. In questo momento non so molto di più sul ricorso, non ci sono novità". Tutto in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky e in streaming su NOW

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Jannik Sinner è pronto. Il n°1 del mondo ha riconsegnato, almeno momentaneamente, il trofeo conquistato 12 mesi fa a Melbourne, ma ha in mente un unico obiettivo: ripetersi. Il campione in carica degli Australian Open debutterà lunedì o martedì contro Nicolas Jarry, potendo evitare fino alla potenziale finale i rivali più temuti come Djokovic, Alcaraz e Zverev. 

"Prima partita sarà dura. Caso Clostebol? Non so cosa succederà..."

"La parte più dura è passata, adesso arriva la parte più divertente, quella in cui si gioca e si cerca di vedere i miglioramenti - ha detto Sinner a Sky Sport -. Melbourne è un posto speciale, sono successe tante cose belle e ora vediamo cosa succede in questo torneo. Non penso alla difesa del titolo, ogni giorno è duro e ogni giocatore è difficile da battere. Siamo i migliori del mondo e tutti vogliamo vincere. La prima partita sarà dura, ma mi sento abbastanza bene. Il caso Clostebol? Sicuramente è sempre in testa, non sappiamo cosa potrà succedere. Stiamo cercando di guardare al presente e di fare del nostro meglio sulla parte che possiamo controllare". 

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"Melbourne è speciale, gli obiettivi non mancano"

"Melbourne è un posto speciale – ha detto Sinner nella conferenza stampa del media day -, il ricordo di quello che è accaduto un anno fa rimarrà per sempre nella mia testa. Sono felice di essere di nuovo qui, non so cosa accadrà quest’anno, gli obiettivi non mancano, a cominciare dagli altri due Slam. Lo scorso anno avrei potuto gestire meglio qualche situazione ma ho 23 anni e non sempre sai quali siano le cose giuste da fare. Ho imparato molto e spero di riuscire a gestire meglio alcune situazioni fuori dal campo”.

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"Kyrgios? Non commento, so di non aver fatto nulla di male"

"Non voglio commentare quello che dicono Nick o gli altri giocatori. Io so come sono andate le cose, so di non aver fatto nulla di male. Per me la cosa che conta davvero è avere al mio fianco le persone che mi vogliono bene. Il caso Clostebol? Mentirei se dicessi che non penso a quello che è accaduto e che ho dimenticato. In questo momento però siamo in una fase in cui non si sanno molte cose e io sono qui per vincere uno Slam. Io non ne so molto più dei giornalisti".

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"Fatto piccoli cambiamenti, voglio variare di più il gioco"

"Anche quest'anno abbiamo fatto un’ottima preparazione. Sono stati fatti dei piccolissimi cambiamenti su tutti i colpi, a questo livello sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Sono cose che da fuori magari neanche si notano ma che per il giocatore fanno una grande differenza. Per me è molto importante cercare di variare un po’ il gioco".