Intervistata da Sky Sport, il talento di Conegliano si è raccontata dalla prossima finale di Champions contro Istanbul al presente in squadra: "Ci divertiamo un sacco nelle partite, meno negli allenamenti. Come avere sempre fame? Ce l'hai dalla nascita". Sempre sorridente Paola, che ha ammesso la mancanza del pubblico e vede l'Olimpiade: "È il nostro sogno, se fossi portabandiera porterei solo messaggi positivi"
Sempre un fattore, in squadra così come in Nazionale. Parliamo di Paola Egonu, 22enne schiacciatrice e opposto della Imoco attesa dalla finale di Champions League femminile contro il Vakifbank Istanbul. Un momento sicuramente esaltante per Conegliano e il suo talento, che si è raccontata a Sky Sport: "Qui è una bellissima avventura, ho la possibilità di potermi rigiocare una coppa importante come la Champions. Sono emozioni indescrivibili. Ci divertiamo un sacco, moltissimo nelle partite. Negli allenamenti invece usciamo arrabbiate e deluse, il più delle volte perché cerchiamo sempre di migliorarci e quindi non ci basta mai. In partita, però, quel giudicare la propria performance arriva dopo la partita. Ci divertiamo in quel momento, poi pensiamo a come migliorare".
Egonu: "La fame ce l'hai dalla nascita"
Classe 1998 sebbene dalla bacheca già ricca di trofei, Paola ha aggiunto: "Come avere sempre la fame? Ce l’hai dalla nascita, penso sia fondamentale per gli atleti avere voglia di rimettersi in gioco e dimostrare di raggiungere quell’obiettivo che hai in testa anche se impossibile. Ovvero rincorrere il proprio sogno". Non mancano le pressioni, tantomeno il suo splendido sorriso: "Le mie compagne se ne rendono conto, sanno quando sono tesa ma soprattutto nel pre-partita. Io dormo un sacco e non ho pensieri, quando siamo in spogliatoio cerco di concentrarmi sul come mettere in difficoltà le avversarie. In campo, dopo i primi punti, la tensione va via".
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L'assenza dei tifosi e il sogno Olimpiade
D’attualità da oltre un anno, la pandemia da Covid-19 nega la presenza negli impianti sportivi dei tifosi: "Mi manca molto il pubblico - spiega Egonu -, mi sono abituata a giocare senza di loro. Sarà un problema quando potranno tornare perché sarà come la prima volta e mi agiterà. Ma non vedo l’ora di giocare una partita importante con il tifo che ti carica". Tra gli obiettivi futuri non può mancare l'Olimpiade: "È il nostro sogno, l’idea di poter fare qualcosa di grande e inaspettato è ciò che cerchiamo di fare che sia Mondiale, Europeo. Sono piccoli passi, ci proveremo. Io portabandiera? Sarebbe un onore grandissimo, per me sarebbe anche la possibilità di portare dei messaggi alle ragazzine che iniziano il loro percorso, che vedono la loro diversità come qualcosa di negativo. Insomma, portare solo messaggi positivi". E nel proprio futuro cosa vede Paolo Egonu? "Felicità, successo, tante esperienze nuove e sempre il sorriso".