Italvolley in finale, De Giorgi: "Sono orgoglioso di questi ragazzotti sfacciati"

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Grande felicità e soddisfazione per il Ct azzurro al termine di un match dominato dalla nostra nazionale e che ha garantito ai suoi ragazzi la possibilità di contendere il titolo alla Polonia campione in carica e padrona di casa. "Sarà comunque una medaglia ed è un risultato bellissimo per tutta la pallavolo maschile", ha detto De Giorgi che era in campo l’ultima volta in cui l’Italia ha giocato (e vinto) una finale mondiale. Era il 1998.

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"Grazie a tutti per l’affetto, domani giochiamo una grande finale. Una grandissima soddisfazione, grande orgoglio per questi ragazzotti sfacciati". Queste le parole di un soddisfatto Fefè De Giorgi al termine della semifinale dei Mondiali vinta per 3-0 contro la Slovenia (25-21, 25-22, 25-21). Lo stesso Ct però precisa: "Sarà comunque una medaglia ed è un bellissimo risultato per tutta la pallavolo maschile, riavvicinarci di nuovo ad una medaglia mondiale significa tanto, perché cerchiamo sempre di rimanere in alto ma non è facile". L’Italia, infatti, non raggiunge l’atto conclusivo di un Mondiale dal 1998, quando in campo c’era proprio De Giorgi.

"Velasco inimitabile, io faccio il mio percorso"

Inevitabile dunque il riferimento a Julio Velasco, Ct che per primo portò al successo quella che per tutti è stata la “generazione di fenomeni”, capace di vincere tre Mondiali consecutivi dal 1990 al 1998. "È stato ed è un allenatore importante per la nostra federazione. È una persona inimitabile, io sto facendo il mio percorso, ma è chiaro che i nostri percorsi si uniscono", dice De Giorgi. "È importante però che Julio rimanga Julio e che io diventi qualcuno a livello di risultati di nazionale. Ho grande entusiasmo, è bello così perché siamo tutti diversi e ognuno segue la sua strada".

"Ho fatto vedere ai ragazzi qualche vecchio video…"

Sui suoi ragazzi, molti alla prima esperienza in un Mondiale: "Abbiamo iniziato questo percorso con un cambio generazionale, la nostra federazione è comunque sempre rimasta a livelli altissimi, è bello che questi ragazzi facciano provare certe emozioni, noi siamo orgogliosi di questa maglia azzurra". Sulla sua esperienza da giocatore campione del mondo: "Gli ho fatto vedere qualche filmato su YouTube, ma ognuno si crea il proprio percorso. Loro sono giovani e talentuosi, è normale che non abbiano grande esperienza ma troveremo delle vie per ovviare a questa mancanza di esperienza. Alcune sensazioni che ho provato da giocatore però potrebbero tornare utili".

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