Calciomercato, Milan: Donnarumma non rinnoverà il contratto

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Gianluigi Donnarumma in Polonia con l'U21

È durato quasi un'ora il colloquio in sede tra la dirigenza e Mino Raiola: il portiere del Milan non rinnoverà il suo contratto, in scadenza nel 2018. "L'agente di Donnarumma ci ha comunicato la decisione di non voler rinnovare con il Milan, decisione definitiva presa dal giocatore. Siamo amareggiati, ma andiamo avanti", le parole in conferenza dell'ad Marco Fassone

Gigio Donnarumma non rinnoverà con il Milan. Dopo un incontro durato quasi un'ora tra la dirigenza rossonera e Mino Raiola, agente del classe 1999, non è stato trovato, nonostante un'offerta superiore ai 4 milioni di euro recapitata nelle ultime settimane, l'accordo per il prolungamento e per l'adeguamento del contratto. "Piuttosto che fare un comunicato, ho preferito spendere due parole subito al termine dell'incontro con Mino Raiola. L'agente ci ha comunicato la decisione di non rinnovare con il Milan, decisione definitiva presa dal giocatore": queste le prime parole dell'amministratore delegato rossonero, Marco Fassone, nella breve conferenza stampa organizzata al termine dell'incontro. "Ricordo che una decina di giorni fa, Mirabelli aveva proposta un'offerta che noi riteniamo importante al giocatore. Dopo le varie valutazioni, il ragazzo ha preferito di non accettarle e di comunicarci che finirà la sua permanenza rossonera al 30 giugno 2018. Io e Mirabelli speravamo di poter costruire su Donnarumma il nuovo Milan, ora siamo comunque confidenti di fare il meglio. Questa decisione ci amareggia ma il Milan va avanti".

Il Racconto della giornata

14:05 Previsto per le 16:00 l'arrivo di Mino ed Enzo Raiola a Casa Milan; i due sono arrivati in città in mattinata. Ci sarà Fassone, ma Donnarumma non sarà presente. I rossoneri due settimane fa offrivano a Montecarlo 5 anni di contratto a 4 milioni netti all'anno, che con bonus sarebbero arrivati a 5 milioni nell'ultima stagione. L'incontro di oggi chiarirà tutto, in positivo o in negativo. Il Real Madrid segue gli sviluppi della situazione.

15:05 Confermato appuntamento alle 16 a Casa Milan, si attende soltanto l’arrivo di Mino ed Enzo Raiola. La proposta al giocatore è chiara, così come la stima che la dirigenza nutre nei confronti del giocatore. In caso di mancato rinnovo, si prenderà atto della scelta e si daranno le spiegazioni del caso ai tifosi. La speranza comunque è quella di continuare con Donnarumma, che sarebbe la scelta condivisa della proprietà e di Montella. 

15:40 E' uscito da Casa Milan il governatore della Lombardia Roberto Maroni, presente per una visita di cortesia. "Spero che Donnarumma rinnovi" ha detto il politico, senza chiudere alla costruzione di uno stadio. Intanto si attende l'arrivo di Mino ed Enzo Raiola, previsto tra pochi minuti come da accordi precedentemente presi. 

16:30 Mino ed Enzo Raiola, con l'avvocato Rigo, sono appena giunti a Casa Milan; Mino e l'avvocato sono arrivati dal lato museo, Enzo è entrato in auto da dietro. L'incontro per discutere del contratto di Gianluigi Donnarumma è appena cominciato. 

17.25 TERMINATO L'INCONTRO: DONNARUMMA NON RINNOVERÀ IL SUO CONTRATTO CON IL MILAN

Donnarumma e il rinnovo, una cronistoria

Il "caso" Gigio si è divampato subito dopo la fine del campionato. Il nuovo Milan, ancor prima di mettere a segno i primi acquisti del mercato estivo (da Kessiè a Rodriguez, passando per Musacchio e André Silva), ha sempre voluto blindare Donnarumma, ormai uno dei portieri più promettenti in campo internazionale. Prima Montella, poi Fassone e Mirabelli. Pensieri chiari: "Vogliamo che resti". Oppure: "Il nostro desiderio è che Donnarumma rinnovi il contratto (in scadenza nel 2018 ndr)". Desiderio comprensibile viste le ottime gare e il ritorno in Europa. Infine la proposta è arrivata, il Milan: cinque anni di contratto e ingaggio da top player, più di 4 milioni esattamente come il suo idolo Buffon. Il tutto in un incontro a casa Raiola, direttamente a Montecarlo. E Gigio? "Rinnovo? Vediamo, vediamo...". Da lì, la lunga attesa. Tant'è che il Milan si è anche indispettito: sia per l'atteggiamento di Donnarumma, "colpevole" di aver ritardato la risposta, che di Mino Raiola, "reo" di aver sbattuto i pugni sul tavolo. Un braccio di ferro in cui si è sfiorata la rottura totale tra le parti. Tensione da mercato, sfociata poi con l'annuncio di giovedì pomeriggio, al termine dell'incontro decisivo a Casa Milan: Donnarumma non rinnoverà con i rossoneri.