Test Australia, Viñales mostruoso. Ma Marquez c'è

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Maverick Viñales il più veloce nella seconda giornata di test in Australia (Foto da @maverickmack25)

Nella seconda giornata dei test a Phillip Island lo spagnolo della Yamaha è rapido sul giro secco e costante nel passo gara. A 4 decimi il campione del mondo in carica. Rossi festeggia il 38esimo compleanno con una parziale simulazione gara: è ottavo a 8 decimi

Molto veloce sul giro secco, costante nel passo gara... Sembra implacabile Maverick Viñales (primo) nella seconda giornata di test in Australia. Sulla pista di Phillip Island la percezione, confortata dal cronometro, è che ci siano però solo due piloti che possono fare la differenza. Viñales che ha continuato con le prove di telaio e Marquez (secondo a 4 decimi) che oggi è stato uno dei piloti che ha girato di più superando addirittura i 100 giri lavorando con successo perlopiù sul setting e sull'elettronica. Bene Crutchlow (terzo) spinto anche lui da nuovo motore Honda che precede Bautista e Dovizioso con le Ducati. Ottimo Aleix Espargaro con l'Aprilia addirittura sesto davanti ad un'altra sorpresa Folger con la Yamaha clienti Tech3.

Rossi, simulazione gara nel giorno del compleanno - Rossi ha festeggiando il suo 38esimo compleanno con una parziale simulazione gara che lo ha fatto chiudere in ottava posizione a 8 decimi. Valentino, moderatamente soddisfatto del passo e del comportamento del nuovo telaio, si è concentrato sul rendimento della gomme e sul comportamento della moto e l'usura delle gomme nella seconda parte della corsa.

Lorenzo in grande affanno - Nelle retrovie Pedrosa che soffre di sintomi influenzali con un fastidioso mal di gola e mal di stomaco, mentre in grande affanno Lorenzo (quindicesimo ad 1 secondo e 3 decimi) al quale manca feeling all'anteriore e nonostante tante modifiche il tempo ed il feeling non sono arrivati. L'Aprilia ha fatto debuttare una carena innovativa così come la Suzuki, che è andata meglio con Rins (nono) rispetto ad Andrea Iannone. Lo spagnolo ha risolto infatti parte dei problemi di elettronica chiudendo 12esimo.