Motogp, rivivi la conferenza stampa dal Qatar

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Rossi, Lorenzo, Marquez, Iannone, Crutchlow e Vinales protagonisti delle parole del mercoledì a Losail. Ecco cosa hanon detto alla vigilia del debutto in pista

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In Qatar il primo appuntamento ufficiale della nuova stagione. I box della MotoGP sono tornati ad animarsi, come per i test invernali. In conferenza stampa hanno parlato Lorenzo, Marquez, Rossi, Iannone, Crutchlow e Vinales. 

Rossi – Valentino ha vinto la gara in conferenza stampa con la risposta più divertente. Alla domanda su perché Maverick, dati alla mano, sia più veloce di lui, Vale ha risposto candidamente: “Semplice: frena più tardi e riapre prima il gas di me...”. E giù risate da parte di tutti. “In questo momento è più veloce. Più che pensare a Vinales devo pensare a essere competitivo. Nei test Maverick ha fatto davvero una grande impressione. Il livello visto è altissimo, anche più alto dell'anno scorso. Ci sono 6-7 piloti che partono per vincere, non solo la gara, ma addirittura il campionato. Noi dobbiamo essere in quel gruppo. Vengo da un inverno difficile, ma a partire da domani inizia una stagione nella quale spero di essere forte e competitivo. Da quando sono tornato alla Yamaha non ho mai affrontato una stagione pensando al titolo mondiale. Mi concentro sull'essere competitivo in ogni gara, arrivare sul podio e, possibilmente, vincere".

Vinales – "Mi sento forte, anche se sono stati solo risultati di test invernali. Abbiamo migliorato costantemente la moto, ma è solo l'inizio. Adattamento in Yamaha più facile rispetto a quello di Lorenzo in Ducati? In realtà qualche difficoltà l'ho avuta anche io, ma abbiamo affrontato tutto in modo propositivo e ora mi sento pronto a iniziare la stagione. Voglio arrivare allo stesso livello di Marquez".

Lorenzo – "E' un'esperienza nuova, non vedo l'ora di cominciare. Abbiamo fatto molto progressi e siamo vicini ai migliori. Ora dobbiamo migliorare il passo gara ed è quello che faremo nei prossimi due giorni. Ma il feeling con la Ducati migliora. A Sepang, ammetto, il primo impatto con la moto è stato uno shock. La Ducati è una moto nervosa, veloce, potente ma molto fisica da guidare. Piano piano spero di renderla un po' meno fisica e, da parte mia, io devo mettere su un po' di muscoli. Il mio livello massimo è ancora lontano, però l'altro giorno ero a soli 2 decimi da Maverick. Questo vuol dire che su alcuni circuiti possiamo già essere competitivi".

Marquez - "E' stato come sempre un lungo inverno, però qui speriamo in una nuova ripartenza. I test in realtà soìno andati meglio dell'anno scorso. Mi trovo bene con la moto, spero di fare un bel weekend. Quanto siamo lontani da Vinales? Quello che conta è ora, non quello che è successo in passato. Con la Honda abbiamo lavorato molto, abbiamo fatto cambiamenti per quanto riguarda il motore e siamo ancora alla ricerca del set up migliore. Ma sono certo che in poche gare saremo al top. Quest'anno serviranno più punti di quelli fatti nel 2016 per diventare campione del mondo".

Iannone - "Abbiamo lavorato molto per recuperare il gap con gli altri piloti e per adattare il mio stile alla nuova moto, ma per ora ancora non ci siamo riusciti. Credo molto nel potenziale della Suzuki, nonostante tutte le difficoltà avute. Il passo gara non è male, ma sono ancora lontano dai primi 4-5 piloti".