Rossi-Vinales, i due volti della MotoGP: umori opposti al box

MotoGp

Paolo Lorenzi

Maverick Vinales e Valentino Rossi, i due piloti della Yamaha (foto getty)

La felicità di Rossi per la vittoria ad Assen contrapposta alla delusione di Vinales per la caduta in gara. E anche in Ducati e Honda facce soddisfatte e allo stesso tempo amareggiate. Il GP olandese ha tracciato un solco all’interno dei principali team, ma in Germania tutto potrebbe cambiare

GP GERMANIA, LA PROGRAMMAZIONE COMPLETA

LA CLASSIFICA: DOVI IN TESTA

TUTTI I TEMPI

La faccia felice di che festeggia una vittoria esaltante, la faccia triste di chi affronta un risultato impietoso, la faccia appagata di chi scala la vetta del campionato, la faccia rassegnata di chi cova la sua frustrazione, la faccia contenta di chi si sente in corsa, la faccia sconsolata di chi quella corsa teme forse di perderla.

I volti di Rossi e Vinales, di Dovizioso e Lorenzo, di Marquez e Pedrosa emergono dalla gara di Assen, lasciando il senso di un’ideale divisione dentro le loro squadre. Sotto le stesse insegne, gli stessi colori, c’è chi esulta e chi mastica amaro. Magari meditando la riscossa che potrebbe arrivare già nel prossimo Gran Premio. Perché questo è il campionato dell’incertezza. Dove alti e bassi s’inseguono con la stessa facilità con cui cambiano i volti dei vincitori.

All’inizio sembrava un mondiale targato Spagna, poi c’hanno pensato gli italiani, vecchi e giovani, a rimettere tutto in discussione. A ribaltare equilibri dati troppo presto per scontati. Tutto può ancora accadere, siamo solo a metà campionato. Ma il Sachsenring è già qui e non c’è tempo per cullarsi nei sogni o perdersi d’animo.