LA FOTOGALLERY. Il 7 gennaio l'attentato jihadista al tabloid satirico francese. Una settimana raccontata anche con le vignette in prima pagina del più noto quotidiano sportivo del mondo. Fino alla copertina del numero speciale di Charlie Hebdo
Il giorno dopo l'attentato, non serve traduzione: libertà 0-barbarie 12 (le vittime dell'assalto in redazione) -
#JesuisCharlie, lo sport twitta: al fianco di Parigi
Marcelo Bielsa, tecnico dell'OM Marsiglia, dice: "Tu marchi Charlie". E tutta la squadra risponde in coro: ok -
Ligue 1, "Je Suis Charlie" sugli spalti e in campo
Campo impraticabile (è allagato di sangue). Ma i disegnatori di Charlie Hebdo dicono: "Giocheremo lo stesso" -
#JesuisCharlie, lo sport twitta: al fianco di Parigi
"Storico". E' il giorno della immensa manifestazione di solidarietà in Francia. Il passante musulmano osserva: "Per una volta non esagerano" -
Ligue 1, "Je Suis Charlie" sugli spalti e in campo
"E' la prima volta che faccio sport". Anche il più pigro dei francesi marcia contro l'eccidio parigino -
#JesuisCharlie, lo sport twitta: al fianco di Parigi
"Sogno sempre più di prendere il tuo posto d'allenatore, Laurent". E Blanc, tecnico Psg in discussione: "Chi, io? Io sono Charlie..." -
Ligue 1, "Je Suis Charlie" sugli spalti e in campo
A una settimana dall'attentato, Charlie Hebdo torna in edicola (3milioni di copie, diffuso anche in Italia) con questa prima pagina: il profeta Maometto "perdona tutti" e soprattutto fa suo l'ormai celebre slogan "JesuisCharlie" -
Le news sulla strage a Parigi