
LA FOTOGALLERY. Da Zamparini che esonera un'altra caterva di allenatori a Pellè che sbeffeggia Neuer e litiga con Ventura, ma anche le facce pulite di Lupo e Nicolai e i meravigliosi cori dei tifosi dell’Irlanda del Nord. Pure quest'anno, nel mondo dello sport, c'è chi si è comportato bene e chi invece non ha meritato i doni di Natale

Il 2016 ci lascia in eredità sportivi "buoni" e altri "cattivi", ma adesso è tempo di bilanci. Questi sono quelli che si sono distinti nel bene e nel male -
Sportive, tifose e wags: che Babbe Natale!
Maurizio Zamparini – Il suo Palermo finisce l’anno in zona retrocessione e con Corini in panchina. Prima che arrivasse l’ex Chievo, però, Zamparini ha esonerato De Zerbi, Ballardini (due volte), Schelotto, Tedesco, Bosi e Iachini. Risultato? Salvezza risicata nella scorsa stagione, partenza disastrosa e contestazione in questa. Zamparini dunque va dietro la lavagna –
Sportive, tifose e wags: che Babbe Natale!
Tifosi Nord Irlanda – Hanno rappresentato la parte bella, genuina e pulita di Euro 2016. I loro canti, la loro voglia di divertirsi senza creare disordini e il loro entusiasmo hanno caratterizzato la competizione che si è disputata in Francia. Il coro “Will Grigg’s on fire” è diventato la colonna sonora della manifestazione -
Entra Will Grigg e i tifosi allo stadio impazziscono
Graziano Pellè – All'Europeo ci aveva fatto sognare con i gol al Belgio e alla Spagna, rovina tutto con il rigore sbagliato nei quarti di finale contro la Germania, non tanto per l’errore quanto per l’atteggiamento nei confronti di Neuer. Come se non bastasse, a ottobre si rifiuta di salutare Ventura dopo una sostituzione non gradita –
Pellè, le scuse non bastano: fuori dalla Nazionale
Nacional de Medellin – Non potevano che essere tra i buoni di questo 2016. Dopo la tragedia della Chapecoense, i colombiani decidono di rinunciare alla Coppa Sudamericana che avrebbero dovuto contendere agli sfortunati colleghi brasiliani. Un gesto molto apprezzato dai tifosi di tutto il mondo –
La Chape riceve il trofeo della Copa Sudamericana
Icardi e Wanda – Sono belli, ricchi e famosi ma vanno comunque tra i cattivi per alcuni comportamenti che i tifosi nerazzurri non hanno gradito. Dal tira e molla per il contratto (con Wanda che minaccia l’Inter di portar via Maurito), fino alla discussa autobiografia del ventitreenne argentino. In campo promosso a pieni voti, sui social e su certe scelte c’è molto da rivedere –
Da Maradona ai tifosi, tutti i "nemici" di Icardi
Nikki Hamblin e Abbey D'Agostino - Si ostacolano involontariamente e cadono durante la gara olimpica dei 5.000 metri femminili. Con grande spirito olimpico si aspettano a vicenda finché, zoppicanti, non giungono insieme al traguardo. Poco importa se sono state doppiate dalle avversarie, il loro gesto di fair play è tra i più belli del 2016 –
Niente finale 5000 per la "samaritana" D'Agostino
Thomas Muller – "Non capisco il senso di partite così impari come queste…mi chiedo se non siano match inutili”. Il tedesco non è mai stato un mostro di simpatia ma le parole utilizzate al termine della sfida contro San Marino non sono proprio piaciute –
Muller-San Marino, i calzini invadono i social
LeBron James – I buoni mantengono sempre le promesse e "King" James è stato di parola. Aveva promesso un anello a Cleveland ed era tornato proprio per questo. Le Finals contro Golden State lo consacrano come leggenda ma il suo pianto liberatorio sarà ricordato ancor di più delle sue performance –
È ancora LeBron James lo Sportivo dell'Anno
Bruno Andres Doglioli – Placcare un arbitro al posto di un avversario non è una grandissima idea, se poi l’arbitro è una donna, per di più girata, meriti di essere tra i cattivi del 2016. Il rugbista del Rugby Vicenza è stato squalificato per tre anni ma la sua resta una delle “giocate” peggiori di quest’anno –
Placca l'arbitro donna, squalificato tre anni
Daniele Lupo e Paolo Nicolai – Hanno fatto sognare l’Italia intera che ha scoperto grazie a loro uno sport come il beach volley. La finale di Copacabana non è andata come speravano ma sotto la pioggia e su quella sabbia abbiamo visto due bravi ragazzi oltre che due grandi campioni. La medaglia d’argento olimpica al collo è un premio per due atleti che non hanno mai mollato neppure dopo il cancro che era stato diagnosticato a Daniele nel 2015 –
Lupo e Nicolai: "Un sogno quasi realizzato"
Marco Bonitta – L’ex allenatore della nazionale femminile di volley va tra i cattivi. Un’Olimpiade può anche andar male, specie se la tua squadra ha un’età media quasi da under 23, ma è la gestione delle ragazze che non ha convinto. Riporta in azzurro la Piccinini nel torneo di qualificazione in Giappone salvo poi lasciarla a casa nel Grand Prix pre-olimpico. Grand Prix dove convoca Valentina Diouf per poi escluderla (con un sms) dai giochi di Rio. Gestisce male anche la Lo Bianco, convinta a tornare in nazionale e poi lasciata in panchina nella debacle olimpica –
Sportive, tifose e wags: che Babbe Natale!
Alvaro Morata – Buono lo è sempre stato. Chiunque parli di lui dice che è impossibile non volergli bene. Tornato a Madrid, a casa sua, dopo due stagioni brillanti alla Juventus, Morata si sta ritagliando un ruolo importante nel Real di Zidane. Oltre a brillare al Bernabéu, lo spagnolo ha emozionato tutti con la splendida proposta di matrimonio alla bellissima Alice durante uno spettacolo di magia davanti al pubblico incredulo (Foto: Instagram) –
Morata si sposa: la fidanzata ha detto sì dal mago
Fernando Carvalho – Il vicepresidente dell’Internacional di Porto Alegre non solo sarà ricordato per essere parte della dirigenza che per la prima volta nella storia ha mandato in B il club gaúcho, ha anche avuto il coraggio di paragonare la retrocessione dell’Inter al disastro aereo della Chapecoense in quanto “sono entrambe tragedie”. Le scuse successive, ovviamente, non sono bastate e non basteranno mai -
La Chape riceve il trofeo della Copa Sudamericana
Marcus Willis – Aveva deciso di ritirarsi dal circuito professionistico per fare il maestro di tennis a Philadelphia. Poi la sua ragazza gli ha fatto cambiare idea e il destino gli ha sorriso. Dopo pochi mesi, a Wimbledon, superate le qualificazioni e il primo turno, Marcus si ritrova a sfidare una leggenda come Roger Federer. La partita la vincerà lo svizzero ma l’applauso del Centrale a Willis ha reso magica questa edizione del torneo –
Federer: "E' stato un piacere affrontare Willis"
Canelas – La squadra di quarta divisione portoghese è diventata famosa per aver vinto 12 partite consecutive. Peccato però che le abbiano vinte tutte a tavolino perché gli avversari, intimoriti dalla loro violenza in campo, preferiscono non presentarsi –
Botte agli avversari, le vincono tutte a tavolino