Calcio Storico, ecco i gladiatori di Firenze: 500 anni di tradizione
A distanza di dieci anni dall'ultima vittoria, i Rossi di Santa Maria Novella hanno trionfato contro i Verdi nella tradizionale rievocazione della partita risalente al 1530. Tra appartenenza cittadina, regolamenti più rigidi e diversi episodi controversi, il calcio in costume vive nell'anima di Firenze
FIORENTINA, LE NUOVE MAGLIE CON I COLORI DEI QUARTIERI STORICI
Incrocio inedito dall’avvento della nuova formula nel 2011, la finale tra Rossi e Verdi ha premiato il quartiere di Santa Maria Novella a discapito della fazione di San Giovanni. Ecco l’esito dell’edizione 2018 del Calcio Storico Fiorentino, trionfo che mancava da dieci anni agli abitanti della parte rossa della città -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Va quindi ai Rossi la tradizionale rievocazione della partita disputata nel 1530, epilogo del torneo annuale che li ha visti prevalere 10 "cacce" e mezza contro le 4 segnate dai Verdi. Gara a senso unico grazie alle ottime prestazioni dei giovani Lopez e Renzoni, protagonisti di quasi tutte le marcature rosse -
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Solo un’espulsione nell’arco della sfida (Innocenti per i Verdi) prima della festa di Santa Maria Novella in Piazza Santa Croce. Non è bastato l’orgoglio per i Verdi, guidati dal veterano Bertarelli, a segno con un paio di "cacce" dalla lunga distanza ma travolti dall’attacco avversario nei cinquanta minuti di gara. Era dal 1998 che le due squadre non si affrontavano in finale -
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A simboleggiare il successo i Rossi ricevono la vitella consegnata ai vincitori sotto gli occhi dell’ex attaccante della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta: "Sono fiorentino, è sempre un piacere venire in Santa Croce". Sugli spalti anche il sindaco Dario Nardella e l’ex premier Matteo Renzi, il pugile Fabio Turchi nelle vesti di Magnifico Messere e l’atleta di arti marziali miste Gloria Peritore nel ruolo della Leggiadra Madonna -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Finalissima sold out da giorni e, come di consuetudine, preceduta dal corteo in costume e conclusa dai tradizionali fuochi d’artificio nel giorno di San Giovanni Battista. Il Calcio Storico Fiorentino rappresenta la ricorrenza più sentita dalla città e dai suoi quartieri, evento che accumula oltre 500 anni di storia -
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Preceduta dalle due semifinali solitamente in programma nello stesso weekend, la finale del Calcio Storico si svolge il 24 giugno in occasione della festa del Patrono cittadino, San Giovanni. Il teatro è la Piazza di Santa Croce dominata dall’omonima basilica, una delle più importanti chiese del capoluogo toscano -
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L’appuntamento è preceduto dalla parata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina costituita da 530 figuranti, rigorosamente vestiti con costumi militari di epoca rinascimentale. Si tratta di una tradizione radicata nel tessuto sociale cittadino, d’altronde rievoca le gesta della città quando Firenze era governata dal popolo -
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L'incontro viene diretto dal Giudice Arbitro, coadiuvato da sei Segnalinee e dal Giudice Commissario che staziona al di fuori del campo. La massima autorità risponde al Maestro di Campo, incaricato di mantenere il regolare svolgimento della partita: i suoi compiti contemplano gli interventi per ristabilire l'ordine e garantire la disciplina in caso di risse -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Detto anche calcio in livrea o calcio in costume, il Calcio Storico Fiorentino richiama il gioco che in latino era denominato harpastum (letteralmente strappare a forza) tra due squadre dello stesso numero di partecipanti. Particolarmente diffuso nella varie zone dell’Impero romano, la disciplina riscosse successo tra i legionari per via del carattere virile e della lotta corpo a corpo per il possesso della palla -
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Sport e leggenda alle antiche radici del Calcio Storico, disciplina legata alla partita più importante disputata il 17 febbraio 1530. Assediati dalle truppe imperiali di Carlo V dopo aver cacciato i Medici e proclamato la Repubblica, i fiorentini organizzarono un incontro in Santa Croce in segno di scherno alle truppe nemiche nonostante la fame e la resistenza in corso dall’estate precedente -
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Costretta ad arrendersi nello stesso anno riportando in auge il dominio dei Medici, Firenze aveva già assistito alla diffusione del gioco tra i giovani nella seconda metà del Quattrocento: i giocatori, detti calcianti, ammettevano soprattutto nobili (anche futuri papi) dai 18 ai 45 anni indossando sfarzose livree dell’epoca in particolare nel periodo di Carnevale -
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La rinascita del gioco nel XX secolo è circoscritta al maggio del 1930 su iniziativa del gerarca fascista Alessandro Pavolini, che in occasione della ricorrenza del 400° anniversario dell’assedio di Firenze organizzò il primo torneo tra i quartieri della città. Da allora il Calcio Storico è diventato la più importante manifestazione rievocativa di Firenze -
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Interrotto solo in occasione del periodo bellico (1940, 1941 e 1943-1946), il torneo si svolge quindi puntualmente dal 1930 tra le mura cittadine coinvolgendo i calcianti dei quattro quartieri storici di Firenze: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Cinquanta minuti di partita, un campo rettangolare ricoperto di rena e ventisette calcianti per squadra: sono questi gli elementi alla base di uno sport già indicato come l'antenato del calcio moderno sebbene ricordi più una disciplina come il rugby. Il terreno di gioco è diviso in due quadrati identici e sui due lati del fondo è montata una rete sovrastante la palizzata che circonda l’intero perimetro -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Il Calcio Storico Fiorentino fonde discipline sportive come il rugby e il pugilato, la lotta greco-romana e le arti marziali miste. I 27 calcianti si dividono nei seguenti ruoli: 4 Datori Indietro (portieri), 3 Datori Innanzi (terzini), 5 Sconciatori (mediani) e 15 Innanzi o Corridori (attaccanti). Al centro della rete di fondo figura la tenda del Capitano e dell'Alfiere votati a sedare le risse tranquillizzando i propri giocatori -
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La partita ha inizio con il lancio del pallone da parte del Pallaio sulla linea centrale: compito delle due squadre è depositare la sfera alle spalle della linea avversaria segnando così la "caccia". Qualora la palla finisse al di sopra della rete, è assegnata "mezza caccia" in favore della squadra rivale. Ad ogni marcatura le formazioni cambiano campo: vincerà chi al termine dei 50 minuti avrà realizzato il numero maggiore di gol -
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Caratterizzato da un forte agonismo e particolarmente sentito dai quartieri cittadini, il Calcio Storico ha spesso sconfinato in episodi eccessivamente violenti che esulano dal regolamento vigente. Il torneo del 2006 venne infatti annullato a causa della tremenda rissa nella gara tra i Bianchi di Santo Spirito e gli Azzurri di Santa Croce, gravità che spinse la giunta comunale a sospendere l’evento pure nel 2007 -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Dal 2008 aderente alla FIGeST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) associata al CONI, il Calcio Storico rispetta regole più rigide per evitare risse incontrollate: i calcianti devono avere meno di 40 anni e non possono riportare condanne penali gravi. Quella finale vinta dai Rossi ammise addirittura un terzo tempo sulla falsariga del rugby, episodio insolito nella storia della disciplina -
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È stata invece inedita la decisione risalente al 24 giugno 2013, tradizionale appuntamento di San Giovanni, quando la finale tra Bianchi e Azzurri venne rimandata alla domenica seguente a causa di un temporale scatenatosi su Firenze. Non era mai accaduto che una partita del Calcio Storico venisse rinviata per motivazioni legate al maltempo -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Nel corso dell’ultima edizione, torneo ignorato dagli Azzurri in aperta polemica con l’amministrazione comunale in materia di squalifiche risalenti alla semifinale del 2017, il Calcio Storico ha ammesso nuove regole: no ai colpi in testa (eccezion fatta per il pugilato) e ai placcaggi alti (spalle e schiena) in favore dell’incolumità dei calcianti, giocatori ammessi solo se residenti a Firenze da almeno 10 anni -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Naturalmente è previsto un premio per chi trionfa al fischio finale del 24 giugno: accompagnati dall’inno della vittoria eseguito dai musici, il Maestro di Campo consegna un palio dipinto da un artista locale e una vitella bianca di razza Chianina alla squadra vincitrice del torneo che può festeggiare per un anno intero. La bandiera del quartiere viene infatti esposta davanti al Palagio di Parte Guelfa di Firenze -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici
Nel pieno rispetto della tradizione cittadina, esattamente come un anno fa la Fiorentina ha adottato tra le seconde maglie i colori dei quattro quartieri storici. E quindi bianco, rosso, azzurro e verde faranno ancora parte del kit ufficiale della squadra toscana nella prossima stagione. Nient’altro che l’ennesimo tributo all’identità di Firenze attraverso l’orgoglio del Calcio Storico -
Fiorentina, nuove maglie: ecco i colori dei quartieri storici