San Siro, storia di uno stadio in cui è stata scritta la Storia

Milan e Inter hanno deciso: si farà il nuovo stadio e l'impianto di San Siro verrà demolito. Dovesse accadere nel 2026, anno in cui Milano insieme a Cortina ospiterà le Olimpiadi invernali, il mitico stadio milanese "morirebbe" a 100 anni. Dopo aver visto partite epiche, campioni grandiosi, eventi unici

L'OLIMPIADE DEL 2026 A MILANO-CORTINA. L'ANNUNCIO

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Addio San Siro, Milan e Inter hanno deciso: si farà il nuovo stadio e il vecchio impianto verrà demolito. Se ciò accadesse nel 2026, anno in cui Milano ospiterà insieme a Cortina le Olimpiadi invernali, San Siro morirebbe a 100 anni. In cui ha vissuto tante trasformazioni e visto eventi epici e campioni unici. Ecco la storia di uno stadio in cui è stata scritta la Storia

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La storia di San Siro comincia il 19 settembre 1926, data dell'amichevole tra Inter e Milan vinta dai nerazzurri per 6-3. Il nuovo stadio era stato fortemente voluto dall'allora presidente del Milan, l'industriale della gomma Pietro Pirelli, che sborsò 5 milioni di lire per sostituire l'impianto di viale Lombardia e ragalare ai rossoneri una nuova casa. Fu costruito in tempi da record, in un solo anno

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Nel 1934 San Siro ospita il primo grande evento della sua storia, il Mondiale di calcio vinto dall'Italia trascinata da Giuseppe Meazza

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Arriva il momento dei primi lavori di ampliamento. Nel 1935 lo stadio viene ceduto al Comune di Milano e vengono costruite le curve di raccordo con le tribune, che permisero di aumentare di 20mila posti la capienza dello stadio rispetto ai Mondiali ospitati l'anno prima

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Nel 1947 San Siro inizia ad accogliere anche le partite dell'Inter: negli Anni Sessanta, grazie ai successi europei dei nerazzurri di Herrera e del Milan di Rocco, San Siro diventa protagonista di imprese mitiche

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Intanto, dal 1955, San Siro ha anche un secondo anello e raggiunge la capienza finale di 100.000 posti, ridotti in seguito ad 85.000 per ragioni di sicurezza

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Dagli Anni Settanta San Siro si apre anche ai grandi concerti, ospitando star internazionali della musica. Lo inaugura il re del reggae Bob Marley, ma negli anni successivi saliranno su quel palco anche Bruce Springsteen, Madonna, Michael Jackson, David Bowie, gli U2, Vasco Rossi...

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Nel 1980 il Comune di Milano sceglie di intitolare lo stadio alla memoria di Giuseppe Meazza, uno dei più forti giocatori italiani di sempre, che in carriera vestì le maglie di Inter e Milan

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Nella seconda metà degli Anni Ottanta il grande calcio torna di scena a San Siro. Il Milan di Berlusconi e Sacchi segna un'era, con il 5-0 casalingo sul Real Madrid in Coppa dei Campioni (1989) partita-simbolo

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Intanto anche l'Inter esalta la San Siro nerazzurra, vincendo l'esaltante scudetto dei record sotto la guida di Giovanni Trapattoni

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Inter e Milan portano in alto il nome di Milano, San Siro è sempre palcoscenico di grandi partite

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E su quel prato si scontrano alcuni tra i più grandi campioni di ogni epoca

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Nel 1990 l'Italia ospita i Mondiali. San Siro viene "adeguato" con grosse modiche che portarono, oltre all'inserimento di una copertura per tutti i posti a sedere, la creazione del caratteristico terzo anello per le tribune, per la capienza massima di 85.700 spettatori

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I Mondiali di Italia '90 vengono inaugurati proprio nel "nuovo" San Siro...

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... che ospita anche la prima partita del torneo, con la sorprendente sconfitta dell'Argentina di Maradona, stesa dal mitico gol di testa di Omam Biyik

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Tra Milan e Inter, intanto, i campioni che con le loro giocate esaltano San Siro sono tantissimi

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E i derby sono sempre eventi spettacolari

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Fino all'ultima impresa firmata da una delle due milanesi, il Triplete dell'Inter di Mourinho nel 2010, con la Champions vinta a Madrid e portata all'alba a San Siro, per essere mostrata ai tifosi interisti in festa in uno stadio appositamente aperto per loro