Elephant polo, cos'è e come si gioca
Un viaggio alla scoperta degli sport più strani e pazzi del mondo. Perché di vere e proprie "discipline" si tratta, con tanto di regolamento, campionati internazionali e seguito di tifosi e appassionati. Andiamo alla scoperta del polo sugli elefanti, ecco regole e curiosità: dalle primissime partite giocate con un pallone da calcio agli allenamenti sui tettucci dei fuoristrada
Partiamo subito da questa doverosa precisazione contenuta nelle linee guida della disciplina espresse sul sito ufficiale della World Elephant Polo Association - la principale associazione di questo sport: "La salute e il benessere degli elefanti utilizzati nei tornei sono di primaria importanza. L'abuso dell'elefante è considerato il reato più grave."
LE REGOLE - Partiamo da quella base, e cioè che si tratta di una variante (con gli elefanti) del tradizionale polo (su cavalli), il cui funzionamento, ridotto all'essenziale, è: due squadre si sfidano con l'obiettivo di mandare una palla di legno attraverso due pali. Vince la squadra che segna più punti.
Veniamo all'attrezzatura. Oltre all'evidentemente inevitabile elefante, si gioca con una palla da polo standard e dei bastoni (simili al bambù) lunghi circa due metri. All'estremità hanno una forma a martello, come una tradizionale mazza da polo.
COME FUNZIONA - Il campo è tre quarti della lunghezza di un campo da polo standard. Il gioco consiste in due chukker da 10 minuti di tempo, con un intervallo di 15 minuti.
Come prevedibile, nessun elefante può sdraiarsi davanti alla bocca della porta. Farlo costituirà un fallo.
Curiosa precisazione della World Elephant Polo Association nella sezione dedicata alla spiegazione della disciplina: "Palline di canna da zucchero o di riso ricche di vitamine dovranno essere date agli elefanti alla fine di ogni partita, per i conducenti una birra o una bibita fresca, e non viceversa".
FUN FACTS - Le prime partite di polo sugli elefanti - spiega sempre l'associazione mondiale - furono giocate con un pallone da calcio. Questi furono rapidamente cambiati in palloni da polo standard "dopo aver capito che agli elefanti piacesse farli scoppiare" (i palloni da calcio).
La World Elephant Polo Association, detta WEPA, è nata nel 1982.
Ecco uno scatto di una delle primissime partite, siamo negli anni Ottanta.
FUN FACTS - Alcuni giocatori si allenano sedendosi in cima a un fuoristrada che si muove lentamente, poi fanno oscillare la palla usando il vero bastone della disciplina. Altri si allenano in piscina facendo oscillare una mazza da golf con una mano immersa nell'acqua per rafforzare i polsi.
DOVE SI GIOCA? - La World Elephant Polo Association ha stabilito le regole nel 1982, ed ha sede in Nepal, dove ogni anno si svolgeva il World Elephant Polo Tournament. Questo torneo si gioca all'interno di un piccolo circuito del Nepal e della Thailandia. Ma è una disciplina popolare anche in Inghilterra e Scozia.