Filippo Tortu ospite a "Calciomercato - L'Originale". IL VIDEO
videoL'oro olimpico a Tokyo ospite a 'Calciomercato - L'Originale': "La forza della nostra staffetta? Siamo tutti amici, anche se rivali durante l'anno. Un attimo prima di partire è il momento più stimolante, all'inizio della mia frazione il tempo si è dilatato". Sulla sua Juve: "Cuadrado da sempre il mio preferito. Dybala…"
"Il tempo? Per un velocista è quello che domina la disciplina. È la cosa più importante. Quello a cui pensi tutto l'anno ad ogni allenamento". A dirlo è Filippo Tortu, che il tempo lo sfida. Qualche frazione di secondo più veloce per fare la differenza. Oro olimpico a Tokyo nella staffetta 4x100 con Jacobs, Patta e Desalu. E ospite a Calciomercato - L'Originale dove è tornato sul momento della grande impresa azzurra del 2021: "Da quest'estate quella gara ha cambiato la mia mentalità e il mio modo di vivere questo sport. Mi pace ripensarci, perché è come se il tempo i fosse dilatato. Quando Fausto (Desalu, ndr) mi ha passato il testimone, in una frazione di secondo, ho ripensato e ripassato mentalmente tutto quello che avrei dovuto fare. Ogni tanto provo a rifare quel ragionamento elaborato in un secondo e mi porta via qualche minuto. È stato fantastico: nel momento in cui avrei dovuto avere più fretta, in realtà, il tempo si è fermato".
"Quando scatta il primo è una scarica di adrenalina"
Sicuramente il punto più alto fin qui della sua carriera, Tortu non ha dubbi: "Record di Mennea (quando nel 2018 fece registrare un 9"99 battendo lo storico 10"01 che resisteva dal 1979, ndr) o oro olimpico? Senza di dubbio in staffetta il momento migliore". Ma cosa si prova appena prima di partite? "È quello il momento più intenso - dice Filippo -, quello più difficile da gestire e per questo quello che mi piace di più, il più stimolante. Nella staffetta parto al segno del mio compagno, ma è come se si partisse due volte, anche quando scatta il primo frazionista è una scarica di adrenalina. Poi il passaggio del testimone arriva in pochissimo, i miei compagni sono stati fenomenali".
Rivali e amici
Compagni ma anche amici? "Esserlo aiuta - risponde Tortu -, perché vivere bene insieme ti aiuta a concentrarti sullo sesso obiettivo. È quello che ha fatto la differenza tra noi e le altre squadre: non eravamo favoriti e nemmeno tra i primi cinque, ma abbiamo ribaltato i pronostici". Pur non mancando l'ovvia rivalità: "Tra noi sei, considerando anche le riserve, siamo compagni di squadra due giorni l'anno, ma anche rivali nel resto del tempo, visto che corriamo tutti nella stessa disciplina".
La Juve, Cuadrado e Dybala
Tortu passione corsa ma anche Juve. Pochi momenti dopo la vittoria sulla Samp in Coppa Italia è stato lo stesso velocista a parlare del match a L'Originale, soffermandosi su un Cuadrado capitano e primo marcatore: "È sempre stato il mio preferito della Juve. È un’opzione, vista l’assenza di Chiesa. Secondo me con Danilo e De Sciglio terzini, lui è un attaccante in più. Mi piace perché è veloce, fa sempre passaggi giusti vicino alla porta avversaria, dribbla tutti e crea superiorità numerica". Poi un consiglio a Dybala: "Anche io prima della staffetta arrivavo da un momento difficile, anzi, ero distrutto. Penso che la caratteristica di quasi tutti gli sportivi sia la voglia di competere e di riscatto. Nel momento in cui stai andando male devi tirar fuori quello che sei. Cosa serve in particolare? Ti aiutano le persone che ti vogliono davvero bene, poi serve chiudere un capitolo e pensare al prossimo".