Oltre ai vari Hirscher, Vonn, Paris e Gut in lotta per la medaglia d'oro, al cancelletto di partenza di St. Moritz ci sono anche atleti provenienti da Paesi con dove non esiste una tradizione sciistica. Nella storia della competizione iridata, spesso il motto è stato "l'importante è partecipare"
"L'importante è partecipare". Ai Mondiali di sci si sente spesso questa frase. L'esempio si è avuto già nella giornata inaugurale di St. Moritz 2017, il Super-G femminile vinto dall'austriaca Schmidhofer. Scorrendo i risultati fino al 39° e ultimo posto troviamo Sabrina Simader, atleta del Kenya di 18 anni, che ha chiuso la prova con 8''68 di ritardo. "La prossima volta spero di essere più veloce", ha detto sorridendo alla fine. Sabrina è solo l'ultimo caso di atleta "improbabile" sulla neve. Eccone altri -
C'è un Tomba anche a Tonga, la storia di Kasete
Dopo i Giochi di Calgary 1988, con la famosa squadra di bob, la Giamaica ha ripetuto l'esperienza sulle nevi ai Mondiali di Vail 2015, dove Michael Elliot Williams, a 46 anni, ha partecipato allo slalom gigante, chiudendo le qualificazioni all'84esimo e ultimo posto. Pensare che era diventato uno sciatore quasi per caso appena due anni prima... -
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Kwame Nkrumah Acheampong è stato il primo ghanese che riuscì a qualificarsi per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e per quelli di Vancouver nel 2010. "Il leopardo delle nevi" ha chiuso la sua carriera nel 2011 con lo slalom di Garmisch-Partenkirchen, quando tagliò il traguardo in 76esima posizione -
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Il principe Hubertus von Hohenlohe è stato cantante pop, imprenditore di successo, amico di Andy Warhol e rappresentante del Messico in ben 11 Mondiali di sci, gli ultimi nel 2015 a Vail alla tenera età di 56 anni! -
C'è un Tomba anche a Tonga, la storia di Kasete
Samir Azzimani ha rappresentato il Marocco in ben 4 edizioni dei Campionati del mondo: 2001, 2003, 2005 e 2009, riuscendo ad ottenere come miglior risultato un 46esimo posto nello slalom gigante di Saint-Anton. Poi si è dedicato allo sci di fondo, partecipando anche ai Giochi di Sochi -
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Esperto di informatica, Jean-Pierre Roy decise nel 2011 di partecipare ai Mondiali di Garmisch per attirare la dovuta attenzione mediatica su Haiti, suo paese natale, colpito da un tremendo terremoto. Divenne così il primo haitiano a prendere il via a un Campionato del mondo (Foto Haitiski) -
C'è un Tomba anche a Tonga, la storia di Kasete
Piera Hudson ha 21 anni e arriva dalla Nuova Zelanda, dove fa incetta di trofei. Ha già partecipato con la sua Nazionale a due Mondiali, nel 2013 e nel 2015, raccogliendo un 39esimo posto nello slalom di Vail. Certo che si sta molto meglio in spiaggia che sulle piste... (Foto Instagram) -
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Ha un nome che è tutto un programma, Macarena. L'argentina, classe 1984, arriva da una famiglia di sciatori. Simari Birkner ha partecipato martedì al suo terzo Mondiale della carriera (il primo nel 2009), chiudendo 35esima il Super-G a 5''17 dalla vetta -
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Il Giappone si presenta al via con 4 atleti. Tra loro spicca Emiko Kiyosawa, che a 33 anni disputerà a St. Moritz i Mondiali per la seconda volta in carriera dopo quelli di Schladming 2013 (44esima nello slalom) -
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Se rappresenti il Principato di Monaco puoi ritenerti molto fortunata. Alexandra Coletti, 33 anni di Montecarlo, ha esordito nel 2007 ad Are. Sotto la bandiera del Principato ha già corso 16 gare iridate, l'ultima il Super-G di St. Moritz, dove però non ha terminato la discesa (Foto Instagram) -
C'è un Tomba anche a Tonga, la storia di Kasete
Anche l'India è rappresentata a questi Mondiali. Nonostante mezzi finanziari davvero ridotti, sono 4 gli atleti indiani: la punta di diamante è Aanchal Takur, seguita dalla giovane Varsha Devi, Hira Lal e Himanshu Takur -
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Ci sono giovani talenti anche in Cile: Henrik Von Appen, ad appena 23 anni, è già al suo quarto Mondiale della carriera. Il cileno ha anche partecipato nel 2014 ai Giochi invernali di Sochi -
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Il Kazakistan si sta imponendo sempre di più nel mondo dello sport. Sulle piste innevate, però, si fa ancora fatica: il rappresentante più celebre è Igor Zakurdaev, 30 anni, che nel 2015 chiuse la discesa di Vail al 42esimo posto -
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Ne abbiamo già scritto qualche giorno fa: Kasete Naufahu Skeen, 34 anni, è il "Tomba di Tonga". Il suo sogno ora è qualificarsi per l’Olimpiade invernale del 2018 a Pyeongchang -
C'è un Tomba anche a Tonga, la storia di Kasete
Joan Verdu rappresenta il piccolo Principato di Andorra, 85mila anime che abitano nei Pirenei orientali, tra la Francia e la Spagna. Ha già partecipato ai Mondiali del 2013 e ai Giochi del 2014. Purtroppo, a Sochi, non finì bene... -
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Per dare speranza a questi atleti, chiudiamo la carrellata con la sciatrice vincente più "improbabile" ai Mondiali: Zali Steggall. L'australiana di Sydney, ai Mondiali di Vail-Beaver Creek del 1999, vinse l'oro nello slalom speciale. Altro che surf, rugby e cricket: l'Australia si scoprì anche un paese di sciatori -
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