
Sciare su una montagna di rifiuti? Ora a Copenaghen si può (e c'è anche Ghedina)
Primo weekend sugli sci. In collina, a pochi chilometri dal centro della capitale danese. Esattamente sul tetto di un inceneritore ultramoderno firmato da una archistar, sopra a tonnellate spazzatura. E’ il progetto Copenhill appena inaugurato: lo ski resort più pazzo del mondo con una pista da sci lunga 400 metri servita da quattro impianti di risalita, tra skilift e tappeti. Ed è interamente made in Italy

400 metri di pista per 400mila tonnellate di rifiuti all’anno: è Copenhill, la montagna verde che sorge a pochi chilometri dal centro di Copenaghen. Un inceneritore su cui sciare 365 giorni all'anno: all'inaugurazione c'era anche Christian Ghedina

Amager Bakke è un edificio mastodontico costato 660 milioni di dollari, ma anche un’opera d’arte, a cominciare dai pannelli geometrici in alluminio e vetro che rivestono completamente le pareti esterne. Per i danesi, Copenhill rappresenta anche un ulteriore tassello che si inserisce nell’ambizioso progetto di proiettare Copenaghen nell’olimpo della sostenibilità come prima città del mondo a zero emissioni di carbonio

Si è aperta finalmente al pubblico la pista da sci sintetica del nuovo termovalorizzatore, nel cuore della capitale danese, disegnato dall’archistar Bjarke Ingels. Non c’è stato il tradizionale taglio del nastro: un tasto ha fatto azionare una sirena, mentre tutti guardavano in alto il fumo bianco e pulito che usciva dai camini del termovalorizzatore

Un progetto unico al mondo che scrive una pagina importante nella storia della tecnologia applicata alla sostenibilità, al design e alla cultura sportiva

Infatti la pista sintetica è stata prodotta da Neveplast, azienda di Albano San Alessandro (Bergamo), leader mondiale nel settore piste da sci artificiali. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro -ha spiegato Niccolò Bertocchi, Ad dell'azienda bergamasca- realizzando un progetto che assecondi le esigenze degli sciatori principianti e di quelli più esperti"

Chi ha particolarmente apprezzato neve e location è stato Kristian Ghedina, portavoce e ambassador della Fondazione Cortina 2021. "E’ pazzesco sciare sul tetto di un termovalorizzatore, sicuramente lo ski resort più singolare che abbia mai visto"

"In Danimarca c’è un grande cultura dello sci- ha spiegato il capo progetto- con circa 600.000 sciatori che per sciare ogni anno si spostano in Svezia, in Norvegia o in Austria. Adesso potranno sciare a Copenhill che, con i suoi 90 metri di altezza è di fatto una delle montagne più alte della piatta Danimarca, mentre la pista Neveplast è di sicuro la pista più lunga di tutto il Paese”

Pista da sci con scuola sci per bambini ed adulti, ma anche la parete da arrampicata (che verrà inaugurata a novembre) più alta del mondo con i suoi 85 metri di altezza e sentieri per trekking completano l'offerta sportiva dell'inceneritore danese

Per i danesi quindi la pista realizzata da Neveplast a Copenhill sarà la pista più lunga di tutto il Paese a sarà praticabile tutto il tempo dell’anno, anche in piena estate

Tre le piste da sci: una pista nera che parte dalla sommità del tetto dell’inceneritore e scende per circa 180 metri, una blu per sciatori principianti lunga circa 60 metri che unisce il tracciato impegnativo con i 150 metri di pista verde, intermedia, per tutti i livelli che porta fino alla base del dell’impianto. La pista verde e quella blu, chiamate anche zona nursery sono servite da 2 tapis roulant. Gli sciatori che vorranno concentrarsi solo sulla pista nera potranno utilizzare uno skilift che sarà il primo skilift nuovo montato in Danimarca. Fino ad oggi le pochissime stazioni sciistiche danesi avevo fatto uso di skilift usati acquistati in stazioni sciistiche fuori dal Paese

L’impianto, che vanta il più sofisticato processo di smaltimento di rifiuti al mondo, è diventato un punto di riferimento della skyline della capitale danese al pari dell’Opera House e della sirenetta ed è in funzione già da un paio d’anni

Grazie ad un modernissimo filtraggio mai utilizzato prima in Danimarca, il termovalorizzatore con due linee di combustione brucia in totale 70 tonnellate di rifiuti all’ora: in un anno, può trattare circa 400mila tonnellate di spazzatura, riducendo le emissioni del 99,5%. Insomma, l’incenerimento è quasi privo di inquinamento e utilizzare i rifiuti non riciclabili per creare energia e riscaldamento invece di ricorrere a petrolio, carbone e gas è una mossa intelligente e che fa bene all’ambiente