Festa Virtus Bologna, torna la storia bianconera

Tra i più felici ecco Andrea Michelori, classe 1979, il 'nonno' del gruppo guidato da Ramagli. L'ex azzurro ha portato il suo mattoncino alla promozione (Foto Facebook) -

MVP meritato delle Finali, Michael Umeh ha dominato anche in gara-3 davanti ai 7mila del PalaTrieste chiudendo con 15 punti (Foto Facebook) -

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La festa è proseguita negli spogliatoi con l'immancabile champagne (Foto Facebook) -

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La promozione in Serie A è arrivata esattamente 16 anni dopo la conquista dello scudetto 2001, che sanciva lo Slam portato a casa dalla Virtus guidata in panchina da Ettore Messina e in campo da un argentino che di lì a poco avrebbe spiccato il volo verso la NBA... -

Era quella la squadra di Manu Ginobili, punta di diamante di un'organizzazione al limite della perfezione. L'argentino, arrivato da Reggio Calabria, restò due stagioni a Bologna prima di andare a vincere quattro titoli con gli Spurs -

Con le sue giocate mancine, Ginobili fece innamorare i tifosi bianconeri, lasciandogli in regalo campionato, Eurolega e due Coppe Italia -

Prima di Manu, Bologna è stata ai piedi di Predrag Danilovic, per tutti Sasha. Il serbo ha giocato a Bologna dal 1992 al 1997 e dal 1997 al 2000, vincendo 4 scudetti, la Coppa Italia e la Coppa Campioni -

Guardia con il killer-instinct (ricordate il canestro da 4 su Wilkins nella finale-derby con la Fortitudo?), Danilovic non era certo uno che le mandava a dire. Epica la sua rissa con Carlton Myers in un match di Eurolega. I due diventeranno poi ottimi amici... -

Per Bologna sono transitati anche campioni che hanno scritto la storia della NBA. Micheal "Sugar" Ray Richardson ha indossato la canotta bianconera dal 1988 al 1991, regalando due Coppe Italia e una Coppa delle Coppe alla Virtus. Parliamo di un 4 volte All-Star, fermato nella sua strepitosa ascesa solo dalla dipendenza della droga (Foto web) -

Roberto Brunamonti sta alla Virtus come Francesco Totti sta alla Roma. Lo storico capitano bianconero è approdato in bianconero nel 1982 e vi è rimasto sino al 1996, portandosi a casa 8 trofei e la riconoscenza di un pubblico che ancora oggi lo venera come un re (Foto Ciamillo-Castoria) -

Antoine Rigaudeau è stato senza dubbio uno dei giocatori più eleganti mai sbarcati in Italia. Il francese arrivò a Bologna nel 1997 e vi restò per cinque stagioni, diventando uno dei protagonisti di quella magnifica squadra che centrò il Grande Slam nel 2001 -

Recordman di presenze con la maglia della Virtus (845, tra il 1983 e il 2000), Augusto Binelli è stato il secondo italiano di sempre ad essere scelto al Draft NBA dopo Dino Meneghin. I suoi 13 trofei gli hanno fatto guadagnare la stima di un suo grande tifoso, Lucio Dalla -

Alessandro Abbio, per tutti 'Picchio', ha scritto pagine importanti con la Virtus di Danilovic e Ginobili: l'azzurro ha militato a Bologna dal 1994 al 2002, vincendo tra le altre cose due Coppe dei Campioni -

Renato Villalta è considerato dai tifosi bianconeri tra i migliori di sempre. Membro della golden generation azzurra, quella che vinse l'argento ai Giochi di Mosca 1980, Villalta entrò alla Virtus nel 1976 e ne uscì nel 1989 con tre scudetti, due Coppe Italia e 7306 punti segnati in maglia bianconera -

Come Abbio, anche Alessandro Frosini ha vissuto le due epoche d'oro di Danilovic e Ginobili. Il pivot, in bianconero dal 1997 al 2003, era uno dei fortunati beneficiari degli scarichi dei due campionissimi -

Marko Jaric ha saputo costruirsi uno spazio importante alla Virtus, nonostante il passaggio diretto dalla Fortitudo. Del play serbo ci si ricordano anche le imprese fuori dal campo: playboy di razza, è stato sposato con una certa Adriana Lima... -

Tanti altri campioni sono passati da Bologna in quegli anni d'oro, in cui la Virtus vinceva campionati e coppe: Smodis, Woolridge, Griffith, Andersen, giusto per citarne qualcuno -

Il collante di quelle magnifiche creature è stato Ettore Messina, in panchina ad appena 24 anni nel ruolo di vice e coach dal 1989 al 1993 e dal 1997 al 2002. Da Bologna (10 trofei vinti, tra cui due Coppe Campioni) è partita la carriera di uno dei migliori allenatori europei di sempre -

Oggi fa il Presidente, ma Alberto Bucci è stato il creatore della grande Virtus dominatrice in Italia e in Europa. Nella sua esperienza in panchina (1983-85 con Messina come vice e 1993-97), Bucci vince tre scudetti e due Supercoppe, plasmando un fenomeno come Sasha Danilovic -

Alessandro Ramagli ha scritto a suo modo la storia della Virtus. Un mese fa sembrava ad un passo dall'esonero, prima di una campagna playoff praticamente perfetta (12-1 il bilancio, con 9 successi consecutivi e un incredibile 6/6 in trasferta) che ha portato le Vu nere alla pronta risalita in Serie A -

Tra i protagonisti, Michael Umeh, nominato MVP delle finali dopo una stagione esaltante e il giovane play Marco Spissu, lo scorso anno a Tortona. Del sassarese classe 1995 risentiremo parlare, anche in chiave azzurra -

A tratti davvero illegale per la categoria, Kenny Lawson ha messo la ciliegina sulla torta alla sua stagione al PalaTrieste, chiudendo la gara con 22 punti. Impossibile non citare anche Rosselli, Bruttini, Gentile, Spizzichini e Ndoja, ovvero il gruppo italiano che ha confermato di essere da categoria superiore -

Questa sera alle 21, la Bologna bianconera farà festa in Piazza Maggiore. A fare da colonna sonora ci saranno le canzoni del più grande supporter della Virtus: Lucio Dalla -

Sono tanti i tifosi vip che hanno la Virtus nel cuore: il cantante Andrea Mingardi (Foto Ciamillo-Castoria) -

Il ciclista Ivan Basso, che ha fatto sentire il proprio sostegno alla squadra poco prima di gara-3 con Trieste (Foto Twitter) -

L'ex portiere di Inter, Samp e della Nazionale, Gianluca Pagliuca, è sempre in prima fila a Casalecchio di Reno per tifare la sua Virtus (Foto Ciamillo-Castoria) -

Cuore virtussino anche per Nicola Rizzoli, che con il collega Collina, di sponda Fortitudo, mette in campo un acceso derby arbitrale... (Foto Ciamillo-Castoria) -

Romano Prodi, amico personale di Renato Villalta, è un altro storico tifoso delle Vu nere (Foto Ciamillo-Castoria) -

Metà Bologna è in festa per il ritorno in Serie A. Ora non bisogna fare altro che aspettare la risalita di altre piazze storiche del basket confinate in Serie A2 come Fortitudo, Treviso, Roma, Siena e Trieste. La Virtus lo ha dimostrato: si può fare! (Foto Ciamillo-Castoria) -