Francia, Slovenia e Grecia sono le favorite per il passaggio del turno, ma dovranno sudarsi ogni vittoria anche contro Polonia, Islanda e Finlandia. Quello che si giocherà a Helsinki viene considerato da molti il girone più ostico dell'intero torneo
Dal prossimo 31 agosto fino al 17 settembre l’attenzione di tutti gli appassionati di basket (europei e non) sarà focalizzata sulla competizione continentale in diretta in esclusiva su Sky Sport. Ventiquattro nazioni suddivise in quattro gironi e in quattro città diverse; tutte con l’obiettivo di convergere a Istanbul per la fase finale a eliminazione diretta che inizierà il 9 settembre. L’Europeo era inizialmente stato assegnato all’Ucraina, diventata negli ultimi anni però zona di conflitto e quindi sconsigliata come meta per ospitare una competizione del genere. Le candidature alternative dell’ultima ora sono state cinque: Finlandia, Germania, Romania, Turchia e Polonia. Sì è deciso così di “spacchettare” il torneo continentale, assegnando a ogni nazione un girone (con la Polonia unica rimasta fuori) e permettendo a ognuno dei Paesi ospitanti di scegliere un partner che sarebbe poi finito nel proprio raggruppamento. Non sorprende quindi che le squadre selezionate siano state quelle di livello non eccelso: Islanda nel girone A, Ucraina nel B, Ungheria nel C, con l’unica eccezione della Russia indicata dalla Turchia nel gruppo D. Diventa quindi interessante alla vigilia del torneo analizzare i vari raggruppamenti, partendo per logiche alfabetiche (e di interesse, visto che è quello con cui si accoppierà nella fase a eliminazione diretta l’Italia) dal gruppo A; il migliore in quanto a talento dell’intero torneo, nonostante le importanti defezioni presenti sia nel roster della Francia che in quello della Grecia. Due nazionali che assieme alla Slovenia si giocheranno probabilmente i primi tre posti del girone, lasciando a Polonia, Finlandia e Islanda la lotta per conquistare l’ultimo pass a disposizione. Si gioca a Helsinki e questo potrebbe essere un vantaggio per Koponen e compagni, che nonostante tutto dovranno sudarsi (non poco) la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
GRECIA: niente Antetokounmpo, ma il gruppo resta di primo livello
Una delle squadre favorite (quantomeno per il passaggio del turno) è la Grecia, rinnovata in parte negli uomini dopo che Vassilis Spanoulis e Nikos Zizis hanno definitivamente detto addio alla nazionale. A pesare più di tutte però è l’assenza inattesa di Giannis Antetokounmpo, al centro di una diatriba che ha reso complicato il mese di preparazione nel ritiro di coach Missas. L’All-Star dei Milwaukee Bucks infatti, durante un allenamento con la Grecia, ha lamentato un problema al ginocchio che ha subito messo in allarme i medici non solo dello staff ellenico, ma anche quelli della franchigia del Wisconsin. Al termine degli esami l’indicazione arrivata dai Bucks è stata quella di evitare rischi e rinunciare alla competizione continentale; consiglio che Antetokounmpo ha deciso di seguire, scatenando le lamentele dello staff tecnico della Grecia che al termine di accurate valutazioni non aveva riscontrato nessun tipo di infortunio. Un “caso” che ha minato la tranquillità nello spogliatoio e soprattutto le certezze sul parquet di una squadra costretta così a reinventare la distribuzione di palloni e responsabilità in campo. A giovarne per numero di tiri a disposizione sono stati Georgios Printezis e Ioannis Bourousis, intramontabili protagonisti con la nazionale greca a cui si affiancherà il nuovo Giorgios Papagiannis oltre ai vecchi Nick Calathes e Kostas Sloukas. Nel torneo di preparazione dell’Acropoli l’Italia ha portato il match contro la Grecia all’overtime, lucrando sui difetti (soprattutto d’esecuzione) della nazionale greca. Una squadra apparsa in parte incompleta e non del tutto amalgamata. Quando la posta in palio inizierà a salire però, le cose potrebbero cambiare: mai scommettere contro la Grecia.
Rotazione
PG: Nick Calathes – Kostas Sloukas
SG: Vangelis Mantzaris – Nikos Pappas – Giannoulis Larentzakis
SF: Kostas Papanikolaou – Ioannis Papapetrou – Thanasis Antetokounmpo
PF: Georgios Printezis – Dimitrios Agravanis – Kostas Mitoglou
C: Ioannis Bourousis – George Papagiannis – Georgios Bogris
FINLANDIA: i padroni di casa speravano in un gruppo migliore, invece...
Il pubblico di casa che proverà a spingere i finnici è uno dei pochi aspetti positivi alla vigilia del torneo, per una squadra che avrebbe sperato di affrontare un girone certamente più abbordabile. Francia, Grecia e Slovenia infatti sono colossi contro cui diventa difficile fare i conti per un roster che ha poca esperienza internazionale (un solo giocatore da Eurolega e poco altro) ma che, come dimostrato anche nei due match persi contro l’Italia, fa affidamento su un gruppo compatto e in grado di eseguire con discreta continuità quanto dettato da coach Dettman. Il talento più interessante da tenere d’occhio è Lauri Markkanen: 213 centimetri uniti a una coordinazione e mobilità invidiabile; un lungo versatile, spesso più tecnico del diretto avversario. I suoi 15.6 punti e 7.2 rimbalzi messi a referto in Arizona hanno convinto i Chicago Bulls a spendere per lui la settima scelta all’ultimo Draft (ricevuta poco prima da Minnesota nello trade per Jimmy Butler). A questa poi nell’ultima settimana di preparazione si è aggiunta un’altra buona notizia: il rientro in squadra di Petteri Koponen, abile e arruolabile che porterà in dote punti, carisma e disciplina tattica. Lui e Rannikko saranno le chiocce attorno a cui la squadra dovrà stringersi quando le cose non andranno per il verso giusto, in un roster che nelle prossime ore subirà l’ultima e definitiva scrematura.
Rotazione
PG: Petteri Koponen – Jamar Wilson – Teemu Rannikko – Antto Nikkarinen
SG: Sasu Salin – Mikko Koivisto
SF: Shawn Huff – Mattu Nuutinen – Carl Lindbom
PF: Erik Murphy – Tuukka Kotti – Alex Murphy – Joonas Caven
C : Lauri Markkanen – Gerald Lee
FRANCIA: nonostante le assenze, la favorita del girone
Sarebbe più facile partire dalle assenze, da chi non scenderà in campo a Helsinki: Parker, Gobert, Batum e tanti altri nomi di primissimo livello come Luwawu. Ma coach Vincent Collet sa bene di poter disporre di una quantità di talento tale che il suo roster, nonostante tutto, resta tra i più completi e forniti dell’intero Europeo: “Le assenze non sono mai una buona notizia – ha commentato durante la preparazione l’allenatore -, ma purtroppo non sono una novità per noi e ormai abbiamo imparato a fronteggiarle. Abbiamo una squadra totalmente rinnovata, ma fortunatamente il nostro roster può contare su tanti giocatori d’esperienza. Per questo l’obiettivo a cui puntare resta lo stesso: arrivare sul podio e provare a confermarsi nell’élite europea”. Nella squadra che prenderà parte alla spedizione transalpina infatti restano comunque sei giocatori presenti anche alle Olimpiadi di Rio dello scorso anno e ben cinque che hanno disputato gli Europei di due anni fa. Il ruolo di guida resta saldamente nelle mani di Boris Diaw, che ha fatto letteralmente di tutto per esserci. I migliori realizzatori nelle amichevoli di preparazione invece (tutte vinte, tranne che con la Lituania) sono stati Nando De Colo e Evan Fournier, go-to-guy che la Francia cavalcherà nei momenti caldi di gara. Gli unici dubbi sono quelli legati alle precarie condizioni di Seraphin e Poirier, entrambi alle prese con guai fisici che potrebbero costringerli a restare fuori all’ultimo. Coach Collett ha deciso dunque di portare in Finlandia 13 giocatori, sciogliendo il dubbio soltanto a ridosso della palla a due di giovedì.
Rotazione
PG: Thomas Heurtel – Antoine Diot – Leo Westermann
SG: Nando De Colo -Edwin Jackson
SF: Evan Fournier – Axel Toupane
PF: Boris Diaw – Kim Tillie – Louis Labeyrie
C: Joffrey Lauvergne – Kevin Seraphin – Vincent Poirier
ISLANDA: l'obiettivo è dare spettacolo, sperando in un successo
La squadra più simpatica degli ultimi europei è finita invischiata (grazie alla gentile “chiamata” dei finlandesi) nel girone più ostico della competizione, in cui sarà difficile per i ragazzi di coach Pedersen ritagliarsi delle soddisfazioni sul parquet. Le chiavi della squadra sono affidate nelle mani del 22enne Hermannsson, il leader realizzativo come dimostrano anche i box-score delle amichevoli disputate nell’ultimo mese, in cui gli islandesi hanno vinto ben due volte contro il Belgio (squadra che può risultare indigesta, come dimostrato dall’Italia). Hermannsson ha giocato due anni in NCAA prima di andare in Francia e chiudere la stagione appena trascorsa con 17 punti di media, conditi con 5.7 assist e 3.6 rimbalzi; uno dei pochi ad aver fatto esperienza al di fuori dell’isola nord-europea (due terzi del roster giocano nella Premier League islandese), in un gruppo che fa della conoscenza reciproca e del lavoro di sistema uno dei suoi punti di forza: otto dei convocati infatti facevano parte anche della spedizione di due anni fa (alcuni potrebbero restare fuori dopo l’ultimo taglio prima dell’inizio del torneo). I risultati alla sirena finale saranno complessi da racimolare, ma lo spettacolo sul parquet e sulle tribune è certamente garantito.
Rotazione
PG: Hörður Vilhjálmsson – Ægir Steinarsson – Elvar Fridriksson – Arnar Bjornsson
SG: Martin Hermannsson – Logi Gunnarsson – Brynjar Bjornsson – Ólafur Ólafsson
SF: Jon Stefánsson – Axel Kárason
PF: Haukur Pálsson – Kristófer Acox – Pavel Ermolinski
C : Hlynur Bæringsso – Tryggvi Hlinason
POLONIA: ripartire senza Marcin Gortat
“Anno 1 d.G.”, avrà scritto a inizio ritiro sulla lavagnetta dello spogliatoio coach Taylor, senza nascondere il fatto che per la nazionale polacca questa sia l’alba di una nuova fase, in cui non si potrà più fare affidamento su Marcin Gortat; il centro degli Washington Wizards per oltre una decade ha fatto le fortune di una squadra che adesso si affida a Przemyslaw Karnowski, sperando che il giovane centro possa seguire le orme del connazionale anche in NBA. Il lungo da 216 centimetri di Gonzaga sarà il riferimento sotto le plance di un gruppo che dall’arco farà affidamento su A.J. Slaughter, oltre che su Mateusz Ponitka - protagonista in tutte le amichevoli di preparazione. Per la Polonia diventano dunque decisive le sfide contro Finlandia e Islanda: l’obiettivo infatti è vincere il mini girone a tre per conquistare l’ultimo pass disponibile per gli ottavi, senza disdegnare magari la possibilità di togliersi qualche soddisfazione contro una delle big. Quello sarebbe un risultato che farebbe dimenticare in fretta l’assenza di Gortat.
Rotazione
PG: Lukasz Koszarek – AJ Slaughter
SG: Mateusz Ponitka – Przemyslaw Zamojski
SF: Adam Waczynski – Karol Gruszecki – Michal Sokolowski
PF: Aaron Cel – Tomasz Gielo
C : Damian Kulig – Adam Hrycaniuk – Przemyslaw Karnowski
SLOVENIA: con Dragic e Doncic vietato porre limiti
Se Grecia e Francia hanno dovuto rinunciare alle stelle più luminose del proprio roster, la Slovenia invece può godersi il miglior back-court dell’intero torneo, schierando di fianco al navigato Goran Dragic (per lui sarà l’ultima competizione con la maglia della nazionale) il sorprendente Luka Doncic, l’astro nascente del basket europeo. Dragic, orfano del fratello Zoran, arriva all’Europeo dopo aver disputato una regular season da protagonista con i Miami Heat, beffati soltanto a metà aprile dopo una splendida seconda metà di stagione. A lui sarà affidato il compito di dettare i tempi in un attacco in cui la palla passerà spesso e volentieri dalle mani di quell’ira di Dio di Doncic, trascinante nell’ultimo anno con la maglia del Real Madrid e già coinvolto nelle amichevoli di preparazione. I 27 punti messi a referto nella sconfitta contro la Croazia ad esempio sono un clinic offensivo difficile da replicare per un realizzatore di livello con una decina di anni d’esperienza. “È meraviglioso vederlo giocare”, ha commentato Aza Petrovic, fratello dell’indimenticato Drazen e allenatore della Croazia. “Erano davvero molti anni che non si vedeva in Europa un giocatore di questo livello assoluto”. Nelle sue mani quindi verranno affidate le redini di una squadra che può contare su una grande esperienza internazionale e che in un Europeo in parte monco di star può davvero non porsi limiti, vista anche la presenza di un lungo che sposta come il naturalizzato Anthony Randolph (già ribattezzato Anthony Randolph-ic).
Rotazione
PG: Goran Dragic – Aleksej Nikolic – Matic Rebec
SG: Luka Doncic – Jaka Blazic – Klemen Prepelic
SF: Edo Muric – Vlatko Cancar
PF: Anthony Randolph – Sasa Zagorac
C: Gasper Vidmar – Ziga Dimec
Il calendario: si gioca negli stessi giorni dell'Italia
Giovedì 31 agosto
ore 13:45 Slovenia - Polonia
ore 16:30 Islanda - Grecia
ore 20:00 Francia - Finlandia
Sabato 2 settembre
ore 13:45 Polonia - Islanda
ore 16:30 Grecia - Francia
ore 20:00 Finlandia - Slovenia
Domenica 3 settembre
ore 13:45 Francia - Islanda
ore 16:30 Slovenia - Grecia
ore 20:00 Finlandia - Polonia
Martedì 5 settembre
ore 13:45 Islanda - Slovenia
ore 16:30 Polonia - Francia
ore 20:00 Finlandia - Grecia
Mercoledì 6 settembre
ore 14:45 Slovenia - Francia
ore 17:30 Grecia - Polonia
ore 20:45 Finlandia - Islanda