Qualificazioni Mondiali 2019: brutta Italia, secondo ko di fila in Olanda
BasketGli Azzurri, già sicuri del primo posto nel girone, chiudono male la prima fase di qualificazione alla World Cup cedendo 81-66 alla modesta Olanda dopo il ko di giovedì scorso con la Croazia. Inutili i 18 punti di Abass e i 9 del 17enne Nico Mannion, protagonista di un positivo debutto con la maglia della Nazionale
L'Italia chiude negativamente la prima fase di qualificazione alla World Cup del 2019, perdendo male a Groningen contro l'Olanda 81-66 nell'ultimo match del girone D. Azzurri praticamente mai in partita e sempre costretti ad inseguire degli avversari modesti tecnicamente ma che con sacrificio e forza fisica sono riusciti a limitare l'attacco avversario, tenuto a un tremendo 31% con appena 18 canestri dal campo. Senza Della Valle e Hackett, coach Sacchetti non ha trovato l'impatto sperato da Aradori (zero punti in 10'), riuscendo a restare a contatto grazie ad Abass (18 punti) e alla vivacità di Nico Mannion, 17 anni e personalità e talento da vendere. L'Italia accede alla seconda fase portandosi dietro 4 vittorie, ma anche il fardello di un'ultima finestra da dimenticare con due ko consecutivi: per ripartire a settembre nel nuovo girone (con Polonia, Lituania e Ungheria), arrivare tra le prime tre e staccare il pass per la Cina, servirà ben altro.
Il racconto del primo tempo
Sacchetti sceglie lo stesso quintetto di Trieste, con i soli inserimenti come play di Luca Vitali al posto dell'indisponibile Hackett e di Aradori per Della Valle. E' proprio il giocatore di Brescia a segnare i primi punti degli Azzurri, che però patiscono subito la fisicità dei lunghi orange e sembrano piuttosto distratti, venendo così cacciati a -8 (12-4 al 3'). Sacchetti è costretto a chiamare time-out per arginare il dominio dei padroni di casa, prova la carta Filloy ma non ottiene grandi risultati, punito da un De Jong scatenato (18-7 al 6'). Il 17enne Mannion viene buttato nella mischia 3' dalla fine del primo quarto e segna in arresto e tiro il primo pallone toccato in carriera con la maglia azzurra: è proprio il 'red mamba' a dare la scossa all'Italia, che entra finalmente in partita anche nella metà campo difensiva, riuscendo così ad accorciare le distanze al 10' (19-15). Vitali segna un 'gol' da oltre l'arco, ma l'Olanda specula davvero molto sui tanti viaggi in lunetta (11) e resta con la testa avanti (26-18 al 13'). I padroni di casa tornano a +10, frutto anche del disastroso 35% dal campo. Un paio di distrazioni di troppo relagano gli azzurri al massimo svantaggio sul 34-22, con Sacchetti che in un time-out paragona i suoi ai "bambini piccoli". Mannion ha personalità da vendere (e non solo, il talento sembra di quelli cristallini) e con la sua energia contagia i compagni, che rientrano 34-28 al 19' con la tripla di Filloy. Un paio di jolly nel finale degli orange timbrano la fine del primo tempo, chiuso a -8 da Aradori e compagni (38-30), che pagano un terribile 34% dal campo contro il 50% degli avversari.
Il racconto del secondo tempo
Abass prende un paio di iniziative interessanti in attacco e con 5 liberi consecutivi tiene incollata l'Italia (40-35 al 22'). L'Italia ha troppe lacune nella propria metà campo, l'Olanda ne approfitta mandandola presto in bonus e tornando a distanza di sicurezza (48-39 al 25'). Abass è il 'go to guy' azzurro del terzo periodo e segna la tripla del -4, ma la squadra di Sacchetti fatica a chiudere la rimonta. Il ct si gioca la carta Aradori, piuttosto anonimo nel primo tempo (0 punti in 6'), ma è ancora Mannion in un terzo periodo dominato dai viaggi in lunetta (le due squadre in bonus dopo appena 180"), a tenere lì l'Italbasket (53-49 al 28'). Kloof è un fattore (16 punti e 4 rimbalzi), gli azzurri si bloccano ancora in attacco (34%), con Aradori che sbaglia anche un facile contropiede e l'Olanda resta saldamente al comando 58-49 all'ultimo mini intervallo. Hammink apre l'ultimo periodo con una tripla piedi per terra (61-51), con Sacchetti che chiede 'garra' nel time-out a cui viene costretto al 31'. Gli azzurri spadellano da tre (6/21), ma in modo ancora più preoccupante sbandano vistosamente in difesa, scivolando a -14. Sacchetti jr e Vitali (Michele) producono un parziale interessante (67-59 al 25'), viziato anche dalla pochezza tecnica olandese, in difficoltà nella gestione del vantaggio. L'Italia molla gli ormeggi e precipita ancora sotto di 16 lunghezze (77-59 al 38'), con Kloof che tocca addirittura il ventello a referto. L'orgoglio e la rabbia nel finale firmata Abass mette solo rimpianti nella scatola azzurra, con il tabellone che recita 81-66 per l'Olanda, che torna a vincere con gli azzurri dopo 71 anni e 25 incontri. Il secondo ko consecutivo dopo quello di Trieste con la Croazia rovina le vacanze di coach Sacchetti, che spera di non dover rimpiangere i due punti lasciati a Groningen nella corsa a Cina 2019.
Italia: Abass 18, Filloy 3, Mannion 9, Burns 10, Vitali L. 7, Vitali M. 6, Sacchetti 9, Aradori, Tonut, Biligha 2, Polonara, Tessitori 2.
Risultati, classifica e calendario
L'Italia è inserita nel Girone D con Romania, Croazia e Paesi Bassi. Passano al turno successivo le prime tre del gruppo. Alla seconda fase l’Italia incrocerà il girone C, composto da Polonia, Lituania, Ungheria e Kosovo. Si formerà dunque un gruppo da sei formazioni. Tutte le squadre porteranno con sé i punti fatti nella prima fase con le formazioni qualificate e non potranno incontrare di nuovo le squadre già affrontate nella prima fase. Le prime tre del girone saranno qualificate al Mondiale che si svolgerà dal 31 agosto al 19 settembre 2019 e che regalerà anche immediatamente due pass per i Giochi di Tokyo 2020.
24 novembre 2017
Italia-Romania 75-70, Paesi Bassi-Croazia 68-61
26 novembre 2017
Croazia-Italia 64-80, Romania-Paesi Bassi 75-68
23 febbraio 2018
Italia-Paesi Bassi 80-62, Croazia-Romania 56-58
26 febbraio 2018
Romania-Italia 50-101, Croazia-Paesi Bassi 82-78
28 giugno 2018
Italia-Croazia 72-78, Paesi Bassi-Romania 77-52
1 luglio 2018
Paesi Bassi-Italia 81-66, Romania-Croazia 63-90
Classifica: Italia 4-2, Paesi Bassi e Croazia 3-3, Romania 2-4 (Italia, Paesi Bassi e Croazia qualificate alla seconda fase)