Basket, rissa violentissima tra Filippine e Australia di qualificazione ai Mondiali: 13 espulsi!

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Pugni, calci, spintoni e sedie che volano: sul parquet di Manila si supera il limite. La partita è stata sospesa a 12 minuti dalla fine: i giocatori rimasti erano troppo pochi per continuare a giocare...

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Non è la prima volta che gli spettatori di una partita di basket assistono a una rissa. Gli appassionati di Nba ricorderanno in primis quella del Palace of Auburn Hills di Detroit, che nel 2004 vide coinvolti i padroni di casa dei Pistons e gli Indiana Pacers. Finì con 9 giocatori sospesi, su tutti Ron Artest e Stephen Jackson. È stata considerata la peggiore notte della storia Nba, anche per via del coinvolgimento di alcuni tifosi. Al netto di quest’ultimo aspetto, tra Australia e Filippine è successo di peggio: tredici espulsi e partita sospesa anzitempo per mancanza del numero legale di giocatori. Ma aldilà dei numeri, è la violenza dei colpi, inferti e tentati, a stupire.

Troppi espulsi: non si può giocare

La partita, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019, si è giocata a Manila. Ad accendere la scintilla, al 23’59”, sul 48-79 per l’Australia, è stato lo spintone del filippino Aguilar all’australiano Gliddon. Per vendicare il compagno, Kickert ha sferrato un potente pugno allo stesso Aguilar che è finito al tappeto. Kickert, ex giocatore di Livorno nella stagione 2006/07, è stato subito circondato e aggredito da tutta la panchina della squadra di casa. Da quel momento sono volati altri pugni, calci e spintoni. Sono addirittura state lanciate delle sedie. Tra i protagonisti anche Thon Maker, australiano dei Milwaukee Bucks, e l’ex Washington e Brooklyn Andray Blatche, naturalizzato filippino. Dopo quasi due minuti di caos, vivisezionati al video dagli arbitri, sono stati espulsi 9 filippini (Aguilar, Rosato, Pogoy, Romeo, Wright, Blatche, Abueva, Castro e Cruz) e 4 aussie (Kickert, Maker, Gliddom e Sobey). La partita è ripresa con soli tre giocatori filippini in campo. Le successive uscite per 5 falli di Fajardo e Norwood hanno determinato la mancanza del numero legale di giocatori nella squadra filippina (nel basket bisogna essere almeno in 2) costringendo gli arbitri a dichiarare la sospensione definitiva della partita, che si è conclusa al 28’03” sul punteggio di 53-89 per l’Australia.