Pur con il ritorno in campo di Datome e Gallinari – e una fantastica rimonta nel quarto quarto con un parziale di 15-0 – anche la seconda sfida amichevole con la Serbia termina con una sconfitta per 71-65. Francia e Nuova Zelanda ultimi due impegni prima del Mondiale
Il tabellino
Italia-Serbia 65-71 (17-27, 17-20, 14-12, 17-12)
Italia: Belinelli* 18 (2/4, 3/9), Biligha* (0/4), Vitali L. (0/1 da tre), Gallinari 11 (3/6, 1/6), Hackett* 15 (1/3, 4/6), Filloy 3 (0/1, 1/4), Brooks* 6 (3/3, 0/3), Tessitori 2, Ricci ne, Abass 3 (1/6, 0/1), Sacchetti B. (0/1 da tre), Datome* 7 (1/2, 1/3). All: Sacchetti R.
Serbia: Simonovic 6 (1/1, 0/1), Bogdanovic* 15 (2/4, 3/8), Bjelica* 8 (0/1, 2/5), Lucic ne, Raduljica 4 (2/2), Bircevic* 3 (0/1, 1/1), Jokic 5 (2/4, 0/2), Milutinov* 10 (4/6), Micic 1 (0/4, 0/1), Guduric 8 (2/6, 1/3), Jovic* 11 (1/2, 3/6), Marjanovic ne. All: Djordjevic A.
Tiri da due Ita 11/29, Ser 14/31; Tiri da tre Ita 10/34, Ser 10/27; Tiri liberi Ita 13/17, Ser 13/20. Rimbalzi Ita 32 (6 Gallinari, Abass), Ser 40 (7 Milutinov). Assist Ita 10 (3 Hackett), Ser 15 (3 Micic).
Fallo tecnico a Raduljica (28-42). Fallo antisportivo a Jokic (37-52).
Spettatori: 2.000
Primo tempo
Un doppio debutto, attesissimo – quello del capitano Gigi Datome e di Danilo Gallinari (che però parte precauzionalmente dalla panchina) – inaugura l’ultimo torneo pre-Mondiale dell’Italbasket, quello in programma a Shenyang e Anshan con avversari Nuova Zelanda, Francia e Serbia. E proprio dal rematch contro la nazionale allenata da Sasha Djordjevic parte l’avventura italiana nel torneo AusTiger, possibilità di misurarsi nuovamente contro una delle favorite in Cina dopo la brutta sconfitta dell'Acropoli. Il quintetto base di coach Sacchetti però è diverso, e diverse anche le aspettative a una settimana soltanto dal via della manifestazione cinese. Hackett, Datome, Belinelli, Brooks e Biligha partono sulla palla a due, mentre all’ultimo minuto non è della partita Alessandro Gentile, alle prese con una dorsalgia che però non preoccupa in vista futura (al suo posto rientra nelle rotazioni Pippo Ricci). Il ritorno in campo di Datome non può avvenire in maniera migliore: sono suoi (una tripla e due liberi) i primi 5 punti degli azzurri, che in avvio trovano anche una tripla a testa di Belinelli e Hackett che mantengono la gara in parità (13-13). La seconda parte del quarto però vede il primo allungo dei serbi, che con un canestro di Raduljica siglano un parziale di 14-2 che li porta sul 27-15. La prima frazione si chiude con due punti di Brooks che rendono un po’ meno severo il parziale, ma l’Italia insegue già in doppia cifra al via del secondo quarto. Gli azzurri reagiscono però bene e piazzano un 5-0 di parziale firmato Belinelli e Hackett in apertura del nuovo periodo, ma la Serbia ci mette poco a ripotare il vantaggio in doppia cifra, con una tripla di Guduric. Funziona benissimo la circolazione di palla dei nostri avversari, che in più vantano un predominio netto a rimbalzo, soprattutto offensivo, che genera così opzioni offensive supplementari. Quando Bogdan Bogdanovic segna da 9 metri il vantaggio serbo arriva fino al +14, ma gli risponde immediatamente da tre punti Daniel Hackett, nel tentativo di non far perdere contatto agli azzurri. La squadra di Sacchetti costruisce buoni tiri dall’arco per Filloy e Brooks, che però non trovano il canestro con continuità, a differenza invece di un Bogdanovic davvero ispirato. Lui, Jokic e il resto della nazionale di coach Djordjevic riescono a controllare quindi in maniera agevole anche il secondo quarto, in cui gli azzurri bissano i 17 punti segnati nel primo e chiudono sotto di 13, 47-34.
Secondo tempo
Il quintetto con cui Sacchetti inizia i secondi venti minuti vede in campo Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari e Brooks, ma sono di Nemanja Bjelica i primi tre punti che portano la Serbia sul 50-34, massimo vantaggio della gara. Risponde ancora Hackett con un’altra tripla, portando il suo bottino già a 15 punti, ma è la difesa azzurra a salire di colpi: Serbia tenuta a 3/11 in avvio di secondo tempo e con il canestro da fuori di Gallinari Italbasket torna a – 10, riuscendo poi su una tripla di Filloy ad avvicinarsi ulteriormente a -8, sul 56-48. Lo stesso Filloy però soffre difensivamente su Guduric, a cui concede il gioco da tre punti che riporta il vantaggio serbo in doppia cifra, margine mantenuto anche alla fine del terzo quarto, che si conclude sul punteggio di 59-48 per i nostri avversari. L’Italia però non segna neppure un punto nei primi tre minuti e mezzo dell’ultimo periodo, permettendo così alla Serbia di allungare di altri 5 punti fino al +16. Gallinari però non ci sta e con due liberi e una tripla guida un mini parziale azzurro che vede anche un canestro di Brooks e uno di Belinelli in transizione: sbloccatasi finalmente in attacco, l’Italia si ritrova di colpo a -4 dopo una tripla di Belinelli che fa 12-0 di parziale e riapre completamente la sfida. Il break italiano sale a 14-0 col canestro a rimbalzo offensivo di Gallinari per il -2 azzurri, ormai a contatto. Il sorpasso arriva con il gioco da tre punti di Abass, che porta l’Italia avanti sul 65-64 con meno di due minuti alla sirena finale. La rimonta azzurra però si ferma sul più bello, perché la Serbia chiude la gara con un parziale di 7-0 siglato dalla schiacciata di Milutinov e dalla tripla da 8 metri di Jovic che condannano l’Italia alla quarta sconfitta consecutiva della preparazione in vista dei Mondiali cinesi.
Sacchetti dopo il match: "Dobbiamo commettere meno errori"
Così il CT Meo Sacchetti sul sito della FIP: “Per competere con queste grandi squadre dobbiamo commettere meno errori nelle fasi cruciali della partita. Alcuni tiri sbagliati e alcuni palloni persi non ci hanno permesso di vincere. Gli innesti di Datome e Gallinari ci hanno dato punti ma anche spirito. Gigi al momento ha nelle gambe dieci o undici minuti ma ha fatto bene, soprattutto in avvio mentre a Gallo manca il ritmo. Normale per entrambi visto che siamo solo alla prima partita. Non ci crucciamo per le assenze: Della Valle e Gentile sono rimasti a riposo precauzionalmente perché non vogliamo rischiare nulla”.
Belinelli dopo la sconfitta: "Diversa rispetto al ko di Atene"
Marco Belinelli ha invece rilasciato queste dichiarazioni: "Una prova positiva. Gli inserimenti di Datome e Gallinari ci hanno senza dubbio aiutato e ci dispiace per aver sprecato alcune buone occasioni mancando tiri e perdendo palloni che potevamo gestire meglio. La Serbia al momento è una delle squadre più forti al mondo e rimanere in partita contro di loro fino alla fine non è mai semplice. Abbiamo perso ma questa sconfitta è molto diversa da quella di Atene e ci permette di continuare a lavorare per provare a fare meglio".