Italia-Spagna 60-67, risultato e highlights dei Mondiali di basket

Gli azzurri lottano per 40 minuti, ma perdono al termine di una partita complicata in un finale in cui l’ItalBasket non riesce mai a fare canestro: una sconfitta pesante, che condanna i ragazzi di coach Meo Sacchetti ad abbandonare il mondiale con una gara d’anticipo. Inutile il match di domenica contro il Porto Rico. Qualificate ai quarti di finale Spagna e Serbia

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Italia-Spagna 60-67

ITALIA: Abass 0, Belinelli 7, Biligha 6, Brooks 1, Datome 12, Della Valle 6, Filloy 0, Gallinari 15, Gentile 7, Hackett 5, Tessitori 1, Vitali 0

SPAGNA: Beiran 0, Claver 7, Colom 0, Fernandez 5, M. Gasol 2, J. Hernangomez 16, W. Hernangomez 4, Oriola 2, Llull 11, Rabaseda 0, Ribas 5, Rubio 15

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Altro tiro impossibile preso da Datome che sbaglia, poi Rubio perde un altro pallone (c'era fallo non fischiato di Hackett)

- di Redazione Sky Sport24
Claver piedi per terra contro il recupero di Gallinari: tripla per la Spagna, 40-36
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Altro tecnico fischiato alla panchina spagnola, probabilmente a Scariolo: segna Belinelli dalla lunetta per il -1

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Datome si inventa un gran canestro attaccando il recupero: 37-35
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Distratta la difesa azzurra sui tagli, segna ancora Hernangomez: 37-33
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Bravo Biligha a far saltare Marc Gasol, che commette fallo uscendo in closeout

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Ancora Juancho Hernangomez, stavolta da tre punti: 35-33 Spagna

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Datome palleggio arresto e tiro da centro area: 33-32
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Hernangomez si prende la linea di fondo approfittando di un ritardo difensivo di Belinelli: 32-31

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Quintetto base per Sacchetti, uguale anche per Scariolo

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Tutto pronto a Wuhan per il secondo tempo di Italia-Spagna
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Dato Opta del primo tempo: è la quinta volta dal 1994 che la Spagna segna 30 o meno punti nel primo tempo. In tre delle precedenti quattro partite ha poi perso

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Questa invece la miglior azione offensiva: la circolazione di palla che libera capitan Datome per la tripla
 
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La giocata difensiva più spettacolare del primo tempo: la stoppata in stereofonia di Datome e Biligha
 
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Sono 10 i punti di Gallinari, unico in doppia cifra in questo primo tempo in entrambe le squadre

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A fare la differenza sono le palle perse della Spagna (8) e i tiri liberi (neanche uno concesso dalla difesa azzurra finora)

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34% dal campo e 2/9 da tre per l'attacco azzurro in questo difficile primo tempo, ma i 7 tiri liberi ci mandano avanti di un punto

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Si va all'intervallo sul 31-30 per l'Italia, sarà un secondo tempo di battaglia
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Regge la difesa azzurra grazie a un monumentale Biligha, poi Hackett non riesce a segnare l'ultima tripla del primo tempo
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Gallinari di classe va a segnare contro Gasol: sorpasso Italia sul 31-30

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Il Mondiale dell’Italia è già finito. La sconfitta contro la Spagna infatti condanna gli azzurri all’eliminazione dalla seconda fase della FIBA World Cup, visto che gli iberici e la Serbia sono ormai irraggiungibili nel Gruppo J della manifestazione. Rimane il rammarico per una sconfitta maturata solamente nei minuti finali di una gara combattuta dal primo all’ultimo minuto, senza riuscire a sfruttare il +10 maturato con il parziale iniziale di 15-5. Poi l’entrata della panchina spagnola guidata da Sergio Llull e una superiore intensità difensiva metta in campo dalla squadra di Sergio Scariolo ha cambiato la partita, dando vita a una battaglia portata avanti fino alle battute finali. L’Italia ha fatto enorme fatica in attacco — 35% dal campo con un terribile 4/20 da tre punti— ma è rimasta lì con il cuore di Paul Biligha (+5 di plus-minus, il migliore degli azzurri in 28 minuti di grande intensità) e la difesa di Daniel Hackett (8 rimbalzi, il migliore della squadra di Sacchetti). L’unico guizzo del secondo tempo di Danilo Gallinari (miglior realizzatore azzurro con 15 punti seguito dai 12 di Gigi Datome) è valso il +4 a 4:21 dal termine che sembrava potesse essere il punto di partenza della vittoria azzurra, ma si è rivelato quello di arrivo: da lì in poi la Spagna ha realizzato un parziale di 10-0 nei successivi 4 minuti che ha ribaltato la sfida, trovando gli unici due punti di Marc Gasol nel momento più importante della sfida e la precisione dalla lunetta di un Ricky Rubio altrimenti ben al di sotto delle sue potenzialità (4/11 al tiro e 7 palle perse).

Male Belinelli e Gentile, ora ultimo impegno con Porto Rico

Forse è proprio questo il rammarico più grande per gli azzurri: questa Spagna non era certamente imbattibile, tutt’altro, visto che anche la squadra di Scariolo ha tirato sotto il 40% dal campo (24/61), ha segnato solo 6 delle 23 triple tentate (26%) e ha perso tantissimi palloni (8 nel solo primo quarto, 15 alla fine). A tenere in piedi gli iberici sono stati i 16 punti di Juancho Hernangomez, sicuramente il migliore dei suoi insieme a un Victor Claver bravo nel togliere Gallinari dalla partita e a dare il suo contributo con 7 punti e 9 rimbalzi. All’Italia è mancato cinismo nel finale di gara, pagando oltremodo l’incapacità di trovare le proprie stelle (Gallinari ha tentato solo 9 tiri nella partita, 4 nel secondo tempo) e le brutte serate offensive di Belinelli (3/16 dal campo per 7 punti, pur con 4 rimbalzi e 4 assist) e Gentile (3/9 dal campo per 7 punti), oltre a una panchina che non ha fornito la scintilla richiesta da coach Sacchetti nella vigilia di questa partita. Ora l’ultima partita da giocare domenica alle 10.30 contro Porto Rico vale giusto per l’onore della firma, visto che entrambe le squadre sono già eliminate: per attendere il prossimo impegno ufficiale degli azzurri tutto è rimandato al torneo Preolimpico del prossimo anno conquistato con le vittorie contro Filippine ed Angola. Era l’obiettivo minimo di questa spedizione, si è rivelato anche quello finale.