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Devin Booker si presenta: "Ho il basket nel sangue, mi sento un lungo moderno"

Basket
Olimpia Milano

È uno dei protagonisti più attesi della prossima stagione di Lega Basket, anche perché l’Olimpia Milano punta molto sulla sua esperienza e sulla sua fisicità. E Devin Booker, a 34 anni, si sente ormai un veterano in grado di adattarsi a qualsiasi soluzione tattica, anche perché il basket per lui è un affare di famiglia. A cominciare da quello che è stato il suo primo modello, il fratello maggiore Trevor, che ha alle spalle una corposa carriera in NBA

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Non che avesse bisogno di particolari prestazioni, perché il suo nome è noto da anni agli appassionati che seguono il basket che si gioca nel vecchio continente, ma Devin Booker ha comunque voluto raccontare un po’ di sé ai suoi nuovi tifosi. E uno dei protagonisti più attesi della prossima stagione di Lega Basket lo ha fatto proprio tramite il sito dell’Olimpia Milano, che ha deciso di puntare sulla sua esperienza e sulla sua solidità per nutrire ambizioni importanti in Italia così come in Europa. “Il mio primo modello è stato mio fratello maggiore Trevor” ha raccontato Booker parlando del giocatore che ha trascorso otto stagioni in NBA, “e io ho iniziato proprio imitando lui, ma va detto che anche mia madre giocava”. Il basket, insomma, sembra essere proprio un affare di famiglia per il nuovo lungo a disposizione di Ettore Messina, che si dice pronto ad adattarsi alle più diverse esigenze tecniche del suo nuovo allenatore.

Booker, un lungo moderno che sa fare tutto

Il reparto lunghi milanese si presenta ai nastri di partenza della stagione con una profondità mai vista prima, dato che oltre a Booker l’Olimpia potrà contare sui confermati Zach LeDay, Pippo Ricci, Josh Nebo e Ousmane Diop oltre agli altri volti nuovi come Bryant Dunston e Leonardo Toté. L’affollamento sotto canestro, però, non sembra rappresentare un problema per Booker, che soprattutto nelle ultime annate ha fatto della duttilità una delle sue qualità principali. “Posso giocare da 4 o da 5 convivere senza problemi con un altro lungo” ha assicurato l’ex Bayern Monaco, che nell’ultima stagione si è preso quasi tre triple a partita tirando con un ottimo 38.9% complessivo dalla lunga distanza, “l’ho già fatto al Fenerbahce con Jan Vesely, per esempio, e non vedo perché non potrei giocare con gli altri lunghi dell’Olimpia, a partire da Nebo”.

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