Spagna, il Reus squalificato per 3 anni dal professionismo: non pagati gli stipendi ai calciatori

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Il piccolo club spagnolo, iscritto al campionato di Segunda Division, è stato squalificato per tre anni e multato per 250mila euro per non aver pagato gli stipendi ai calciatori

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Incredibile la vicenda che in Spagna sta coinvolgendo il Reus, piccolo club di Segunda Division. Questa società è stata squalificata per ben tre anni dal Giudice di Disciplina Sociale spagnolo per non aver pagato lo stipendio ai propri calciatori. Una situazione che aveva fatto già molto scalpore nelle scorse settimane, considerando la protesta dei giocatori stessi che si erano fermati per un minuto all'inizio della partita contro l'Alcorcon. Inizialmente era stata fatta una proposta di cinque anni di squalifica, poi ridotta a tre stagioni. Tutto questo nonostante il recente cambio di proprietà, che aveva portato un gruppo di americani a rilevare il club per evitare il fallimento (si era parlato anche dell'intervento di Piqué). Ciò non è bastato a punire quest'esemplare sanzione, a cui va ad aggiungersi anche una multa di 250mila euro. Di conseguenza tutti i calciatori del Reus si ritroveranno svincolati e liberi di firmare con qualsiasi altro club.

Gli effetti sul campionato

Ma cosa accadrà ora nella Segunda Division? Il Reus era attualmente terzultimo in classifica con due gare in meno rispetto al resto delle squadre del campionato. Questo provvedimento, nonostante la possibilità di impugnarlo entro 15 giorni, avrà effetto immediato. Questo sta a significare che, per tutto il girone di ritorno, verrà inflitta al Reus la sconfitta a tavolino per 1-0, con conseguente vittoria e assegnazione dei tre punti all'avversario di turno. I risultati del girone d'andata, invece, sono stati regolarmente omologati.