Barcellona-Atletico Madrid, Diego Costa perde la testa: insulti all'arbitro ed espulsione

Liga

L'attaccante spagnolo ha perso la testa nel big match contro il Barcellona che avrebbe dovuto riaprire la Liga. L'arbitro Gil Manzano lo ha espulso dopo appena 28' di gioco. Colpa di alcuni pesanti insulti personali ricevuti dal giocatore, che adesso rischia grosso

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Doveva essere la partita della speranza, quella del miracolo. L'Atletico Madrid al Camp Nou aveva solo un risultato a disposione, la vittoria. Alla fine, però, ha vinto il Barcellona. Decisive le reti di Messi e Suarez negli ultimi cinque minuti di partita, con i blaugrana che hanno dunque chiuso così la Liga portandosi a più undici proprio dalla squadra di Simeone. Quest'ultima ne esce a pezzi, sportivamente e non. Già, perché - oltre al ko - è arrivato anche il cartellino rosso per Diego Costa. La partita dell'attaccante non è durata nemmeno mezz'ora. Al 28' l'arbitro Gil Manzano lo ha spedito sotto la doccia, costringendo Griezmann e compagni a giocare in inferiorità numerica per tutta la partita. Non solo, perché adesso Diego Costa rischia anche una squalifica bella grossa. Colpa di alcune parole di troppo uscite dalla sua bocca all'indirizzo - pare - dello stesso direttore di gara. Gil Manzano, secondo quanto riferito dai media spagnoli, avrebbe scritto nel referto che l'espulsione è dovuta a degli insulti personali per i quali il giocatore avrebbe tentato di giustiifcarsi affermando che non fossero rivolti all'arbitro: "Diego Costa è stato espulso per il seguente motivo - si legge nel referto - ovvero per aver parlato con me a voce alta dicendo quanto segue: Me cago en tu puta madre!!". Il tutto scritto in stampatello per rendere l'idea di quale tono lo spagnolo abbia usato. Insomma, un'espressione che non richiede nemmeno una traduzione ma che risulta chiara fin da subito. Di qui il rischio di una squalifica piuttosto corposa: "Prenderai quattro giornate" Gli avrebbe detto Piqué nell'allontanarlo, secondo quanto catturato dalle telecamere di VAMOS. Dai labiali si intuisce come Diego Costa provi a spiegare come gli insulti fossero rivolti a lui personalmente, ma l'arbitro non sembra crederci: "No, hai detto 'tu'" la replica. Inoltre nel referto è stato scritto altro, come ad esempio che Diego Costa, anche una volta espulso, avrebbe afferrato il povero Gil Manzano in diverse occasioni per impedirgli ti tirare fuori il cartellino giallo per Gimenez e Godin, che stavano protestando per la sua espulsione. 

Annata storta

Una batosta per l'Atletico, dunque. Che si ritrova improvvisamente senza stimoli, se non quello di salvare il proprio secondo posto da un Real Madrid adesso distante appena due punti: "Spero rimanga, mi fido alla morte di lui" Aveva detto Simeone di Diego Costa qualche giorno fa. Una difesa assoluta nonostante una stagione deludente. Appena cinque i gol collezionati in totale, complici anche gli infortuni. Ma ad essere sotto il mirino della critica è soprattutto il lato caratteriale dello spagnolo. Già nella partita di andata contro la Juventus prese un'ammonizione del tutto evitabile che lo obbligò a saltare la disfatta del ritorno. Infine l'espulsione dopo appena mezz'ora nel big match con il Barcellona. Nella notte che avrebbe dovuto riaprire tutto. Da uomo in più a peso. Il passo rischia di essere brevissimo.