Granada, dalla retrocessione alla vittoria sul Barça: la risalita fino alla vetta in Liga

Liga

Nel 2017 la retrocessione con quattro vittorie raccolte in tutto il campionato, ora il primo posto in Liga. Barcellona battuto e qualche ora di gloria per il Granada neopromosso. Un cambio di filosofia che ha rilanciato la squadra, portandola in cima al campionato spagnolo

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Voltandosi indietro i tifosi del Granada non possono dimenticare una ferita ancora aperta. Sono passati solo due anni da quando la squadra andalusa è retrocessa in seconda divisione. Un anno terribile chiuso con soli venti punti totali e solo quattro vittorie. Una squadra da ricostruire visto che 23 dei 35 giocatori in rosa erano in prestito. Dopo due anni il Granada è lì, in cima alla Liga (almeno per qualche ora), dopo aver battuto il Barcellona. Terza vittoria consecutiva in campionato e due a zero ai blaugrana che fa già sognare i tifosi biancorossi. 

La vendita dei Pozzo e l'acquisto dell'ex presidente del Parma

Nel 2017 la squadra era solamente un porto di passaggio, dove giocatori in cerca di rilancio arrivavano per riconquistarsi obiettivi più alti. Dopo la vendita della società da parte della famiglia Pozzo è arrivato anche il cambio di filosofia. A guidare ora la squadra andalusa è Jiang Lizhang, l’ex presidente del Parma. Solamente cinque giocatori in prestito e un mix tra giovani promesse ed esperienza. A guidare l’attacco invece c’è il trentaquattrenne Roberto Soldado - una carriera tra Real Madrid, Tottenham e Fenerbahce, che ora al Granada vuole continuare a segnare dopo le 179 reti già raccolte in carriera. A gestire la squadra fino alla vetta della Liga c’è Diego Martinez. Allenatore non ancora quarantenne cresciuto con il sogno mai realizzato di giocare nel Celta. All’età di 21 anni infatti ha preferito studiare per continuare la carriera dalla panchina. Monchi voleva affiancarlo a Emery al Siviglia, ma poi si ritrovò ad allenare la squadra B. Adesso invece guida il Granada, favola inaspettata del campionato spagnolo. L’obiettivo però è quello di tenere i piedi per terra e non esaltarsi troppo per la vittoria contro Messi e compagni, visto che il Barcellona fin qui non ha ottenuto nessuna vittoria esterna. Una cicatrice ancora aperta dal 2017 obbliga la neopromossa Granada a puntare alla salvezza, sognare di più non costa nulla.