Premier League, stop allo snus: vietata la nuova droga del calcio britannico

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A dichiararlo il procuratore generale Henrik Saugmandsgaard Oe, incaricato di indagare sul prodotto. Questo tabacco umido, di uso orale, prima essiccato e poi umidificato, spopola nel calcio britannico come stimolante, spesso tra i più giovani

CHE COS'E' LO SNUS? L'INDAGINE DELLO SPORTSMAIL

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Nuovo capitolo nella vicenda snus, la droga che - come riportato dall’inchiesta dello Sportsmail - sta spopolando in Inghilterra tra tanti calciatori. Si tratta di un tabacco umido, di uso orale, che viene prima essiccato e poi umidificato a vapore per essere utilizzato come stimolante. Insomma, una spinta extra che non sfora le soglie delle sostanze dopanti, ma che è assolutamente vietata dal 1992. La conferma del divieto è arrivata anche dal procuratore generale incaricato di indagare sul prodotto, Henrik Saugmandsgaard Oe. “Il divieto è legale” - scrive il Daily Mail in Inghilterra. In sostanza: niente snus, dopo l’appello contro il suo divieto presentato dagli stessi produttori della sostanza, e attualmente in sospeso alla Corte di giustizia europea (la decisione non è prevista entro la fine dell’anno).

I suoi effetti

L’abolizione del divieto, già presente in Inghilterra come in tutta l’Unione Europea dal 1992, è stata dunque scongiurata. Snus fuorilegge, nonostante in molti ne abbiano fatto uso nel mondo del calcio britannico. Perché il suo divieto, parola del procuratore Saugmandsgaard Oe: “Evita la creazione di una nuova fonte di dipendenza tra i giovani.” Ma quali sono gli apporti concreti che questa sostanza può portare? L’effetto dello snus si manifesta quasi immediatamente dopo averlo posizionato sotto il labbro: si tratta di una specie di puntura, come dei piccoli morsi. Gli snus sono caratterizzati da un diverso rilascio, alcuni rilasciano immediatamente forti quantità di nicotina in bocca e diventano talvolta di difficile gestione. Man mano che la nicotina scende verso la gola, l'effetto è quello di un leggero raschiamento molto simile a quello che si prova fumando, il che gratifica chi (e sono tanti) usa lo snus per stare lontano dalle sigarette. Per un calciatore quindi può essere una forma di eccitante istantaneo: non una sostanza dopante, ma comunque uno stimolante. Di quelle che non fanno bene, viste le pesanti controindicazioni: eccessiva sudorazione, gola e stomaco in fiamme, malessere e mal di testa. Tuttavia lo snus è diventato molto popolare tra i giovani calciatori inglesi, nonostante la vendita fosse già da tempo vietata sul suolo britannico.

Jamie Vardy a Euro 2016 pizzicato con una scatoletta di snus in mano (foto Daily Mail)