Esonero Mourinho, i possibili sostituti al Manchester United: Blanc traghettatore? A giugno Pochettino, Zidane o Conte

Premier League

Lo United dopo l’esonero di Mourinho ha affidato la squadra momentaneamente a Carrick e McKenna. Deciderà entro 48 ore il nome del traghettatore che sostituirà Mourinho fino a fine stagione: Ole Gunnar Solskjaer è il favorito. E poi? Pochettino, Zidane e Conte i nomi caldi

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Come un fulmine a ciel sereno – anche se i risultati parlavano da soli – il Manchester United ha deciso di esonerare Josè Mourinho. Il portoghese aveva, ormai da tempo, perso il controllo sullo spogliatoio. E il rendimento in campo non lo ha di certo aiutato, come dimostrano le cinque sconfitte collezionate nella prima parte di Premier. Sesto posto in classica, undici lunghezze di ritardo dal quarto, che significherebbe qualificazione in Champions League. Molti giocatori scontenti e una situazione che si era fatta intollerabile. Da qui la scelta di separarsi. Carrick e McKenna chiamati a dirigere i prossimi allenamenti. Entro 48 ore verrà scelto un traghettatore fino a fine stagione. 

Il traghettatore: Ole Gunnar Solskjaer

In Inghilterra il nome favorito per guidare lo United fino a fine stagione è quello di Ole Gunnar Solskjaer. Il vicepresidente Ed Woodward vuole una persona che conosca bene l'ambiente e che abbia una filosofia di gioco che si sposa con la tradizione del club. Come traghettatore c'è anche la candidatura di Nicky Butt, che al momento allena le giovanili dello United. Da calciatore ha indossato la maglia dei Red Devils dal 1992 al 2004 e conosce come pochi la filosofia del club. Se invece lo United volesse puntare sull’esperienza, potrebbe offrire la squadra per sei mesi a Guus Hiddink

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Ma tutta l'attenzione è attorno al nome del "vero" sostituto, quello che da giugno prenderà in mano i Red Devils. Iniziando da Mauricio Pochettino, terzo in Premier e protagonista dell’ennesima bella stagione con il Tottenham. In Inghilterra molti pensano sia lui il vero favorito. Intanto è lil primo che ha rotto il silenzio: "Mi dispiace per Mourinho perché siamo buoni amici - ha dichiarato -. Quello che succede allo United non è affare mio. Sono concentrato sul Tottenham". In estate era stato accostato alla panchina del Real Madrid proprio come erede di Zidane. Ma aveva appena rinnovato col Tottenham fino al 2023 e l'assalto di Florentino Perez andò a vuoto. 

Le piste Zidane e Conte

Già, Zidane. Altra pista calda. Sulla panchina del Real dal 2016 al 2018, il francese ha vinto la bellezza di nove trofei. Dalla Liga all’Europa, dove ha scolpito nella storia il record di tre Champions consecutive, cosa che nessuno era mai riuscito a fare. Dopo il trionfo di Kiev, l’addio ai Blancos: “Questa squadra ha bisogno di un cambiamento, è giusto così” disse nell’ultima conferenza stampa tenuta al fianco di Florentino Perez. Il suo nome è stato più volte accostato alla panchina dello United durante il periodo di estrema difficoltà dello Special One. Tanto è che, lo scorso ottobre, secondo il Sun, il francese chiamò lo stesso Mourinho dicendogli che la società inglese gli aveva proposto la sua panchina. Anche perché a settembre Zidane aveva affermato di avere tanta voglia di tornare ad allenare il prima possibile. Ma affermò anche di non volerlo fare allo United, di non voler prendere il posto del suo collega portoghese. Ma ora quel posto è diventato libero...

Ma lo United potrebbe anche essere la prossima avventura inglese di Conte. Certo, c’è il nodo legato all’accordo col Chelsea. Per poter allenare in Premier prima di giugno 2019 deve risolvere il suo contratto con il club di Abramovich. Celebri i continui litigi fra lui e lo Special One, anche se alla fine il clima fra i due si è notevolmente rasserenato, con tanto di stretta di mano prima della finale di FA Cup dello scorso maggio. 

Altri nomi usciti in queste ore in Inghilterra: Giggs (ct del Galles e bandiera dello United da giocatore, già subentrato nel 2014 al posto di David Moyes), Lucien Favre (Borussia Dortmund), Brendan Rodgers (attualmente al Celtic), Leonardo Jardim (esonerato dal Monaco) e Eddie Howe (Bournemouth)