Pochettino ricorda Bielsa: "A 13 anni una notte venne a casa mia. Voleva allenarmi"

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Divertente aneddoto raccontato a ESPN Brazil dall'allenatore del Tottenham nei confronti del Loco, connazionale e suo maestro ai tempi del Newell's Old Boys. Un mito in panchina votato all'originalità a partire dagli anni Ottanta: "Hanno bussato in piena notte per un ragazzo di 13 anni e volevano vedere le mie gambe". Nient’altro che il tentativo andato a buon fine per acquistare il futuro difensore dell'Argentina

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Nell’ultima settimana il suo nome è stato accostato ad una spy story dalle trame cinematografiche, paradossale tuttavia che si trattasse solo di calcio. Parliamo ovviamente di Marcelo Bielsa, 63enne manager argentino del Leeds nonché uno degli allenatori più apprezzati su scala internazionale. Per lui parlano i risultati e il gioco delle sue squadre oltre a comportamenti spesso bizzarri, uno dei quali lo vide scegliere la Lazio nel 2016 prima di farsi da parte due giorni più tardi. Detto della storia di spionaggio e del 1° posto occupato nella Serie B inglese dal suo Leeds, El Loco è stato coinvolto nell’aneddoto riportato da ESPN Brazil da Mauricio Pochettino. Grande estimatore di Bielsa e suo collega in Inghilterra alla guida del Tottenham, il connazionale classe 1972 condivide con il maestro i trascorsi al Newell’s Old Boys e all’Espanyol oltre naturalmente alla Nazionale argentina.

In realtà il racconto di Pochettino risale agli anni Ottanta, quando l’ex difensore argentino era solo un 13enne di belle speranze nel calcio: poteva forse non notarlo l’attento Bielsa nel Newell’s? Certo che no, tantomeno ricorrendo a stratagemmi originali per assicurarselo. "Hanno bussato in piena notte per un ragazzo di tredici anni - ricorda Pochettino -, hanno cercato di convincere i miei genitori a trasferirsi o a farmi vivere a Rosario, a 200 chilometri da casa. E in più volevano vedere le mie gambe". Insomma, El Loco si presentò all’una di notte all’abitazione del baby Mauricio per assicurarsi sulla sua tenuta fisica: "Mi disse che le mie gambe sembravano quelle di un buon calciatore. Ovviamente era una bugia senza cattive intenzioni". Da lì l’avvento di Pochettino tra i rossoneri di Rosario con l’avventura in prima squadra per 6 anni tra il 1988 e il 1994. Un aneddoto che non smentisce il carattere di Bielsa, allenatore particolarmente stimato dal più giovane collega: "Sarebbe bello se il Leeds arrivasse in Premier League la prossima stagione. L’ho già affrontato in Spagna ed è un piacere vederlo, salutarlo e giocarci contro. È sempre una bella sfida. La gente lo definisce 'El Loco Bielsa', ma per me non ha nulla di pazzo. Anzi, è un genio, una persona con un carisma e una personalità molto diversa da noi normali allenatori. E questo lo rende speciale". Chissà se la coppia argentina riuscirà a ritrovarsi la prossima stagione in Premier League.