Aron Gunnarsson investe nella birra: acquistato un centro benessere a base di luppolo

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Il capitano dell'Islanda ha rilevato il 10% delle quote di una beaty farm del suo paese. Tra le caratteristiche principali ci sono sedute a base di luppolo e immersioni in vasche piene di birra, provate proprio da lui

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In Islanda c'è chi è disposto a pagare per farsi un bagno nella birra, anche se fino al 1989 la stessa birra era... illegale. Proprio così, nessuna 'pinta' con gli amici. Gli islandesi associavano l’usanza del bere la birra ai danesi, con cui erano in contrasto per ottenere l’indipendenza. Il proibizionismo durò 74 anni, ma ora è risolto, tant'è che Aron Gunnarsson - centrocampista del Cardiff e capitano dell'Islanda - ha deciso di investire in un centro benessere proprio a base di birra nel nord del suo paese, a Akureyri. 

L'investimento di Gunnarsson

Una sua foto ha fatto impazzire tutti, soprattutto il web: lui in una vasca di birra. Attenzione però, è tutto studiato: nel 2017 Gunnarsson è entrato nel settore 'alcolico' comprando il 10% delle quote di una Spa appena aperta, e da allora l'investimento è cresciuto in maniera esponenziale. Tutto grazie al luppolo. 

Conn 59 euro puoi trascorrere 25' in una vasca di birra, con la possibilità di avere pinte alla spina in numero illimitato. Il centro benessere punta soprattutto sui benefici che la birra può dare al corpo, come l'aumento dell'energia o l'aiuto del sistema immunitario. Inoltre, nella Spa consigliano di non fare la doccia dopo il bagno nel luppolo. Su Trip Advisor ci sono diversi commenti positivi: "La Spa è incredibile, la vasca idromassaggio all'esterno ha una vista straordinaria". Gunnarsson sorride, ha creato un business redditizio. 

Gunnarsson nella vasca di birra