Festa a metà per il ritorno allo Stamford Bridge di Lampard da allenatore. I Blues partono fortissimo e mettono in mostra un grande calcio. Mount sblocca dopo 7 minuti ma il gol del raddoppio non arriva. Nella ripresa solo Leicester in campo: 1-1 di Ndidi e un paio di occasioni (sprecate) per ribaltare il punteggio. Nell'altra sfida del pomeriggio lo Sheffield United ha battuto 1-0 il Crystal Palace grazie al gol di Lundstram al 47'
CHELSEA-LEICESTER 1-1
7' Mount (C), 67' Ndidi (L)
CHELSEA (4-2-3-1): Kepa; Azpilicueta, Christensen, Zouma, Emerson Palmieri; Kanté, Jorginho (71' Kovacic); Pedro, Mount, Pulisic (71' Willian); Giroud (62' Abraham). All. Lampard
LEICESTER (4-1-4-1): Schmeichel; Pereira, Evans, Soyuncu, Fuchs; Ndidi; Perez (80' Albrighton), Tielemans, Choudhury (73' Praet), Maddison; Vardy. All. Rodgers
Ammoniti: Jorginho (C)
È un bel Chelsea e che gioca bene. La voglia di vincere c'è. Tutti sembrano remare nella stessa direzione e l'entusiasmo non manca. Ma alla prima difficoltà ecco le crepe. Terza partita e terzo insuccesso per Lampard (prima volta dai tempi di Benitez nel 2012). Una partenza sprint con due occasioni prima del vantaggio di Mount al 7' e un 1-0 abbastanza stretto all'intervallo. Poi però è venuto il turno dei Leicester. Dopo un ottimo primo tempo, dove era mancato solo il raddoppio, i Blues hanno lasciato campo agli avversari. Quasi demoralizzandosi di fronte al bel gioco messo in mostra, questa volta, dalla squadra di Rodgers. Il pari porta la firma di Ndidi, l'uomo che si era "addormentato" sull'1-0 perdendo palla e regalando il vantaggio a Mount. Uno stacco perfetto che ha mandato ancora più in confusione gli uomini in blu, poi graziati da un paio di errori di Maddison e Vardy sotto porta che avrebbero potuto rovinare completamente la festa di bentornato di Frank Lampard. La classifica ora dice 15° posto per il Chelsea, sicuramente ingenerosa e prematura viste le sole due partite giocate (tre con la Supercoppa), e tutte contro avversari di ottimo livello, questo Leicester (dove ha esordito l'ex Samp Praet) compreso. Ora la missione di Lampard, per cui l'affetto dei suoi tifosi è rimasto immutato, è lavorare anche sulla mente dei suoi giocatori. Una rosa giovane che ha bisogno di trovare una prima vittoria per alzare il proprio morale, anche perché i Blues (oggi come la scorsa settimana) hanno dimostrato di avere delle grandissime potenzialità.