Morti per il calcio: tutti i tifosi vittime della violenza attorno a una partita

GABRIELE SANDRI - 11 novembre 2007. Il 28enne fan della Lazio perde la vita, nella stazione di servizio di Badia al Pino, per un colpo di pistola sparato dall'agente di polizia stradale Spaccarotella, intervenuto dopo una rissa tra gli ultrà biancocelesti e quelli della Juve -

FILIPPO RACITI - 2 febbraio 2007. L'ispettore di polizia perse la vita durante gli scontri tra i tifosi del Catania e le forze dell'ordine nei pressi dello stadio Massimino, avvenuti al termine del derby siciliano tra i rossoblù e il Palermo. Per la sua morte sono stati condannati in via definitiva per omicidio preterintenzionale Daniele Micale e Antonino Speziale, minorenne all'epoca dei fatti. –

ERMANNO LICURSI - 27 gennaio 2007. Il dirigente della Sammartinese (club di terza categoria), perde la vita a Luzzi, in occasione della sfida contro la Cancellese, per una serie di colpi ricevuti nel tentativo di placare una rissa sul terreno di gioco. Il dirigente si accascia di rientro negli spogliatoi e non riuscirà più a svegliarsi -

SERGIO ERCOLANO - 20 settembre 2003. Il 20enne tifoso del Napoli è la vittima degli scontri tra tifosi e polizia prima del derby contro l'Avellino. Il giovane sostenitore muore precipitando nel vuoto -

ANTONINO CURRO' - 17 giugno 2001. Il 24enne tifoso del Messina, durante la partita contro il Catania, viene colpito da una bomba carta lanciata dal settore ospiti e perde la vita dopo diversi giorni di coma -

SIMONE VITALE, GIUSEPPE DIODATO, VINCENZO LIONI, CIRO ALFIERI - 24 maggio 1999. All'indomani di Piacenza-Salernitana, tre mila tifosi ospiti prendono il treno per tornare in terra campana. Questo, però, prende fuoco per un rogo acceso dagli stessi supporters e le fiamme causano la morte di quattro persone: Lioni e Alfieri di 15 anni, Vitale di 21 anni e Diodato di 23 anni -

FABIO DI MAIO - 1 febbraio 1998. Il 32enne tifoso del Treviso muore per un arresto cardiaco a seguito degli scontri avvenuti tra ultras e polizia al termine della sfida contro il Cagliari -

VINCENZO SPAGNOLO - 29 gennaio 1995. Il tifoso genoano, a pochi minuti dall'inizio della partita contro il Milan, viene accoltellato a morte da un ultrà rossonero a seguito degli scontri avvenuti nei pressi di Marassi –

SALVATORE MOSCHELLA - 30 gennaio 1994. Il 22enne tifoso del Ragusa perde la vita, nei pressi della stazione di Acireale, gettandosi dal treno a seguito dell'aggressione subita da alcuni sostenitori del Messina al termine del match -

CELESTINO COLOMBI - 10 gennaio 1993. Il 42enne tifoso dell'Atalanta rimane coinvolto per caso negli incidenti con la polizia, al termine della partita contro la Roma, e perde la vita a causa di un infarto -

ANTONIO DE FALCHI - 4 giugno 1989. Il 18enne tifoso della Roma resta vittima di un arresto cardiaco a seguito di un'aggressione subita da una ventina di ultras del Milan a pochi minuti dalla sfida tra le due squadre -

NAZZARENO FILIPPINI - 9 ottobre 1988. Il 32enne fan dell'Ascoli perde la vita a causa di violenti scontri con sostenitori dell'Inter allo stadio "Del Duca". Trasportato in ospedale, muore pochi minuti dopo -

MARCO FONGHESSI - 30 settembre 1984. Il tifoso del Milan, in occasione della partita contro la Cremonese, viene scambiato dagli stessi ultras rossoneri per un sostenitore degli ospiti e accoltellato a morte da uno di questi. Il giovane aveva reagito contro quest'ultimi perché gli avevano tagliato le gomme della macchina -

STEFANO FURLAN - 8 febbraio 1984. Il giovane tifoso triestino rimane coinvolto negli incidenti con la polizia al termine della gara di Coppa Italia contro l'Udinese e perde la vita per le gravi lesioni cerebrali -

VINCENZO PAPARELLI - 28 ottobre 1979. Il tifoso della Lazio, a un'ora dal fischio d'inizio del derby contro la Roma, viene colpito da un razzo lanciato dalla curva opposta e perde la vita poco dopo l'arrivo in ospedale -

GIUSEPPE PLAITANO - 28 aprile 1963. Il 48enne tifoso della Salernitana muore colpito da un colpo di pistola sparato in aria da un poliziotto, intervenuto in campo per sedare gli animi a seguito di un'invasione di campo. Quest'ultima viene innescata per un rigore non concesso contro il Potenza in un match decisivo per la promozione in Serie B -