Cecilia Salvai, reduce dall'operazione al ginocchio (intervento perfettamente riuscito) è attesa da un lungo periodo di riabilitazione. Purtroppo salterà l'appuntamento a cui teneva di più, quello in Francia che seguiremo su Sky. Il mondo del calcio le è vicino e le augura di rivederla in campo più forte di prima, tra sei mesi. Quando avrà la fede al dito
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E poi in mezzo a tante voci, 40 mila voci, ai cori, ai nomi urlati a squarciagola, senti crac.
Crac.
Lo ha sentito Cecilia Salvai, lo abbiamo sentito tutti.
Allo stadio, a casa.
Crac.
Proprio nella partita che hai sperato e sognato.
Fa crac il ginocchio e la stagione. Fa crac il sogno mondiale.
Nella testa di Cecilia è passato tutto questo, in quel maledetto 63esimo minuto.
E diciamocelo, ci abbiamo pensato tutti: che sfortuna.
Perché Cecilia è il muro di difesa più forte che abbiamo, adesso, in Italia. Una garanzia. Per le compagne, per tutti i tifosi. La sua forza e importanza la conoscono tutti e tutti, in queste ore, hanno dimostrato il proprio affetto nei suoi confronti.
Un abbraccio che la aiuterà in questi giorni, dopo l’operazione. E soprattutto nei prossimi di recupero e riabilitazione.
Perché Cecilia, i muri possono anche sopportare una crepa senza crollare.
E hai due appuntamenti ai quali devi arrivare carica: il Mondiale, che seguiremo insieme, e quello con il vestito. Bianco. Vuoi non entrare in scivolata in chiesa?
Infortunio Salvai, aggiornamento dalla Juve
La Juventus ha pubblicato gli aggiornamenti sulle condizioni di Cecilia Salvai, la giocatrice che si è infortunata nel corso del match contro la Fiorentina nella penultima giornata del campionato femminile di Serie A: "Cecilia Salvai è stata sottoposta questa mattina a intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. È stata operata dal Professor Roberto Rossi presso la Clinica Sedes Sapientiae. L’intervento è perfettamente riuscito e nei prossimi giorni inizierà la riabilitazione presso il JMedical e i tempi di un completo recupero per l'attività agonistica si stimano attorno ai sei mesi".
