Ajax-PSV Eindhoven 3-1, Lancieri in forma Champions: la Juve è avvisata

Calcio

Prova di forza della squadra di ten Hag, che in inferiorità numerica batte la capolista PSV e riapre i giochi per il titolo: in grande spolvero Dusan Tadic, che si candida a pericolo numero uno per la Juventus di Allegri nel quarto di finale di Champions League

JUVE, DYBALA CON L'AJAX CI SARÀ

C’è un Ajax che in Champions League si permette di buttare fuori i campioni in carica del Real Madrid e un Ajax che in Eredivisie torna in corsa per il titolo. Merito del 3-1 sul PSV, che rilancia i Lancieri a meno due punti dalla squadra di Eindhoven quando mancano sette giornate al termine del campionato. Alla Johan Cruijff Arena Tadic e compagni conquistano una vittoria che fa morale, arrivata nonostante una mezz’ora abbondante giocata in inferiorità numerica. I ragazzi terribili di ten Hag sono in grande condizione e mandano un segnale alla Juve di Allegri, con cui giocheranno il quarto di finale di Champions League (andata il 10 aprile, ritorno il 16).

Tadic trascinatore

Ancora una volta l’Ajax è stato trascinato da Dusan Tadic, sempre a suo agio come "falso nueve" nel 4-3-3 dei Lancieri. Il serbo non ha tremato dagli undici metri, segnando dal dischetto il gol decisivo. “No Tadic, no party” ha scritto l’Ajax sul proprio profilo Twitter. Massimiliano Allegri avrà preso appunti: dovrà trovare l’antidoto giusto contro la velocità e la tecnica del numero 10 degli olandesi. In precedenza l’Ajax era passato in vantaggio con un autogol di Schwaab dopo 21 minuti, ma tra il 57’ e il 58’ le cose sembravano essersi maledettamente complicate per gli uomini di ten Hag. Prima l’espulsione di Mazraoui con l’ausilio del Var (brutto fallo a gamba alta su un avversario), poi il pareggio di Luuk de Jong. In dieci contro undici l’Ajax trova comunque la forza di andare a vincere la partita e riaprire i giochi per il titolo. Tadic segna su rigore al minuto 72 e nel finale c’è gloria anche per il classe ’97 brasiliano David Neres. La Juve è avvisata: l’Ajax c’è e vuole lottare su tutti i fronti.