Elkann: "La Juve vuole puntare sui giovani, questo comporta aggiustamenti"

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Dopo l'eliminazione dalla Champions arriva anche il commento di John Elkann, intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta in occasione del centenario della nascita dell'Avvocato Gianni Agnelli

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La forza di un club sta anche nel non farsi 'risucchiare' dai fallimenti, ma capire gli errori e guardare avanti con l'obiettivo di correggerli senza guardare al passato con rabbia. Una soluzione per dimenticare la prematura eliminazione dalla Champions che condivide anche John John Elkann, presidente di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus: "Quanto abbiamo ottenuto in questo decennio è stato straordinario - ha detto, intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta in occasione del centanario della nascita dell'Avvocato -. Abbiamo una squadra che si sta ringiovanendo. Quando si vuole costruire il futuro, come sappiamo bene, si deve puntare sui giovani, e questo comporta degli aggiustamenti". .

"9 scudetti di fila, meglio dei 5 dell'Avvocato: lui amava lo sport e la Juve"

A proposito della gestione moderna della Juve in confronto anche a quella di Gianni Agnelli ha aggiunto: "Siamo molto fortunati, come generazione: nove scudetti di fila hanno battuto i cinque di fila che mio nonno mi ricordava. Lui era una persona che amava vivere e sfruttava il tempo al meglio. Lo sport era una passione, soprattutto il calcio e la Juventus. Passione e amore che ha condiviso con la famiglia, infatti siamo l’unica al mondo che ha un rapporto con una squadra di calcio longevo da oltre 100 anni. Ma lo sport era anche una disciplina di rispetto dell’avversario, di saper stare nelle regole. La vela era una sua grande passione e quello che gli piaceva erano sempre sfide difficili, ad alcune delle quali partecipava anche lui. In questo momento sarebbe orgoglioso di quello che sta facendo Luna Rossa".

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