La squadra di Favre soffre più del previsto alla Volkswagen Arena ma guadagna tre punti preziosissimi in vista dello scontro con il Bayern in programma martedì. Il Dortmund passa in vantaggio con Guerreiro ma nella ripresa fatica (traversa di Steffen). Nel finale chiude il match un gol di Hakimi
WOLFSBURG-DORTMUND 0-2 (Highlights)
32' Guerreiro, 78' Hakimi
Wolfsburg (4-2-3-1): Casteels; Mbabu, Pongracic, Brooks, Roussillon (64' Klaus); Schlager, Arnold; Steffen, Mehmedi (85' Victor), Ginczek (64' Brekalo); Weghorst. All. Glasner
Dortmund (3-4-3): Bürki; Piszczek, Hummels (46' Emre Can), Akanji; Hakimi, Dahoud, Delaney (83' Balerdi), Guerreiro (83' Schmelzer); Brandt (65' Sancho), Haaland, Hazard (79' Reyna)). All. Favre
Ammoniti: Delaney (B), Ginczek (W), Brooks (W), Hazard (B), Arnold (W), Schlager (W)
Espulsi: Klaus (W)
Inevitabile, forse, avere un calo di rendimento già alla seconda partita dopo la ripresa. Le energie, soprattutto mentali, messe in campo nel derby della settimana scorsa hanno giocato un ruolo importante nell’approccio alla gara di Wolfsburg da parte del Dortmund. Manovra non sempre fluida, automatismi non propriamente perfetti, ma la qualità, quella, non si discute. E infatti la squadra di Favre ha fatto sua la partita grazie ai suoi uomini con maggiore condizione. Guerreiro (3 gol in due partite) e Hakimi che continua a macinare chilometri e anche gol (il quarto in campionato) su quella fascia. Il Wolfsburg non ha demeritato, anzi, è stato colpito nel suo momento migliore quando l’inerzia della gara era cambiata e avrebbe probabilmente meritato il pari.
Primo tempo bloccato, accorto, dove il copione di gara è apparso subito abbastanza chiaro. Il Dortmund a fare gioco e il Wolfsburg a chiudere tutti gli spazi con un tentativo di pressing a tutto campo dalla trequarti in giù. La squadra di Favre non è riuscita a concretizzare come avrebbe voluto l’enorme mole di gioco prodotta, d’altro canto la formazione di Glasner si è difesa con ordine, ma non si è fatta mai vedere dalle parte di Burki. Pian piano il Dortmund è riuscito ad accelerare e lo ha fatto, come al solito, specie a destra dove Hakimi ha avuto la meglio nel bel duello con Roussillon. E proprio da un’iniziativa di quest’ultimo è partita l’azione del vantaggio del Dortmund: palla ad Hazard, su sviluppo da destra, cross in mezzo, Haaland non ci arriva ma sul secondo palo il sempre ben piazzato Guerreiro non ha dovuto far altro che spingere la palla alle spalle di Casteels. Per l’esterno giallonero ottavo gol in campionato dopo la doppietta rifilata allo Schalke. Quanto a Haaland, nel primo tempo si è visto davvero poco ben controlato da Pongracic. I due, fino a dicembre, hanno giocato con la stessa maglia, quella del Salisburgo.
A inizio ripresa Favre ha dovuto fare a meno di Hummels proponendo Emre Can come centrale difensivo. In apertura di secondo tempo, il Wolfsburg ha provato ad accelerare e grazie a un’iniziativa di Weghorst ha sfiorato il gol: la punta ha sagacemente servito Steffen che ha sprecato il suo ottimo inserimento scheggiando la traversa a pochi passi da Burki. Nella parte centrale del secondo tempo il Dortmund ha sofferto il ritorno dei padroni di casa che hanno provato in tutti i modi a impensierire Burki (superlativo un altro intervento su Steffen). Ma proprio nel momento migliore del Wolfsburg è venuta fuori tutta la qualità del Dortmund. Sancho, entrato da qualche minuto ha orchestrato un contropiede micidiale, ha servito Hakimi che ha bruciato Casteels con un destro a incrociare. Subìto il gol, il Wolfsburg ha accusato il colpo, Klaus ha rimediato un rosso per un brutto fallo su Akanji compromettendo, di fatto, qualsiasi speranza di rimonta. Gli ultimi minuti sono stati una passerella per il Dortmund che vince anche in trasferta e lancia un monito al Bayern, martedì la resa dei conti.
Nella scorsa stagione Weghorst mise a segno 17 gol in campionato
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Bello il duello previsto tra Haaland e Pongracic, i due hanno giocato insieme fino a dicembre con la maglia del Salisburgo
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