
Si rinnova il duello tra squadre italiane e portoghesi in Europa con l’incrocio al San Paolo tra Napoli e Benfica. Tra Champions ed Europa League negli ultimi 10 anni il bilancio è in perfetta parità: 10 successi dei nostri club con altrettante vittorie portoghesi, ma gli ultimi precedenti lasciano solo l’amaro in bocca -

PORTO-ROMA (CHAMPIONS LEAGUE 2016/17). L’ultimo incrocio risale ad agosto e costa ai giallorossi l’accesso al tabellone principale della Champions. L’ottimo 1-1 al do Dragão trova seguito nello 0-3 all’Olimpico complici le espulsioni di De Rossi ed Emerson. Spalletti è destinato all’Europa League -

BELENENSES-FIORENTINA (EUROPA LEAGUE 2015/16). Nella scorsa stagione fu decisamente più agevole il compito dei viola di Paulo Sousa, spietato contro i suoi connazionali nella fase a gironi. Poker in Portogallo con il ritorno al gol di Pepito Rossi dopo 501 giorni, mentre al Franchi decise Babacar -

BENFICA-JUVENTUS (EUROPA LEAGUE 2013/14). Due stagioni prima il braccio di ferro italo-portoghese aveva invece premiato i nostri avversari. Prendete i bianconeri eliminati in semifinale ad un passo dalla finalissima allo Stadium: 2-1 delle Aquile al Da Luz con reti di Garay, Tevez e Lima, deludente 0-0 al ritorno -

PORTO-NAPOLI (EUROPA LEAGUE 2013/14). Furono invece i rivali del Benfica a frenare la corsa azzurra nella stessa edizione del torneo. Nell’andata degli ottavi di finale decise l’1-0 di Martinez, poi al San Paolo Ghilas e Quaresma vanificarono i gol di Pandev e Zapata. Ci pensò il Siviglia a vendicare Napoli e Juve -

FIORENTINA-PAÇOS DE FERREIRA (EUROPA LEAGUE 2013/14). E pensare che la competizione era iniziata positivamente per le squadre italiane. I viola di Montella regolarono 3-0 i debuttanti portoghesi grazie a Rodriguez, Matos e Rossi, poi strapparono uno 0-0 in trasferta a qualificazione già archiviata -

BRAGA-UDINESE (CHAMPIONS LEAGUE 2012/13). In Friuli ancora non dimenticano lo sciagurato ‘cucchiaio’ di Maicosuel, fatale nell’eliminazione al preliminare di Champions. Basta propiziò l’1-1 in Portogallo, risultato ribadito a Udine con la firma di Armero. Ai rigori decise l’imperdonabile ingenuità del brasiliano -

SPORTING LISBONA-LAZIO (EUROPA LEAGUE 2011/12). Un successo per parte nella prima fase della competizione: sconfitta per 2-1 in Portogallo nonostante il gol di Klose, vendetta biancoceleste all’Olimpico con Kozak e Sculli. Se i biancocelesti uscirono agli ottavi, lo Sporting raggiunse addirittura la semifinale -

SPORTING LISBONA-FIORENTINA (CHAMPIONS LEAGUE 2009/10). Un doppio pareggio e una festa viola nel playoff per l’accesso alla Champions. Vargas e Gilardino propiziarono il 2-2 all’Alvalade, poi il neoentrato Jovetic agguantò Moutinho per il gol qualificazione. Prandelli si arrese solo al Bayern negli ottavi di finale -

NAPOLI-BENFICA (COPPA UEFA 2008/09). C’è un incrocio recente tra gli azzurri e le Aquile, precedente amaro per l’allora squadra di Reja risorta dalle ceneri del fallimento. Eliminate Panionios e Vllaznia, il Napoli si arrese al primo turno: 3-2 al San Paolo con Vitale, Denis e Maggio, poi Reyes e Nuno Gomes sancirono l’eliminazione al da Luz nell’ultima edizione della Coppa Uefa -

MILAN-BRAGA (COPPA UEFA 2008/09). Nella stessa competizione il duello italo-portoghese si rinnovò in gara unica nel gruppo E: la magia di Ronaldinho stese il Braga a San Siro spianando la strada verso la qualificazione ai sedicesimi. I rossoneri di Ancelotti si arresero subito al Werder, futuro finalista -

MILAN-BENFICA (CHAMPIONS LEAGUE 2007/08). Un anno prima la Champions era stata la vetrina di un doppio confronto nella fase a gironi. Iniziamo dai rossoneri usciti indenni dall’incrocio con il Benfica dell’ex Rui Costa: vittoria per 2-1 in casa grazie a Pirlo e Inzaghi, poi il regista azzurro replicò per l’1-1 in Portogallo -

SPORTING LISBONA-ROMA (CHAMPIONS LEAGUE 2007/08). Anche i giallorossi affrontarono una portoghese nella prima fase della competizione uscendo a testa alta: i tre gol di Liedson tra andata e ritorno vennero vanificati all’Olimpico (2-1 deciso da Vucinic) e all’Alvalade, teatro dello spettacolare 2-2 -
BRAGA-CHIEVO (COPPA UEFA 2006/07). Addirittura un tabù italiano quel Braga targato Coppa Uefa: i portoghesi infransero prima i sogni dei veneti, battuti 2-0 all’Estadio Municipal nel match d’andata. Poi Tiribocchi e Godeas esaltarono Pillon e il Bentegodi, ma la beffa di Wender arrivò ai supplementari -
BRAGA-PARMA (COPPA UEFA 2006/07). Archiviato l’ostacolo Chievo nel primo turno, il Braga riuscì a ripetersi contro gli emiliani di Ranieri con un doppio 1-0 nei sedicesimi di finale: in gol Zé Carlos e Diego Costa. Fu il Tottenham nel turno successivo a frenare la marcia dei portoghesi -
SPORTING LISBONA-INTER (CHAMPIONS LEAGUE 2006/07). Chiudiamo in parità il bilancio italo-portoghese negli ultimi 10 anni. Nella fase a gironi in Champions si affrontarono i biancoverdi e la squadra di Mancini: Caneira esaltò l’Alvalade all’andata, poi fu Crespo a bissare il fattore campo nel secondo atto a San Siro -