Champions League, le squadre favorite dai pronostici

Champions League

È il City di Pep Guardiola la squadra favorita per vincere la Champions League. Alle sue spalle Barcellona e Juventus si scavalcano a vicenda nelle quote dei bookmaker. Psg in quarta piazza, scende il Real dato quinto al pari del Bayern. Capocannoniere? Messi favorito rispetto a Ronaldo, segue Aguero. Le italiane? Secondo le quote la Roma andrà agli ottavi, Inter e Napoli no

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I siti di scommesse sportive hanno dato il loro verdetto, dopo un mese dall’inizio dei campionati nazionali e con la Champions soltanto sorteggiata nei gironi: chi vincerà? Il Manchester City di Pep Guardiola ha la quota più bassa di tutte, e stando ai bookmaker è la vera favorita per portare a casa la Coppa per la prima volta nella sua storia, con una quota che oscilla tra il 5.50 e il 6.50 rispetto alla posta giocata. Spettacolo in campo, fuoriclasse in ogni reparto e la grande esperienza europea del catalano fanno dei Citizens la squadra da battere, ma attenzione a Barcellona e Juventus, che si scavalcano a vicenda nelle classifiche occupando rispettivamente la posizione numero due e numero tre come favorite dai pronostici. Leggermente meglio i blaugrana, la cui quota varia però come quella dei bianconeri tra il 6.50 e il 7.50 incrociando i numeri dei siti di scommesse sportive. Parere unanime poi sul Psg, appena fuori dal podio ma pronto all’accelerata decisiva con le sue stelle. Le quote dei francesi variano tra l’8 e l’8.50. Scende invece in picchiata il Real, complice (ovviamente) l’effetto CR7 che ha lasciato Madrid per accasarsi a Torino. I Blancos, vincitori delle ultime tre edizioni e di quattro Champions negli ultimi cinque anni sono dati al pari del Bayern Monaco, con cui si sono giocati l’accesso alla finale di Kiev lo scorso anno. I pronostici li vedono entrambe tra 9 e 11 volte la posta in gioco. E poi? Alle loro spalle le altre big del calcio europeo che sono però considerate “outsider” rispetto alle prime sei. Su tutte spicca il nome del Liverpool finalista dello scorso anno, con quote che pagano tra il 12 e il 13 volte la posta. Mente tra 13 e 15 c’è l’Atletico Madrid, che potrà puntare alla finale in casa del Wanda Metropolitano. A chiudere la top 10, dunque, le altre due inglesi nella competizione: il Tottenham (quote qui variabili tra 21 e 26) e lo United di Mourinho che ha iniziato malissimo la stagione (per alcuni data a 17, anche meglio degli Spurs, per altri addirittura a 29).

Le italiane?

Tolta la Juventus, che secondo i bookmaker è tra le prime tre favorite per vincere la Champions League, sono logicamente poche le chance per le altre tre italiane, specie al confronto con le big appena viste. Eppure Napoli, Roma e Inter si piazzano proprio a ridosso della top 10, con l’unica “infiltrazione” per alcuni siti di scommesse del Borussia Dortmund, dato per lo più con quotazioni simili ai nerazzurri che fanno il loro ritorno in Champions dopo sei anni (tra 50 e 70 volte la posta). La Roma è invece stabile per tutti i principali siti con una quota di 50, meglio ancora però il Napoli, dato invece tra il 35 e 50.

Detti dei numeri, ora le vere motivazioni. Ecco in ordine di probabilità le squadre favorite nei pronostici (dalla vincente più probabile a quella più remota). Una top 10 tra stagioni passate, mercato, punti di forza, di debolezza e una sola domanda: su chi è meglio puntare i propri soldi?

Perché puntare sul Manchester City

Pochi dubbi sul perché la squadra di Guardiola sia la favorita numero uno per la Champions: i punti di forza sono tantissimi, e le debolezze si stanno riducendo sempre di più col passare degli anni. La squadra degli sceicchi che in Europa steccava sempre è reduce da una semifinale e un quarto di finale negli ultimi tre anni, e ora vuole dominare anche il continente come fatto con la Premier dello scorso anno. Calcio spettacolo, divertente e bello da vedere. Incisivo e decisivo come non mai nel campionato inglese 2017-18 stra dominato come poche altre volte nella storia. I talenti sono presenti in ogni settore del campo e, nonostante il brutto infortunio di De Bruyne, il belga tornerà certamente a disposizione quando in gioco ci sarà la fase a eliminazione diretta del torneo. In più, la garanzia è seduta in panchina. Guardiola la Champions l’ha già vinta, due volte. E questo suo City, a differenza del Bayern, somiglia certamente di più al Barcellona del tiqui-taca. Dal mercato è arrivato Mahrez, altro talento a impreziosire un undici (più panchina) stellare. Lo scorso anno solo al furia Liverpool riuscì a mettere i bastoni tra le ruote ai Citizens, che con le giuste precauzioni possono superare chiunque.

Quota capocannoniere: Agüero al terzo posto

Davanti a lui solo Messi e Cristiano Ronaldo, due che si sono divisi gli ultimi dieci Palloni d’Oro. Nonostante Gabriel Jesus, è sempre stato l’argentino il preferito di Guardiola per la maglia da titolare. 30 gol per lui lo scorso anno in poco meno di 40 partite. Sotto porta è una sicurezza, e gioca anche per la squadra. Sarà lui il bomber di Champions? La sua vittoria è pagata 8 volte la posta.

Perché puntare sul Barcellona

Nonostante tre eliminazioni consecutive ai quarti di finale, l’ultima clamorosa contro la Roma nella notte da sogno dell’Olimpico, il Barcellona di Valverde fresco del doblete dello scorso anno è ancora tra le favorite, al numero due di poco avanti rispetto alla Juventus. L’ultima Champions risale a quattro anni fa col triplete del 2015, e nel frattempo i catalani in Spagna hanno quasi sempre vinto tutto quello che c’era da vincere. Dal mercato sono arrivati Malcom (soffiato alla Roma), Vidal (soffiato all’Inter) e Arthur. In più Messi è sempre Messi e Suarez non smette mai di segnare. Ma questo sarà anche il primo anno senza Iniesta, dopo anche la partenza di Xavi di qualche stagione fa. I due leader di un centrocampo che ha scritto la storia del calcio ma che ora non ci sono più. E le loro assenze saranno pesantissime. Tutto ruota allora intorno ai nomi di Dembélé e sopratutto Coutinho: se sapranno valere l’investimento fatto il Barça potrà tornare sul tetto d’Europa, altrimenti sarà dura.

Quota capocannoniere: Messi favorito numero uno

Con una quota che oscilla tra il 5.50 e il 6, stando ai principali siti di scommesse, è proprio Leo Messi il candidato principale alla Scarpa d’Oro di Champions. Ma attenzione alla storia: Leo non vince la classifica capocannonieri di Coppa dal 2015, quando finì però al pari di CR7 e Neymar. Prima ancora quattro titoli consecutivi, tra 2009 e 2012, ma erano tempo profondamente diversi.

Perché puntare sulla Juventus

Terza incrociando i dati dei bookmaker (di pochissimo dietro il Barcellona), ma certamente quella con tutti gli occhi d’Europa addosso. La risposta alla domanda “perché puntare sulla Juve” è semplicemente Cristiano Ronaldo. Dopo la finale persa nel 2015 e quella nel 2017, più la beffa degli ultimi quarti di finale con una rimonta da sogno finita all’ultimo minuto e su calcio di rigore. Cosa mancava a quella Juve per battere i giganti (Barça-Messi, Real-Ronaldo)? Il fenomeno. Bene, tra i due è arrivato il portoghese. E anche la mossa via Caldara e dentro (di nuovo) Bonucci è un chiaro segnale: vincere ora, vincere subito. Accantonata leggermente la programmazione del futuro, l’assalto alla Champions sarà immediato. In più ci sono anche Cancelo e Can a impreziosire la rosa, e un volpone della panchina come Allegri che sa come giocare anche contro gli avversati più temibili (a curriculum un 2-0 rifilato al Barcellona dei fenomeni col Milan di Muntari, Boateng, Niang, Mexes, eccetera). Sarà finalmente, questo, l’anno buono dei bianconeri?

Quota capocannoniere: CR7 dietro a Leo

I suoi numeri sono pazzeschi: bomber all time della competizione con 120 reti (a +20 su Messi). Migliore di sempre in una singola edizione con 17 centri e capocannoniere ininterrotto sei anni consecutivi (solo nel 2015 finì al pari di Leo e Neymar). Eppure il portoghese è dato tra 6 e 7 volte rispetto alla posta. Proprio dietro al rivale di una vita: certamente uno stimolo in più per lui.

Perché puntare sul Psg

Il trio d’attacco è una meraviglia, ed è spettacolare anche solo leggere i loro nomi. Croce e delizia di un Psg che deve necessariamente vincere anche in Europa (quarto tra i favoriti per i bookmaker), perché la Francia non basta più. Il brasiliano è reduce da un Mondiale più di ombre che di luci, e lo scorso anno andò ko per un infortunio proprio sul più bello nella sfida incrociata con CR7 e il Real degli ottavi. Ora dovrà essere decisivo come non mai per far vincere i suoi. Ma occhio anche a Mbappé, che quel Mondiale l’ha vinto e da protagonista, decidendo le partite (finale compresa) e diventando a tutti gli effetti un fenomeno del gioco. Cavani, da sempre Matador del gol, completa il trio. Tuchel in panchina è invece l’incognita, visto che nella propria bacheca personale aveva appena una Coppa Germania prima di vincere la Supercoppa in Francia in agosto. Dal mercato il grande nome è ovviamente quello di Gigi Buffon, l’uomo giusto per dare esperienza e mentalità alla squadra per quella Coppa che, però, lui non ha mai vinto.

Quota capocannoniere: non solo Neymar

Dietro al podio statistico Messi, Ronaldo, Agüero c’è proprio Neymar (al pari di Salah), e con una quota che oscilla tra 10 e il 15 volte le posta in gioco. Attenzione però anche a Cavani e Mbappé, che a 17 chiudono la top 10 dei marcatori favoriti della Champions

Il girone giusto? Gruppo C

L’urna di Montecarlo ha regalato un girone da brivido ai francesi, con anche Liverpool e Napoli (oltre alla Stella Rossa). L’altra scommessa da piazzare potrebbe essere allora quella del girone da cui uscirà la vincente: se volete andare “sul sicuro” il gruppo C dovrebbe garantire successo, con la quota più bassa di tutte data a 4.

Perché puntare sul Real Madrid

La perdita di CR7 è e sarà sicuramente pesantissima, specie in quelle partite da dentro o fuori di Champions dove il portoghese diventata sempre il più decisivo di tutti. Impossibile però non citare il Real quando si parla della favorite per la vittoria finale, non dopo tre Coppe vinte in fila e quattro negli ultimi cinque anni. Il Real era Ronaldo ma anche un centrocampo da urlo Kroos, Modric, Casemiro rimasto integro. In più, Bale e Benzema stanno facendo benissimo senza CR7, di nuovo al centro del progetto di squadra e degli attacchi. Ma la vera domanda è: i vari Isco, Asensio e Lucas Vazquez saranno già pronti per decidere le grandi sfide europee? Infine il punto Lopetegui che, come ogni nuovo allenatore (vedi Tuchel), è un’incognita, allo stesso modo dei volti arrivati dal mercato (oltre a Courtois) Vinicius Jr. e Mariano Diaz.

Quota capocannoniere: Bale lontano dalla vetta

Secondo i bookmaker sarà il gallese a prendere l’eredità di Ronaldo al Real, ma solo come più probabile primo marcatore della squadra e non dell’intera competizione. Decisivo nell’ultima finale di Kiev con due reti (quella in rovesciata un raro capolavoro da storia del calcio), Bale chiude la top 10 dei favoriti (con Mbappé e Cavani) con una quota che paga 17 volte rispetto alla posta giocata.

Perché puntare sul Bayern Monaco

Niko Kovac sulla panchina dei bavaresi può scrivere un nuovo corso per il club. La società ha puntato forte su di lui, 46 anni, grandi cose nell’Eintracht e una filosofia di calcio sposata dalla squadra più forte di Germania, quasi di diritto sempre tra le favorite per la Champions. Vidal è partito, ma gli altri big sono rimasti, anche se tutti con un anno in più sul passaporto. La storia però dice che il Bayern arriva quasi sempre in fondo alla Coppa, dove poi ogni partita può essere decisa anche dal singolo episodio. E infatti, negli ultimi nove anni: tre finali (di cui una vinta) e quattro semifinali.

Quota capocannoniere: Lewa parte in sesta posizione

Dato a 13, il bomber del Bayern risulta anche lui sempre “di diritto” tra i principali candidati. Lo scorso anno 41 gol in 48 partite. Una garanzia sotto porta e una squadra che gioca per lui. 

Perché puntare sul Liverpool

Certo forse un po’ al di sotto delle big Real, Bayern, Barcellona, Psg, Juve e City, ma i Reds hanno già dimostrato lo scorso anno di poter ribaltare i pronostici, come quando batterono ai quarti (e anche in Premier) la squadra che sembrava imbattibile per eccellenza, quella di Guardiola. Kiev è un amaro ricordo, doloroso ma quasi inevitabile, visti i due macroscopici errori che hanno segnato la partita. Sul mercato Klopp dovrebbe aver coperto ogni falla, con Alisson al posto di Karius e un centrocampo più solido con Fabinho e Naby Keïta, al netto della partenza di Can. Ma è l’attacco che fa sognare: il trio Salah, Firmino, Mané c’è, e non ha paura di nessuno.

Quota capocannoniere: Salah appena fuori dal podio

Lo scorso anno 44 gol che in Egitto lo hanno alzato al livello di importanza di un faraone. Momo vuole ripartite in Champions dalla finale spezzata da un infortunio dopo appena mezzora di partita. E il numero 11 come capocannoniere è pagato tra 12 e 13 volte rispetto alla posta.

Perché puntare sull’Atletico Madrid

Difficile poter affermare con certezza che l’Atletico possa vincere la Champions, ma impossibile escludere a priori una squadra che ha tanto cuore quanto quello del suo allenatore, e nel mirino una clamorosa finale in casa al Wanda Metropolitano. Il Cholo (già da qualche anno) ha raggiunto il suo obiettivo: creare un gruppo eccezionale, ancor prima tra uomini che tra calciatori. Per questo motivo gente come Griezmann, o anche Godin, non se ne sono andati: vogliono vincere la Coppa, in casa e davanti ai propri tifosi. Campioni dell’ultima Europa League, i Colchoneros puntano proprio su in Grizou in formato Mondiale, e capace di decidere ogni partita.

Quota capocannoniere: GR7 lontanissimo dai primi

Non tropo difficile capire il motivo della sua assenza dalla vetta, lontanissimo con una quota di uno a 26 per il francese. Griezmann segna sempre, e gol decisivi, ma mai troppi in una competizione come la Champions in cui Simeone sa giocare anche sugli 0-0 e sulle vittorie risicate.

Perché puntare sul Tottenham

Zero movimenti estivi: nessun acquisto e nessuna cessione. E sirene allontanate dai big come Eriksen che orbitava intorno al Real Madrid. La punta, di diamante, è Harry Kane, che lo scorso anno ha dovuto cedere allo strapotere di una Juve che stava per battere nei quarti anche i futuri campioni del Real. Ma la storia non dice Spurs, appena tre volte in Champions nelle ultime dieci stagioni e con un quarto di finale (nel 2011) come risultato massimo.

Quota capocannoniere: Kane parte settimo

41 gol lo scorso anno dovrebbero essere validi motivi per mettere un euro sul bomber del Tottenham, che verosimilmente farà però fatica ad arrivar in fondo nel torneo. L’uragano è dato a 15 dai bookmaker.

Perché puntare sul Manchester United

Estate da incubo e inizio di stagione anche peggio per Mourinho, che sul mercato voleva tanto ma alla fine non ha raccolto quasi niente (se non Fred dallo Shakhtar). Falliti i colpi per rinforzare la difesa così come gli ottavi dello scorso anno, ko clamorosamente contro il Siviglia di Montella. Tante ombre sul portoghese, che non sarebbe però nuovo a calare l’asso dalla manica e far svoltare la stagione.

Quota capocannoniere: Lukaku a 34

Uno dei fedelissimi dello Special One è proprio il belga, che però lo scorso anno contro le big della Premier (City, Liverpool, Tottenham, Chelsea e Arsenal) ha segnato appena un gol. Grande con le piccole e più piccolo con le grandi. Starà a lui riscattarsi in una competizione dove, dagli ottavi in poi, potrebbero esserci solo big del calcio europeo. 

Perché puntare su Napoli, Roma e Inter

Per le altre tre italiane la Champions sarà una grande sfida, specie dopo dei sorteggi non troppo favorevoli. Il Napoli riparte con Ancelotti, l’uomo che “preferisce la Coppa” e che vuole far bene in Europa. Senza Jorginho partito per Londra con Sarri ma con Ospina e Ruiz in più tra porta e centrocampo. La Roma spera invece di ripetere la magica impresa dell’Olimpico contro il Barcellona e di una semifinale raggiunta per la seconda volta nella storia. Perso Alisson ma trovati Nzonzi, Kluivert, Cristante e Pastore. Per i nerazzurri, dunque, grande ritorno in Coppa dopo sei anni di assenza. Barcellona nel girone e finale a Madrid come nel meraviglioso 2010, ma con molti ostacoli in più. Keita, Nainggolan e Lautaro i valori aggiunti dal mercato.

Quota capocannoniere: Icardi e Dzeko i migliori, segue Mertens

Il sogno del gol li avvicina, ma contro i vari Messi, CR7 e Neymar sarà dura competere addirittura per il titolo di capocannoniere finale. Dzeko è l’attaccante con la quota più bassa tra le altre italiane, a 67. Icardi oscilla tra il 60 e l’80. Mentre Mertens tra 80 e il 120 volte rispetto alla posta.

Chi passa e chi no

Altri numeri dai bookmaker sono quelli sul passaggio del girone delle rispettive squadre. Detto che le prime 10 favorite assolute sono tutte pronosticate “da ottavi”, c’è anche la Roma che, stando ai siti di scommesse sportive, supererà il girone. Con quota (logicamente) più alta del Real ma più bassa di Cska Mosca e Viktoria Plzen con cui condivide il gruppo. Napoli e Inter invece date per eliminate, rispettivamente dalla concorrenza tutta inglese di Liverpool e Tottenham.