
Champions League, allenatori ed ex giocatori: la top 11 in panchina. FOTOGALLERY
Al via la nuova edizione della Champions, rassegna attesa da squadre e campioni pronti a mettersi in mostra. Sulla strada della finalissima di Madrid non mancano nemmeno allenatori dai trascorsi in campo: abbiamo provato a schierarli con un fenomenale 3-5-2, quanti club riuscirebbero a batterli?
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Termina il countdown per l’appuntamento più atteso, Champions League che torna d’attualità per squadre e campioni sulla strada della finalissima di Madrid. Non mancano nemmeno gli allenatori dal passato da giocatori: proviamo a schierarli con la migliore formazione, top 11 che farebbe la sua figura in questa edizione

JULEN LOPETEGUI (REAL MADRID). Tra i pali massima fiducia all’allenatore dei Blancos, erede di Zidane dai trionfi in serie in Champions. Una sfida affascinante per il 52enne basco, ex Ct della Roja prima della chiamata dei campioni d’Europa

In realtà Lopetegui vanta una carriera da portiere soprattutto con le maglie di Logroñés e Rayo Vallecano, tuttavia riuscì a strappare una presenza proprio con il Real Madrid e in Nazionale nonché 5 gettoni vestendo la maglia del Barcellona

MAURICIO POCHETTINO (TOTTENHAM). Il nostro trio difensivo prevede la presenza del 46enne argentino, allenatore dai trascorsi in panchina all’Espanyol e al Southampton prima di accasarsi dal 2014 agli Spurs

Prima di sedersi in panchina, parentesi inaugurata all’Espanyol, Pochettino è stato proprio un punto fermo del club catalano senza trascurare l’avventura in Francia (PSG e Bordeaux). E nell’Albiceleste è riuscito a strappare 20 presenze con due gol all’attivo

FATIH TERIM (GALATASARAY). Non ha certo bisogno di presentazioni l’Imperatore, avvistato ad inizio millennio in Italia (Fiorentina e Milan) ma soprattutto intoccabile in Turchia e al Galatasaray alternando gli incarichi da Ct e allenatore da oltre vent’anni

Pochi ricordano invece il passato da difensore di Terim, approdato 21enne al Galatasaray nel 1974 e puntualmente in maglia giallorossa per 11 stagioni. Ecco perché gli riserviamo un posto in difesa, d’altronde era riuscito a disputare ben 51 partite in Nazionale

JÜRGEN KLOPP (LIVERPOOL). Finalista nell’ultima edizione di Champions, il 51enne tedesco alla guida dei Reds è chiamato a ripetere un’altra avventura esaltante. Sicuramente non può annoiare il suo calcio di scena in Inghilterra dal 2015 dopo gli inizi tra Mainz e Borussia Dortmund

Proprio al Mainz è legata la parte più importante della carriera da difensore di Klopp: 325 presenze e ben 52 gol con la società biancorossa, lui che aveva iniziato la carriera da attaccante arretrando poi il suo raggio d’azione

SÉRGIO CONCEIÇÃO (PORTO). In Champions League ritroveremo una vecchia conoscenza del calcio italiano, oggi allenatore dei Dragoni dopo aver convinto in Portogallo dal 2012 e in Francia al Nantes nella stagione 2016/17. L’ultima annata l’ha visto conquistare scudetto e Supercoppa portoghese

Affidiamo a lui la fascia destra complice la carriera ad alti livelli dai primi trionfi al Porto al trasferimento in Italia: Lazio (due volte), Parma ed Inter le maglie indossate in Serie A conquistando titoli con i biancocelesti. In Nazionale 56 presenze e 12 reti personali

MARK VAN BOMMEL (PSV). Nel cuore del centrocampo trova spazio il 41enne olandese, erede di Cocu sulla panchina del PSV nonché alla prima esperienza da allenatore dopo gli incarichi da assistente tra Nazionali (U-17 olandese, Arabia Saudita e Australia) e club proprio nelle giovanili biancorosse

Decisamente più nota la sua parabola da centrocampista inaugurata nel PSV, proseguita tra Barcellona e Bayern Monaco prima di transitare in Italia al Milan nella stagione 2011/12. E il suo bilancio nell’Olanda recita 79 caps con 10 gol all’attivo

PEP GUARDIOLA (MANCHESTER CITY). Per tanti l’uomo da battere, d’altronde un bottino di 24 titoli conquistati in 10 anni da allenatore non può che fare invidia. E quindi Pep punta a salire sul tetto d’Europa alla guida dei Citizens, lui che ha vinto due volte la Champions trascinando il Barcellona

Proprio il Barcellona è stata la culla della carriera da centrocampista di Guardiola, giocatore elegante ed esaltante per qualità tecniche. A curriculum anche due parentesi al Brescia e una alla Roma, maglie indossate come quella della Spagna in 47 occasioni con 5 reti realizzate

DIEGO SIMEONE (ATLETICO MADRID). Altra conoscenza italiana, El Cholo ha rivoluzionato i Colchoneros dal 2011 non prima di essersi formato come allenatore in Argentina e in Serie A guidando il Catania. E un futuro sulla panchina dell’Inter è tutt’altro che da escludere

Allenatore dai trascorsi in Italia così come da centrocampista alle nostre latitudini: arrivò 20enne al Pisa, si è consacrato tra Inter e Lazio senza dimenticare i cinque anni spesi proprio all’Atletico Madrid. Perfino in Nazionale si è issato tra i centenari per presenze (106) segnando pure 11 gol

EUSEBIO DI FRANCESCO (ROMA). Completiamo il nostro centrocampo con un esterno sinistro d’eccezione, trattasi dell’allenatore giallorosso dal 2017 nella Capitale dopo l’ottimo lavoro svolto a Sassuolo. In precedenza Eusebio si era affacciato in panchina guidando Lanciano, Pescara e Lecce

Il nome di battesimo è dettato dall’indimenticato campione e attaccante portoghese, la dote migliore da giocatore era invece la versatilità che lo portò a vestire la maglia della Roma per quattro anni. In bacheca lo scudetto del 2001, 12 presenze e un gol piuttosto in Nazionale

CARLO ANCELOTTI (NAPOLI). Un’istituzione in materia di Champions League, vinta in tre occasioni guidando Milan e Real Madrid. Chissà se il suo avvento in azzurro potrà far sognare Napoli anche in Europa, sicuramente la sua esperienza regalerà spettacolo al San Paolo

Adattiamo Ancelotti come seconda punta, lui che da centrocampista costruì la sua carriera indossando le maglie di Parma, Roma e Milan. Ben 14 i trionfi nella vita da calciatore con due Champions conquistate in rossonero, degna di nota anche la parentesi in Nazionale (26 gettoni e un gol)

ERNESTO VALVERDE (BARCELLONA). Chiudiamo la nostra top 11 con l’allenatore del Barça, basco classe 1964 dallo scorso anno sulla panchina azulgrana. Si era già fatto conoscere conquistando titoli in Grecia e in Spagna alla guida dell’Athletic Bilbao

Meno nota alle nostre latitudini la carriera di Valverde da attaccante, ruolo che portò Txingurri a segnare a raffica soprattutto con la maglia dell’Athletic Bilbao. I suoi gol avevano già trascinato l’Espanyol in finale di Coppa Uefa (1988) garantendogli la chiamata del Barcellona, dove oggi figura come allenatore