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Champions League, partite e curiosità sulla seconda giornata

Champions League

Il big match tra Napoli e Liverpool, gli impegni casalinghi di Juventus e Roma, rispettivamente contro Young Boys e Viktoria Plzen, e poi la trasferta olandese dell'Inter sul campo dell'Eindhoven. Il prossimo turno di Champions offre una serie di spunti interessanti e non solo per le italiane, come dimostra la sfida di grande fascino e tradizione tra Bayern Monaco e Ajax e l'appuntamento di Wembley tra Tottenham e Barcellona che interessa da vicino i colori nerazzurri. Ecco numeri e curiosità della seconda giornata

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CHAMPIONS, LA DIRETTA GOL DELLA 2^ GIORNATA

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Borussia Dortmund-Monaco (girone A): 3 ottobre, ore 21 – Sky Sport 255

Al Signal Iduna Park va in scena una delle sfide più delicate del girone A. I padroni di casa, pur con difficoltà, hanno strappato tre punti importantissimi nella gara d'esordio in casa del Brugge, grazie al centro di Pulisic nei minuti finali. Il Monaco, invece, dopo l'iniziale vantaggio di Grandsir ha subito la rimonta dell'Atletico Madrid nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. La squadra di Jardim è rimasta, quindi, a zero punti, il che rende già importante e decisiva la partita del secondo turno in Germania, con una sconfitta che potrebbe compromettere in maniera quasi definitiva il suo cammino. Completamente differente è stato anche il loro avvio stagionale nei rispettivi campionati. Il Borussia è reduce dal poker rifilato al Bayer Leverkusen che ha permesso di balzare in testa alla classifica, mentre i monegaschi hanno perso contro il St Etienne, rimanendo penultimi in graduatoria con appena 6 punti raccolti (una sola vittoria) nelle prime 8 giornate. E pensare che circa un anno e mezzo fa, questa stessa sfida tra Dortmund e Monaco (unico precedente tra i due club), metteva in palio l'accesso alle semifinali di Champions. L'andata si gioco, però, in un clima alquanto strano dopo che la gara fu rinviata all'indomani a causa di alcuni ordigni esplosi contro la squadra di casa che ferirono anche il difensore Bartra. Con i gialloneri ancora scossi e frastornati, il match d'andata fu vinto dai francesi che ipotecarono il passaggio del turno con un netto 3-2, completato poi dal 3-1 del ritorno. La società tedesca ha vinto solo due delle ultime 12 partite in Champions e una delle ultime sei casalinghe in Europa (contro l'Atalanta). Male anche lo score contro squadre transalpine, con appena due successi negli ultimi 7 incroci interni. Il Monaco non vince una trasferta europea proprio dall'aprile 2017 in casa del Borussia.

Atletico Madrid-Brugge (girone A): 3 ottobre, ore 21 – Sky Sport 255

I Colchoneros partiranno quindi con tre punti di vantaggio rispetto alla squadra belga che, contro il Borussia, ha allungato a 7 la serie di sconfitte in Champions. Ci sono quattro precedenti tra le due squadre, con due successi a testa, arrivati sempre dalla formazione di casa. Entrambi i successi degli spagnoli, però, il ritorno dei quarti di finale della Coppa Campioni 77-78 e quello della Coppa delle Coppe 91-92, si rivelarono inutili per il passaggio del turno. La squadra di Simeone nella precedente Champions ha vinto solo una delle tre partite casalinghe nel girone, ma è reduce complessivamente da cinque vittorie consecutive interne in Europa, tutte senza subire gol. Nelle ultime 15 partite continentali il club di Madrid ha incassato una sola sconfitta, con 10 successi e 4 pareggi. Il Brugge, invece, è riuscito a conquistare i tre punti solo una volta negli ultimi 13 incontri di Champions, perdendo tutte le ultime 6 gare esterne. Inoltre non ha mai vinto in Spagna, rimediando 7 sconfitte e 4 pari. Il suo allenatore, Ivan Leko, vanta tuttavia due vittorie contro i Colchoneros da calciatore, quando vestiva la maglia del Malaga. In campionato l'Atletico, sotto la guida di Simeone, non è mai partito così male come quest'anno, mentre la formazione belga è ancora imbattuta nei propri confini nazionali.

Psv Eindhoven-Inter (girone B): 3 ottobre, ore 21 - Sky Sport Arena e Sky Sport 253

Opposto è stato anche l'avvio europeo di Psv Eindhoven ed Inter. I nerazzurri, in una partita pazza, hanno battuto in rimonta il Tottenham per 2-1 grazie alle reti di Icardo e Vecino, mentre gli olandesi hanno incassato un pesante 4-0 per mano del Barcellona. Questa è una gara da non sbagliare per la squadra di Spalletti in ottica qualificazione e possono contare sulla tradizione positiva dei loro precedenti contro il club di Eindhoven. L'Inter vinse infatti sia in casa che in trasferta le due gare della Champions 2007-08, ottenendo bottino pieno in Olanda con il sigillo di Julio Cruz dopo la doppietta di Ibrahimovic all'andata. Il Psv, approdato in Champions dopo aver eliminato ai preliminari il Bate Borisov, non è riuscito a vincere nessuna partita della fase a gironi durante la sua ultima apparizione (2016-17) e complessivamente manca l'appuntamento con i tre punti europei da 9 partite, con soli 4 pareggi messi in cassaforte. L'ultimo successo risale infatti al dicembre 2015, quando l'Eindhoven sconfisse in casa 2-1 il Cska Mosca. Gli olandesi sono imbattuti negli ultimi tre precedenti casalinghi contro un club di Serie A e vantano uno score positivo nei match interni contro formazioni italiane: 7 vittorie, 2 pareggi e 3 ko. L'Inter, invece, è imbattuta da 9 partite contro squadre dell'Eredivisie (ultima sconfitta contro il Feyenoord nell'andata della Coppa Uefa 2001-02). L'ultimo precedente è il 2-2 sul campo del Twente nella fase a gironi della Champions 2010-11. Tra gli ex di giornata ci sarà Trent Sainsbury che ha collezionato un gettone con la maglia nerazzurra. Dopo il ko ai rigori nella Supercoppa d'Olanda contro il Feyenoord, il Psv ha ottenuto 10 vittorie negli 11 incontri stagionali, mentre l'Inter è reduce da quattro successi di fila che hanno cancellato un negativo inizio di stagione.

Tottenham-Barcellona (girone B): 3 ottobre, ore 18.55 - Sky Sport Football e Sky Sport 254

Gli unici precedenti tra le due squadre risalgono alla semifinale di Coppa delle Coppe 1981-82: la gara d'andata, in Inghilterra, si concluse 1-1, mentre al ritorno bastò un gol di Simonsen per permettere al Barça di approdare all'ultimo atto del torneo, poi vinto contro lo Standard Liegi. Il Tottenham è senza vittorie da tre partite in Champions, ma l'anno scorso riuscì a fare en plein nelle gare casalinghe del girone. Tra le vittime ci fu anche il Real Madrid, futuro campione d'Europa. Quel 3-1 rappresentò il primo successo casalingo per gli Spurs contro club spagnoli dopo due pareggi e tre sconfitte e il secondo complessivo nei 12 precedenti contro società della Liga. I blaugrana, invece, hanno vinto gli 11 ultimi gironi di Champions, arrivando sempre almeno ai quarti di finale. L'anno scorso fu la Roma a mandarli fuori dalla competizione e a interrompere una striscia di 10 risultati utili consecutivi, di cui 6 vittorie e 4 sconfitte. La squadra di Valverde ha perso quattro delle ultime 9 trasferte in Champions, mentre l'ultima sfida disputata in Inghilterra risale agli ottavi di finale dello scorso anno, quando pareggò 1-1 contro il Chelsea. In generale il Barcellona non è riuscito a conquistare i tre punti Oltremanica nelle ultime due partite dopo aver vinto le precedenti tre. A Messi, autore di una tripletta all'esordio che fanno 8 totali in Champions, il compito di concludere presto questo mini ciclo negativo, con il Tottenham che è riuscito a mantenere la porta inviolata solo due volte in questa stagione.

Napoli-Liverpool (girone C): 3 ottobre, ore 21 - Sky Sport Uno e Sky Sport 252

Missione quasi obbligata per il Napoli che, dopo lo 0-0 contro la Stella Rossa, dovrà cercare in tutti i modi di battere il Liverpool per sperare nella qualificazione agli ottavi di finale. I Reds hanno debuttato con una bella vittoria per 3-2 ai danni del Psg e ora vogliono continuare a far bene anche contro gli azzurri, formazione già affrontata da Klopp cinque anni fa, quando Insigne e Higuain misero al tappeto il Borussia al San Paolo prima di subire il ko nella sfida di ritorno. Ci sono precedenti anche tra i due club e risalgono alla fase a gironi dell'Europa League 2010-11. A Napoli l'incontro terminò senza reti, mentre ad Anfield ci pensò Gerrard, con una tripletta, a rimontare lo svantaggio siglato ad opera di Lavezzi. La formazione napoletana ha vinto due delle tre partite casalinghe disputate in Champions lo scorso anno, perdendo poi quella successiva contro il Lipsia in Europa League. Il ko nella fase a gironi è arrivato proprio per mano di una formazione inglese, il Manchester City, che si impose 4-2 e registrò l'unica sconfitta casalinga del Napoli contro club inglesi dopo 4 vittorie e un pareggio. Negli ultimi 26 incontri europei disputati al San Paolo, la squadra di Ancelotti ha vinto 16 volte, pareggiato 6 e perso le restanti 4. Il Liverpool, dopo aver conquistato nella passata stagione l'ottava finale di Champions con una media di tre gol e mezzo a partita, ha incassato solo una battuta d'arresto nelle ultime 8 trasferte europee e due nelle ultime 14. L'ultimo ko è arrivato nella gara esterna più recente, la semifinale di ritorno contro la Roma, terminata 4-2 a favore dei giallorossi ma inutile ai fini della qualificazione. Negli ultimi 8 precedenti giocati in Italia, la formazione di Klopp è uscita vincitrice in tre occasioni, perdendo due volte. In trasferta, tuttavia, i Reds non vanno così forte perché nelle ultime 19 partite giocate lontano da casa hanno conquistato solo cinque successi. Sono reduci dal pareggio in extremis sul campo del Chelsea in Premier, dopo un filotto di sei vittorie consecutive: un punto che ha permesso di mantenere la vetta in compagnia del Manchester City, mentre il Napoli ha perso il suo scontro diretto per il vertice della classifica contro la Juventus.

Psg-Stella Rossa (girone C): 3 ottobre, ore 18.55 - Sky Sport Football e Sky Sport 252

Il Paris Saint Germain, con il ko rimediato a Liverpool, ha registrato un nuovo record negativo di quattro sconfitte consecutive in Champions, durante il quale ha subito 11 gol, considerando anche la passata stagione. Nel 2017-18, infatti, Neymar e compagni persero entrambe le sfide agli ottavi con il Real Madrid e quella casalinga diventò la seconda sconfitta europea al Parco dei Principi nelle ultime 47 partite. I parigini segnano in Champions da 17 incontri di fila, ma non sarà una buona idea sottovalutare la Stella Rossa, battuta solo due volte nelle ultime 18 partite europee e solo una nelle ultime 8 trasferte. Nei 6 precedenti disputati in Francia, i ragazzi allenati da Milojevic non hanno mai vinto, rimediando nell'ultimo confronto del 2012-13 un 3-2 contro il Bordeaux, mentre nei 12 precedenti complessivi contro club di Ligue 1 vantano un solo successo. Quasi identico il percorso delle due squadre nei rispettivi campionati. I serbi, fatta eccezione per il pari contro il Partizan, hanno sempre vinto, così come il Psg che ha eguagliato il record di otto successi nelle prime otto giornate, realizzando almeno tre gol in ogni partita. Neymar ha firmato già 7 reti nelle sue prime 7 apparizioni di questa stagione.

Lokomotiv Mosca-Schalke 04 (girone D): 3 ottobre, ore 18.55 - Sky Sport 254

Entrambe le squadre andranno alla ricerca del primo successo dopo che l'obiettivo è fallito all'esordio. Il Lokomotiv, infatti, ha subito una netta sconfitta per 3-0 sul campo del Galataray, mentre lo Schalke non è andato oltre l'1-1 contro il Porto. La squadra russa ha vinto solo quattro delle ultime dieci partite europee a Mosca, perdendone altrettanto. Considerando solo la Champions, invece, sono reduci da tre successi casalinghi e da quattro risultati utili di fila tra le mura amiche, con l'ultimo ko incassato dal Real Madrid nel marzo 2003. Non ci sono precedenti tra le due compagini, ma la formazione moscovita ha vinto solo il primo dei sei match disputati contro club tedeschi (1-0 ai danni del Bayern Monaco nella Coppa Uefa 95-96), perdendo tutti gli altri, l'ultimo dei quali contro il Borussia Dortmund nella Champions 2002-03. Lo Schalke ha vinto le ultime due partite in trasferta in Champions League, la più recente il 4-3 al Real Madrid negli ottavi della stagione 2014-15, rimediando solo due ko negli ultimi 12 impegni europei giocati lontano da casa (7 vittorie e 3 pareggi). In Russia la squadra di Gelsenkirchen ha un solo precedente, vittorioso, contro il Krasnodar nell'Europa League 2016-17. Sia il club russo che quello tedesco hanno iniziato in modo ampiamente negativo il cammino nei rispettivi campionati e il riscatto passerà anche da questo confronto europeo.

Porto-Galatasaray (girone D): 3 ottobre, ore 21 - Sky Sport 257

Nonostante le numerose partecipazioni in Champions, non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre. Per i padroni di casa si tratta, infatti, della 23^ presenza nella principale competizione europea, l'ultima delle quali terminata agli ottavi di finale. I portoghesi, nella passata stagione, raccolsero 6 punti in casa nella fase a gironi, perdendo solo la gara d'esordio proprio contro una formazione turca, il Besiktas. Prima di allora, il Porto non aveva mai perso contro una squadra turca: il bilancio è di sei vittorie, tre pareggi e un ko. Davanti al proprio pubblico, tuttavia, i ragazzi di Conceiçao hanno vinto quattro degli ultimi 11 incontri, perdendo cinque volte. Il Galatasaray ha invece perso le ultime quattro gare europee in trasferta, trovando un solo pareggio nelle ultime 11. L'ultimo successo risale al 3-2 sullo Schalke nella Champions 2012-13. Da allora sono 13 le partite senza vittorie. In Portogallo, invece, riuscì a vincere i primi due confronti, mentre l'ultimo è stata una battuta d'arresto contro il Benfica. Sarà una gara particolare, infine, per Alex Telles, oggi al Porto e in passato giocatore del club di Istanbul.

Aek Atene-Benfica (girone E): 2 ottobre, ore 21 - Sky Sport 256

Obiettivo riscatto per ambedue le compagini dopo le sconfitte rimediate al debutto. L'Aek è stata battuta 3-0 dall'Ajax, mentre il Benfica si è arreso al Bayern Monaco. Due i precedenti tra le due squadre, risalenti alla fase a gironi dell'Europa League 2009-10. La squadra di Atene vinse 1-0 la sfida casalinga, perdendo 2-1 a Lisbona. Prima della sconfitta rimediata contro i lancieri, il club greco arrivava da 14 risultati utili consecutivi in Europa e resta, tuttora, imbattuto da 7 partite davanti al proprio pubblico. L'ultimo ko interno è il 2-0 subito dal Cska Mosca nel terzo turno preliminare della Champions League della scorsa stagione. Da allora hanno conquistato 2 successi e 5 pareggi. Positivi anche i precedenti casalinghi contro società portoghesi, dove hanno perso la prima volta e vinto le successive due. Il Benfica, per approdare alla fase a gironi, ha dovuto eliminare ai preliminari proprio una squadra greca, il Paok, vincendo la decisiva gara giocata a Salonicco. Contro gli stessi avversari aveva vinto l'ultimo incontro disputato in Grecia nel 2014, interrompendo una serie negativa di tre partite. Ora il bilancio è in perfetta parità, con 4 successi e 4 sconfitte. Nelle ultime 15 sfide continentali, le Aquile hanno conquistato in sole tre occasioni i tre punti, rimediando 9 sconfitte. Ancora peggio vanno le cose in trasferta, con appena due trionfi nelle ultime 10 gare esterne. L'anno scorso il club di Lisbona chiuse il girone con zero punti, registrando un nuovo record negativo per società portoghesi. Un altro primato negativo l'ha ottenuto poi con il 2-0 subito dal Bayern che ha portato a 8 le sconfitte di fila in Champions.

Bayern Monaco-Ajax (girone E): 2 ottobre, ore 21 - Sky Sport 255

Sfida di grande fascino e tradizione quella che opporrà Bayern Monaco e Ajax. I due club si affronteranno per la nona volta nella propria storia e negli 8 precedenti ha sempre avuto la meglio la squadra ospitante, uscita vincitrice in sei occasioni e pareggiando le restanti due. L'ultimo scontro diretto risale alla fase a gironi della Champions 2004-05: in Germania finì 4-0, grazie a una tripletta di Roy Makaay, mentre in Olanda l'incontro terminò 2-2. Quella resta, tuttavia, l'unica vittoria dei bavaresi negli ultimi cinque confronti con i lancieri, il cui ultimo trionfo risale al 5-2 nella semifinale di ritorno della Champions 94-95. Il cammino nello scorso anno dei tedeschi si è interrotto in semifinale contro il Real Madrid. Il trionfo dei Blancos all'Allianz Arena interruppe una serie di 16 vittorie casalinghe consecutive da parte del Bayern. Tra le mura amiche, gli uomini di Kovac non hanno perso nessuno dei 9 precedenti contro un club olandese, vincendo le ultime 4 sfide. L'ultima formazione di Eredivisie a lasciare da imbattuta Monaco (una delle due volte su 10 partite totali) fu proprio l'Ajax, che rimediò uno 0-0 nella già citata semifinale di Champions. Lontano da Amsterdam, la squadra olandese fa tremenda fatica. Ha infatti perso le ultime due trasferte in Champions ma, soprattutto, non riesce a vincere dalla gara di Zagabria dell'ottobre 2011. Da allora ha rimediato quattro pareggi e sei sconfitte. Le cose non vanno meglio quando il viaggio è in Germania, come testimoniano i quattro ko incassati nelle ultime cinque gare. L'allenatore dei lancieri, Erik ten Hag, ha guidato dalla panchina il Bayern B tra il 2013 e il 2014, vincendo la Regionalliga, mentre Robert Lewandowski ha già segnato tre volte contro l'Ajax quando vestiva la maglia del Borussia Dortmund e ha partecipato a 22 gol nelle ultime 22 partite casalinghe di Champions (19 reti e 3 assist).

Hoffenheim-Manchester City (girone F): 2 ottobre, ore 18.55 - Sky Sport Football e Sky Sport 253

Il Manchester City è stata la grande sorpresa del primo turno di Champions. I Citizens hanno, infatti, perso 2-1 in casa contro il Lione, mentre l'Hoffenheim si è fatto recuperare per due volte il gol di vantaggio dallo Shakhtar Donetsk, tornando dall'Ucraina con un solo punto. Questa sfida rappresenta un inedito, ma l'anno scorso fu proprio una squadra inglese, il Liverpool, ad eliminare la formazione di Nagelsmann nel turno preliminare, vincendo entrambe le volte. Quello resta l'unico precedente contro un club d'Oltremanica, mentre il City è imbattuto negli ultimi cinque precedenti in Champions contro squadre tedesche. L'ultimo in grado di batterlo fu proprio Pep Guardiola nel 2014, quando siedeva sulla panchina del Bayern Monaco. Alla guida dei bavaresi, l'allenatore catalano ha affrontato sei volte l'Hoffenheim, ottenendo 16 punti e segnando almeno due gol in ogni partita. Il Manchester è, però, reduce da quattro ko di fila in Champions (in cui ha incassato sempre almeno due reti), primato negativo per un club inglese. Guardiola ha infatti perso cinque delle ultime sei partite nella competizione europea più importante, tante quante nelle precedenti 28 messe insieme, completate da 18 vittorie e 5 pareggi. L'Hoffenheim vanta un solo trionfo nei nove match precedenti disputati in Europa e dovrà fare molta attenzione a Sergio Aguero, il giocatore che ha partecipato attivamente più volte alle marcature dei Citizens in Champions League, con 26 gol e 6 assist.

Lione-Shakhtar Donetsk (girone F): 2 ottobre, ore 21 - Sky Sport 257

Non ci sono precedenti europei neanche tra queste due compagini. Lo Shakhtar Donetsk sarà la terza squadra ucraina ad affrontare il Lione (dopo Dinamo Kiev e Chornomorets Odesa), uscita sempre imbattuta dalle scorse sfide con 3 vittorie e un pari. Il bilancio generale delle partite tra club ucraini e francesi in Champions ha visto prevalere i transalpini, con sei successi nelle ultime sei e un solo ko nei 10 incontri complessivi giocati: il 3-1 della Dinamo Kiev ai danni del Lens nel dicembre 1998. La formazione di Genesio ha vinto solo uno degli ultimi otto incontri interni nella fase a gironi di Champions League (2 pareggi e 5 sconfitte) e non ha trovato la rete in sei di questi. La squadra di Donetsk, invece, ha raccolto i tre punti solo in una delle ultime nove trasferte, registrando sette sconfitte e realizzando solo tre reti. Paulo Fonseca, ha vinto cinque partite in Champions su nove da allenatore dello Shakhtar, con una percentuale di successo del 55.6%, la più alta tra i mister della squadra ucraina nella competizione (Mircea Lucescu 35.3% e Viktor Prokopenko 33.3%). 15 degli ultimi 17 gol dello Shakhtar in Champions, inoltre, sono stati realizzati da giocatori sudamericani, 12 dei quali brasiliani. Nella storia del club ne hanno realizzati complessivamente 79 su 119, per una media del 66.4%, la più alta della competizione considerando società con all'attivo almeno 15 reti "provenienti" dall'altro continente.

Roma-Viktoria Plzen (girone G): 2 ottobre, ore 21 - Sky Sport Uno e Sky Sport 252

Insegue i primi tre punti di quest'edizione anche la Roma, sconfitta 3-0 al debutto al Bernabeu contro il Real Madrid, match nel quale Edin Dzeko ha raggiunto i 50 gettoni in Champions, il terzo bosniaco a riuscirci dopo Salihamidzic e Pjanic. Numerosi rimpianti hanno, invece, accompagnato la prima uscita del Viktoria Plzen che si è fatto rimontare due gol di vantaggio dal Cska Mosca, ottenendo un solo punto. Sarà il primo confronto ufficiale tra le due squadre in Champions, ma esiste già un precedente, piuttosto recente, in Europa League. Era la fase a gironi 2016-17 e i giallorossi vinsero 4-1 in casa, pareggiando poi 1-1 in trasferta. L'Olimpico ha rappresentato un fortino per la formazione di Di Francesco nella passata stagione, iniziata con uno 0-0 contro l'Atletico Madrid e poi proseguita con cinque vittorie di fila davanti ai propri tifosi, realizzando 12 gol e subendone solo 2, entrambi ad opera del Liverpool nella semifinale di ritorno. I club cechi in Italia non hanno mai avuto grande fortuna: solo una vittoria nei 10 precedenti di Champions League (5 pareggi e 4 sconfitte), ottenuta proprio all'Olimpico dallo Sparta Praga contro la Lazio nel dicembre 2003. La Roma, invece, non perde due gare di fila in Champions dal novembre 2014, entrambe 'causate' dal Bayern Monaco, mentre l'unica volta che ha cominciato il torneo con due ko è stato nel 2004-05, perdendo, anche in quell'occasione, il match iniziale per 3-0. Il Viktoria è tornato a casa a mani vuote in cinque delle sei trasferte giocate nella fase a gironi della Champions, subendo 16 gol complessivamente. L’unico successo risale al novembre 2011: 1-0 contro il BATE Borisov. Era comunque dal dicembre 2011 che il club di Plzen non riusciva a ottenere due risultati utili di fila nella fase a gironi. Un'eventuale vittoria o pari contro i giallorossi vorrebbe dire arrivare a tre e registrare un nuovo record personale. Di Francesco spera che possa sbloccarsi Edin Dzeko, a segno già cinque volte nelle quattro gare giocate contro gli uomini di Vrba, compresa una tripletta due anni fa.

Cska Mosca-Real Madrid (girone G): 2 ottobre, ore 21 – Sky Sport Football e Sky Sport 253

Quello di martedì sarà il terzo scontro diretto tra CSKA Mosca e Real Madrid in Champions League, dopo che le due squadre si affrontarono agli ottavi nell’edizione 2011-12: l'andata a Mosca terminò 1-1, poi i Blancos vinsero al ritorno 4-1. I campioni in carica del Real Madrid non hanno perso nessuna delle ultime sei partite contro squadre russe in Champions, vincendone quattro e pareggiandone due. L’ultimo ko risale all’ottobre 2001, contro la Lokomotiv Mosca. Tradizione positiva anche quella del Cska contro le formazioni spagnole in Europa: solo una sconfitta nelle ultime 7 partite, proprio contro il Real nell'ultimo precedente assoluto, con 3 successi e 3 pari. La squadra di Lopetegui ha vinto le ultime 4 trasferte in Europa e dovesse conquistare bottino pieno anche a Mosca, eguaglierebbe un suo precedente primato stabiito nel 2015, mentre il Cska ha vinto l'ultimo match interno. L'ultima volta che ha fatto centro per due volte di fila in casa in questa competizione è stato nell'ottobre 2006. Sempre nella stessa edizione i moscoviti rimasero imbattuti per i primi due turni. Da allora non ci sono mai più riusciti. Contro la Roma, il Real Madrid ha tentato 30 conclusioni verso la porta (di cui 11 nello specchio), più di ogni altra squadra. Bale ha realizzato tre gol nelle ultime due partite di Champions con i Blancos, tanti quanti ne aveva realizzati nelle 27 gare precedenti nella competizione con la stessa maglia.

Juventus-Young Boys (girone H): 2 ottobre, ore 18.55 - Sky Sport Uno e Sky Sport 252


La Juventus, dopo aver sbancato 2-0 Valencia in 10 uomini, punta a raddoppiare e a centrare un nuovo record. Battendo lo Young Boys, infatti, conquisterebbe il nono successo in questo inizio di stagione tra tutte le competizioni, battendo il suo precedente primato registrato nel 1930-31. Dovrà riuscirsi però senza Cristiano Ronaldo, squalificato dopo il rosso ricevuto in Spagna. Non esistono precedenti ufficiali tra le due squadre, con i bianconeri che hanno avuto, però, la possibilità di sfidare una svizzera in Champions già nella stagione 2003: contro il Basilea la squadra guidata allora da Lippi, ottenne una vittoria e una sconfitta. Per lo Young Boys - battuto 3-0 all'esordio dal Manchester United - sarà, invece, il quinto confronto diretto con una compagine italiana, ma il primo in Champions. Ha battuto in Europa League due volte l'Udinese e una il Napoli, rimediando contro gli stessi azzurri l'unico ko nel 2014-15. La squadra di Allegri è imbattuta nelle ultime 18 gare interne nei gironi di Champions League (10 vittorie e 8 pareggi), con l'ultima sconfitta che risale al 4-1 subito dal Bayern Monaco a dicembre 2009. I gialloneri potrebbero diventare la prima squadra, dopo il Nordsjælland nel 2012, a perdere i primi due incontri senza segnare. Sarebbero inoltre la seconda formazione svizzera dopo il Grasshopper nel 1995. Esclusi i turni preliminari, lo Young Boys non trova la vittoria da sette partite esterne nelle maggiori competizione europee (4 pareggi e 3 ko), tutte in Europa League tra febbraio 2015 e novembre 2017. La Juventus ha ricevuto 26 cartellini rossi in Champions League, almeno sette in più di qualsiasi altra squadra nella competizione, e ha incassato un’espulsione in tre gare consecutive europee per la seconda volta nella sua storia, dopo averne ricevuti altrettanti tra ottobre 2000 e settembre 2001. Nessuna squadra ha mai avuto un giocatore espulso in quattro partite di fila. Miralem Pjanic ha realizzato la sua prima doppietta in Europa contro il Valencia. Prima di quell'incontro aveva segnato solamente due gol nelle 20 precedenti presenze nella competizione con la maglia bianconera.

Manchester United-Valencia (girone H): 2 ottobre, ore 21 - Sky Sport 254

Il Manchester United ha iniziato in modo positivo il suo cammino europeo, mentre in Premier imperversa in una profonda crisi, acuita dall'ultimo ko incassato sul campo del West Ham. I Red Devils hanno perso solo uno degli otto precedenti contro il Valencia in tutte le competizioni, ottenendo due vittorie e cinque pareggi, e sono imbattuti in Champions nei sei scontri diretti. Contro nessun’altra squadra lo United ha giocato più partite nella competizione senza perdere, al pari di Bayer Leverkusen e CSKA Mosca. La formazione di Marcelino, invece, ha vinto solo una delle 10 trasferte inglesi in Champions, l’1-0 sul Liverpool ad Anfield nell’ottobre 2002, conquistando poi sei pareggi e tre ko. Il club rosso di Manchester ha perso una delle ultime 18 partite nella fase a gironi all’Old Trafford (12 successi e 5 pari): lo 0-1 contro il Cluj nel dicembre 2012. Da allora ha vinto otto match su nove. Anche il suo allenatore, Jose Mourinho, è imbattuto nelle 10 sfide con il Valencia in tutte le competizioni (6 vittorie e 4 pareggi). Gli spagnoli hanno perso le ultime quattro partite di Champions, la loro peggior striscia nella competizione. Solo due squadre iberiche hanno fatto peggio: la Real Sociedad (cinque nell’ottobre 2013) e il Villarreal (sette nel dicembre 2011). Il Valencia, solitamente, prende tutto o niente. Negli ultimi 17 incontri della fase a gironi ha infatti rimediato un solo pareggio, quello contro il Bayern Monaco nel novembre 2012, completando il bilancio con 8 trionfi e 8 ko. Paul Pogba, ha segnato due reti nella prima partita, tante quante quelle messe a segno nelle sue precedenti 37 sfide nella competizione. Il francese, inoltre, ha preso parte attiva a quattro degli ultimi sei gol del Manchester United in Champions League (due reti, due assist), inclusi tutti e tre quelli di questa stagione. L'ultima curiosità è che ad affrontare il Valencia ci sarà ... Valencia, di nome Antonio, capitano di questo United.