Manchester Utd, Mourinho: "Match in ritardo? Colpa della polizia, si è rifiutata di scortarci"

Champions League

José Mourinho ha indicato la polizia come colpevole dell’arrivo in ritardo del pullman della squadra all’Old Trafford con conseguente slittamento del fischio d’inizio in occasione del match di Champions contro il Valencia: "Si sono rifiutati di scortarci". La replica della Polizia: "La scorta è prevista solo in caso di trasferimento a rischio". La Uefa non sanzionerà il club

"MI HA CHIAMATO ZIDANE?". MOU, RISPOSTA "SPECIALE"

"O MOURINHO O ME". POGBA, ULTIMATUM ALLO UTD?

 

Sappiamo bene come José Mourinho, quando qualcosa non va, difficilmente lo tenga per sé. Anzi. Dopo la vicenda Pogba, ieri un nuovo problema in casa Man Utd: l’arrivo in ritardo del pullman della squadra allo stadio con conseguente slittamento di qualche minuto del match di Champions contro il Valencia valido per il gruppo H (insieme alla Juve) e terminato poi 0-0. L’allenatore portoghese ha indicato la polizia come colpevole numero uno di tutto ciò, affermando che i Red Devils siano stati addirittura "rifiutati" da una scorta della Greater Manchester Police e abbiano impiegato 45’ più del previsto nel viaggio dal Lowry Hotel all’Old Trafford. Così da spingere il club a consultarsi con l’Uefa e l’arbitro Slavko Vincic e decidere tutti insieme di ritardare il fischio d’inizio previsto inizialmente per le ore 20:00 locali.

I fatti e le parole di Mou

La squadra di Mou ha lasciato il Lowry Hotel – distante circa 5 km dall’Old Trafford – alle ore 18:00 (sempre locali), arrivando addirittura allo stadio alle 7:16 e iniziando così il riscaldamento con 25’ di ritardo. "Abbiamo lasciato l’hotel alle 18 sperando che 30’ fossero abbastanza per raggiungere l’Old Trafford, com’è normale che sia. Ma questa volta la polizia si è rifiutata di scortarci e siamo venuti da soli – ha dichiarato il portoghese -. Ci abbiamo impiegato 75’. L’Uefa e l’arbitro erano d’accordo nel farci iniziare 5’ dopo anche perché avevamo bisogno almeno di un’ora e mezza per prepararci". Infine, il portoghese ha rincarato la dose contro i suoi presunti colpevoli: "Non è un problema con l’organizzazione ma abbiamo informato che la polizia si è rifiutata di scortarci".

La risposta della Polizia

E dopo le frasi di Mourinho, è arrivata immediata la risposta della Polizia della Greater Manchester. L'ispettore capo Andy Sutcliffe ha voluto chiarire alcuni punti: "L'impiego della Polizia viene eseguito seguendo un processo completo di valutazione del rischio. In particolare, per quanto riguarda la scorta degli autobus, viene fornita solo nei casi di rischio o minacce di danni ai giocatori. La Polizia ha utilizzato, in passato, veicoli per scortare gli autobus di una squadra, ma dopro una revisione delle nostre priorità di base si è deciso che questo servizio non sarebbe stato più servito in ogni occasione. Ci siamo consultati con i club per un periodo di diversi mesi per dare loro un adeguato periodo di tempo per poter pianificare i loro viaggi verso lo stadio con il dovuto anticipo. Ogni appuntamento viene valutato individualmente e continueremo a lavorare con tutti i club per fornire loror una risposta di polizia appropriata".

Il Manchester United non sarà sanzionato

E' molto improbabile che il club venga sanzionato dall'Uefa per il ritardo di 5' con cui è iniziata la partita contro il Valencia. Qualora il Manchester anche si fosse mosso in anticipo, il traffico intenso nella zona, non avrebbe consentito alla squadra di giungere allo stadio entro le 19.15. I dirigenti del Manchester hanno così proceduto a una richiesta di ritardo del calcio di inizio di 5' che i funzionari della Uefa hanno accettato. Le regole disciplinari della Uefa impongono che, poiché si tratta di una prima infrazione, al club e al manager verrà rilasciato un avvertimento ufficiale; una seconda infrazione di natura analoga porterebbe a una sanzione di 10.000 euro. Intanto la Uefa è in attesa di rapporti dall'arbitro e dei funzionari presenti all'Old Trafford, prima di inviare l'avvertimento.