Champions, Guardiola e il mal di trasferta: non vince dal 2011 tra quarti e semifinali

Champions League

Battuto dal Tottenham nel primo atto dei quarti di Champions League a Londra, l'allenatore del Manchester City non smentisce una statistica che lo tormenta nella competizione: dal 2011 non vince una partita in trasferta tra quarti e semifinali, solo 3 successi esterni nelle ultime 15 gare della fase eliminatoria. Quasi un paradosso per chi trionfò due volte alla guida del Barcellona

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Impossibile discutere il valore di un manager vincente come Pep Guardiola, 25 titoli conquistati in panchina in un decennio. Dalla Copa del Rey targata 2009 all’ultima Coppa di Lega alla guida del Manchester City, infatti, il 48enne allenatore spagnolo si conferma una sentenza nel mondo del calcio in materia di trofei. C’è tuttavia una macchia nel suo percorso in Champions League nelle ultime edizioni, dato statistico ribadito dall’ultimo stop in casa Spurs: sconfitta per 1-0 nel nuovo Tottenham Hotspur Stadium, teatro del rigore parato da Lloris ai danni di Aguero e del gol partita di Son nell’andata dei quarti di finale. Una sconfitta in trasferta che non esclude ribaltoni all’Etihad il prossimo 17 aprile, tuttavia è proprio il passo falso a Londra ad alimentare perplessità sul rendimento di Guardiola nella competizione.

Già due volte vincitore in Champions nel 2009 e nel 2011 quando allenava il Barcellona, Pep lamenta un mal di trasferta piuttosto sorprendente quando è impegnato nella fase ad eliminazione diretta. L’ultimo suo blitz tra quarti e semifinali nel cammino in Europa, infatti, risale proprio al 2011 quando sconfisse il Real Madrid al Bernabeu con una doppietta di Messi anticipando il trionfo nell'epilogo a Wembley. Soffermandoci proprio sulla fase cruciale del torneo dagli ottavi di finale in poi, il trend di Guardiola recita 26 trasferte con 6 vittorie, 10 sconfitte e altrettanti pareggi. Se consideriamo invece le ultime 15 sfide esterne nella fase eliminatoria, il suo bottino ammette solo 3 successi e sempre agli ottavi di finale: Arsenal-Bayern Monaco 0-2 (febbraio 2014), Basilea-Manchester City 0-4 (febbraio 2018) e Schalke-Manchester City 2-3 disputata lo scorso febbraio. Numeri che effettivamente non rendono giustizia all’allenatore più vincente dell’ultimo decennio, eliminato nelle ultime due edizioni dal Monaco (ottavi di finale) e dal Liverpool (quarti). Cifre da esorcizzare sulla strada di Madrid a partire dal 2° round contro il Tottenham di Pochettino nel proprio stadio, exploit inseguito dai Citizens in corsa su tutti i fronti per archiviare una stagione memorabile.