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Dudek: "Milan Liverpool? Tifosi rossoneri, perdonatemi per Istanbul". VIDEO

Champions League

L'ex portiere del Liverpool, protagonista del balletto in occasione dei calci di rigore nella finale Champions 2005, parla in esclusiva a Sky Sport e manda un messaggio ai tifosi rossoneri: "Perdonatemi per Istanbul"

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DUDEK: "IL BALLETTO A ISTANBUL? L'IDEA FU DI CALLAGHER"

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Jerzy Dudek. Il suo nome è l'emblema della tragedia sportiva che il Milan affrontò in quella notte di Istanbul del 25 maggio 2005. La sua clamorosa doppia parata su Shevchenko all'ultimo minuto dei tempi supplementari e, soprattutto, il balletto sulla linea di porta durante i calci di rigore rappresentano un ricordo impossibile da cancellare nella mente dei tifosi rossoneri. A distanza di 14 anni, l'ex portiere del Liverpool è tornato a parlare e a raccontare le emozioni vissute in quella finale di Champions. "Fu una pazza notte - ha spiegato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport -. Stavamo perdendo come ben sapete, poi siamo riusciti a rimontare facendo tre gol in sei minuti. Quella partita dimostra il carattere del Liverpool, come è successo anche quest'anno contro il Barcellona. Fu una partita incredibile. Mando un bacio ai tifosi del Milan, perdonatemi per Istanbul". Il classe '73 si è soffermato, poi, sul match di stasera contro il Tottenham: "I Reds ce la possono fare, è la loro notte - ha aggiunto -. L'aspettano da così tanto, per questa generazione dei giocatori del Liverpool e per Jurgen Klopp. Se lo merita, è l'uomo giusto nel posto giusto. Deve solo far diventare ancora più felici i tifosi. Spero sarà Salah l'uomo del match, perché vuol dire che non avremo avuto bisogno dei miracoli di Alisson. È una squadra davvero forte. L'unica cosa che manca a questo Liverpool, con tutti questi giocatori, è vincere". In chiusura Dudek ha parlato anche a proposito della nuova generazione di calciatori polacchi, molti dei quali militano in Serie A: "Speriamo di vincere l'Europeo con questi ragazzi - ha concluso -. Serve un po' di fortuna e una mentalità ancora più forte".