Juventus, Pjanic: "Voglio diventare il migliore nel mio ruolo, Sarri mi aiuta in questo"

Champions League

Il centrocampista bosniaco esalta il gioco di Sarri: "La squadra si diverte e nelle prossime settimane crescerà ancora". Tiene, però, alta l'attenzione in vista della sfida di Champions League contro la Lokomotiv Mosca: "Non sarà semplice, ricordiamoci come andò l'anno scorso contro lo Young Boys. Vincere per avvicinarci alla qualificazione"

Primo posto in classifica mantenuto dopo la vittoria contro il Bologna e la Champions League che torna ad affacciarsi per la Juventus. Martedì sera alle 21.00, all'Allianz Stadium arriva la Lokomotiv Mosca. Una sfida che Miralem Pjanic, intervistato in esclusiva da Sky Sport, non vuole sottovalutare: "Sarà una partita complicata, contro una squadra in forma. In Europa non bisogna mai sottovalutare nessuno, ricordiamoci com'è andata l'anno scorso contro lo Young Boys. E' una partita che dovremo aggredire sin dai primi minuti e cercare di portarla presto in nostro favore, ma non sarà semplice. Hanno già dimostrato di essere una buona squadra, ma per noi saranno importanti i tre punti per avvicinarci alla qualificazione. E' ancora presto per individuare una favorita per la vittoria finale. Ci sono tante squadre che vogliono vincere la Champions e noi siamo tra quelle. Pensiamo a chiudere il girone al primo posto, poi vedremo".

 

Un gol da tre punti, quello segnato contro il Bologna, e un momento di forma straordinario per Pjanic, merito anche del nuovo stile di gioco portato da Maurizio Sarri: "Mi sento bene, ho avuto un inizio di stagione importante e sono contento, mi sento del pieno della maturità. La squadra si esprime bene sul campo e io mi diverto. I gol fanno sempre piacere, ma la cosa fondamentale è che la squadra sia prima nel girone di Champions e prima in campionato. Dobbiamo continuare così e magari aumentare il nostro vantaggio nel prossimo ciclo di partite. Dal punto di vista personale, il mio sogno è quello di essere uno dei migliori centrocampisti al mondo, lavoro per questo. Poi il mio modo di giocare dipende anche dagli allenatori e Sarri ci chiede un tipo di calcio in cui io mi trovo molto bene, speriamo di continuare così".

 

L'arrivo di Sarri e le novità portate in casa Juventus, due punti fondamentali per i successi attuali della squadra bianconera: "Il mister ci chiede di pressare il più possibile, in modo da poter creare più occasioni da gol possibili. Probabilmente lui voleva tutto e subito da noi, ma ci vuole un po' di tempo. Anche se le sue idee già si vedono nel nostro modo di giocare. C'è qualcosina ancora da migliorare ma con il tempo lo faremo. L'importante è essere sempre tutti a disposizione e non avere infortuni. Nelle prossime partite, la squadra crescerà ancora e diventerà sempre più forte".

 

Infine, i complimenti per Gigi Buffon, tornato in estate alla Juve e decisivo con la parata nel finale su Santander per i tre punti ottenuti contro il Bologna: "La presenza di Buffon è importantissima, sia nello spogliatoio che in campo. Ringraziamo sempre di avere un leader assoluto come lui. Le sue parate non ci stupiscono perchè le vediamo ogni giorno in allenamento, è il numero uno di tutti i tempi nel suo ruolo. Speriamo che continui così e possa ancora aiutarci con questi grandi interventi".