Napoli-Salisburgo 1-1: gol e highlights della partita. Lozano risponde al solito Haaland
Pari al San Paolo per il Napoli, che perde la testa del girone in favore del Liverpool (vittorioso sul Genk) ma resta a +4 sul Salisburgo a due giornate dal termine. Succede tutto nel primo tempo: Haaland sblocca su rigore e Lozano pareggia, dopo le tante occasione avute da entrambe le squadre. La vittoria del Napoli sfuma anche sui legni: un palo per Callejon e una traversa per Insigne, che spreca molte chance per i tre punti. Ora la prossima sfida della squadra di Ancelotti sarà ad Anfield contro il Liverpool
Napoli-Salisburgo 1-1 (highlights)
11' rig. Haaland (S), 44' Lozano (N)
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (46' Luperto); Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne; Mertens (73' Milik), Lozano (86' Llorente). All. Ancelotti
SALISBURGO (5-3-2): Coronel; Kristensen, Pongracic (46' Mwepu), Onguéné, Wöber, Ulmer; Minamino (61' Ashimeru), Junuzovic, Szoboszlai; Hwang, Haaland (75' Daka). All. Marsch
Ammoniti: Onguéné (S), Zielinski (N), Pongracic (S)
Il Napoli ci prova, il Salisburgo resiste. Un 1-1 al San Paolo che lascia gli azzurri con un ottimo vantaggio sugli austriaci a due giornate dal termine dei gironi, anche se in testa alla classifica ora c'è il Liverpool. Insigne spreca ed è sfortunato. Due legni colpiti. Tanti tiri, tante chance (soprattutto nel primo tempo) ma solo una rete. Il Napoli la he provate tutte per la vittoria e l'aritmetica certezza degli ottavi, anche se col +4 sul Salisburgo la squadra di Ancelotti ha decisamente il destino nelle proprie mani.
La partita
Nel Napoli Ancelotti punta sulla coppia Lozano-Mertens vista all'andata, ma lascia in panchina Manolas dopo il recupero in extremis per la Roma all'Olimpico, preferendo Maksimovic. Come in Austria, la partita è fin da subito una sfida senza sosta: tantissime occasioni e 18 tiri per il Napoli all'intervallo (record in questa Champions). Si parte con tre chance nei primi dieci minuti: Onguéné rischia l'autogol e poi sfiora la rete di testa, mentre Zielinski spreca dal limite al 10'. Un minuto dopo segna su rigore il solito Haaland, dopo l'ingenuo fallo di Koulibaly su Hwang. A quel punto è riscossa Napoli: prima un palo di Callejon (13° stagionale, seguirà il 14° nella ripresa), poi due chance per Insigne: il capitano degli azzurri manca di poco la deviazione in area sul cross dello spagnolo, poi si divora tutto solo il pari col destro all'altezza del dischetto. Ci prova dunque anche Lozano con un tiro dal limite (parato), dalla stessa posizione dove poi troverà il pari al 44'.
Nel secondo tempo subito due cambi: Luperto per un Mario Rui acciaccato e Mwepu nel Salisburgo, che dalla difesa a cinque dell'inizio passa a quattro. Nei primi dieci minuti il nuovo assetto di Marsch premia gli austriaci sul piano del palleggio, anche se saranno del Napoli le chance più nitide nel secondo tempo. Insigne continua a provarci senza fortuna (compresa una traversa presa su un cross mal calcolato dal portiere Coronel). Pericolosi anche Lozano e Mertens, mentre per il Salisburgo ci prova il solo Hwang. Nel finale la squadra di Ancelotti è in bilico tra il volerla vincere per chiudere il discorso qualificazione, e l'evitare rischi inutili che compromettano il +4 in classifica. Milik e Llorente entrano bene ma la rete del 2-1 (che sarebbe stata meritata) non arriva. Ora la trasferta di Anfield. Poi l'ultima in casa contro il Genk.
FINISCE 1-1 NAPOLI-SALISBURGO. LIVERPOOL (2-1 SUL GENK) PRIMO NEL GIRONE. ANCELOTTI SECONDO A +4 SUL SALISBURGO A DUE GIORNATE DAL TERMINE
Fischio finale ad Anfield: 2-1 per il Liverpool sul Genk.
Sono 14 i pali colpiti dal Napoli tra Serie A e Champions League in questa stagione: solo il Manchester City (15) ne ha centrati di più tra i club dei cinque maggiori campionati europei