Napoli, super Milik contro il Genk: tripletta lampo in mezz'ora

Champions League

Marco Salami

Il polacco torna e trascina la squadra agli ottavi di finale. Il giorno prima della partita sui social: "Riportiamo il successo a Napoli". Poi la tripletta al 38', come solo altri sei bomber del passato

Milik 1, Milik 2, Milik 3. Ed ecco gli ottavi di finale. Il polacco rientra da un mese di infortunio e lo fa come meglio non avrebbe potuto. Prima tripletta in Champions. E prima con la maglia del Napoli. Nonché prima per un giocatore del Napoli nell'intera storia del club in Champions League. Meriti di un Milik da record capace di segnare in tutti i modi: di rapina sulla papera del portiere avversario al terzo minuto (il secondo gol più rapido di sempre da inizio match in Champions League per il Napoli, dopo quello di Zielinski nel dicembre 2017 contro il Feyenoord), da attaccante d'area di rigore per il 2-0. E su rigore col terzo. Milik è così diventato il terzo giocatore  a segnare una tripletta nel corso di un primo tempo di Champions League per una squadra italiana, dopo Simone Inzaghi con la Lazio contro il Marsiglia (nel marzo del 2000) e Marco Simone con il Milan contro il Rosenborg (nel settembre del 1996). Ma non solo: tre gol in appena 38 minuti di partita (35 togliendo i primi tre sullo 0-0) li avevano segnati solo altri sei giocatori: l'ultimo Zlatan Ibrahimovic col Psg nel 2013 contro l'Anderlecht. E prima ancora Rui Pedro, Pizarro e Alan Shearer, oltre ai già citati Inzaghi e Simone.

Tutti i suoi numeri

"Il sorriso è tornato, di nuovo in campo con la mia squadra, pronto per una fantastica notte di Champions. Adesso forza, riportiamo il successo a Napoli" - questo era stato il messaggio del polacco sui propri canali social prima della partita. La carica giusta per il rientro poi vista anche concretamente sul campo: titolare e decisivo. Ora i suoi gol con la maglia del Napoli sono diventati 42 (in 95 partite), uno ogni 123 minuti in azzurro, e 108 in carriera coi club. Tredici le doppiette. Una, l'ultima, la tripletta. "Come sto? Sono felice - ha detto lui dopo la partita - soprattutto perché ho segnato davanti ai nostri tifosi e in questo momento difficile. Speriamo che i momenti brutti siano passati. Ora pensiamo solo a vincere partite, a concentrarci solo sul campo. Ancelotti resta? Non voglio parlarne adesso, noi pensiamo solo al calcio". Piccola curiosità: in realtà il polacco una tripletta in carriera l'aveva già realizzata, nella Coppa dei Paesi Bassi nel 2014 con la maglia dell'Ajax, e contro il piccolo Watergraafsmeer, squadra di quinta divisione olandese. Quella volta Milik, di gol, ne segnò addirittura sei.