Le parole dell'allenatore bianconero dopo l'eliminazione dalla Champions: "La squadra ha fatto una grande partita, siamo usciti per il primo tempo di Lione. Futuro? Non mi aspetto niente, ho un contratto e lo voglio rispettare". Infine sull'infortunio di Dybala: "Lo dovevo rischiare"
La rimonta è riuscita solo a metà. La Juventus ha vinto con il Lione, ma il 2-1 dello Stadium non basta per ribaltare il ko dell'andata. La Champions dei bianconeri si ferma agli ottavi: "Sono devastato dall' eliminazione, ma secondo me abbiamo fatto una grande partita - ha esordito Maurizio Sarri a Sky Sport nel post partita - dovevamo rimontare, siamo andati sotto per un rigore che ci avrebbe potuto mandare fuori di testa. Invece siamo tornati, abbiamo segnato e creato altre occasioni anche sul 2-1. Siamo usciti per il primo tempo di Lione. Questa è una manifestazione che non fa prigionieri. In otto partite abbiamo perso solo una volta. Ci dispiace tantissimo, la squadra si era rigenerata negli ultimi 5-6 giorni. Avere Dybala o Douglas Costa poteva darci delle armi in più". Da capire adesso quale potrà essere il futuro di Sarri: "Non penso che dirigenti di altissimo livello come i nostri prendano decisioni sulla singola partita. Faranno valutazoni più ampie, che possano essere positive o negative. Io non mi aspetto niente, ho un contratto e lo voglio rispettare".
"Dybala lo dovevo rischiare"
Tanta amarezza per l'eliminazione, anche perché a Sarri la Juve è piaciuta: "Il Lione nei 120' con il Psg in Coppa di Francia non è mai stato in difficoltà come stasera. Questo vuol dire che abbiamo espresso qualcosa. Purtroppo venivamo da mesi in cui non abbiamo fatto niente di logico. Siamo stati a casa, poi allenamenti individuali, 14 partite in 48 giorni...non era semplice arrivare fin qui al top. Della squadra sono molto contento, ha risposto caratterialmente, ha messo in campo tutto quello che aveva". Infine una battuta su Dybala, che ha provato a recuperare dall'infortunio alla coscia con cui ha avuto a che fare negli ultimi giorni. L'argentino, entrato in campo al 70', si è dovuto arrendere 14' dopo per lo stesso dolore: "Ma se non lo rischiavo in questa occasione, allora quando? Ho aspettato gli ultimi 20', ma con Douglas Costa out inserirlo era una cosa da fare".
Bonucci: "Campionato era nostro primo obiettivo"
Anche il capitano Leonardo Bonucci ha detto la sua a Sky Sport nel post partita: "Sapevamo che sarebbe stata una partita così, con loro ad aspettarci tutti nella propria metà campo. C'è stato subito il gol su rigore, poi siamo stati bravi a crescere e a creare tanto. Nel calcio però accade anche questo, cioè che crei ma non arrivi all'obiettivo. Detto questo, abbiamo dato tutto". Tanto il rammarico per il ko dell'andata: "Nel primo tempo dovevamo fare di più. Queste sono partite che si giocano in 180'. Stasera abbiamo dimostrato che la condizione c'era. Abbiamo spinto per 95', loro hanno fatto solo un tiro in porta mentre noi abbiamo creato almeno 4 o 5 palle gol". Infine il bilancio stagionale: "E' stata un'annata anomala, particolare per quello che è successo. Ci siamo ritrovati a giocare le tre competizioni a giugno, luglio e agosto. L'obiettivo centrale era il campionato e l'abbiamo centrato. Sapevamo che in Champions con questo formato sarebbe potuto succedere di tutto".