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Juventus, Nedved: "Difficoltà prevedibili, ma non cerchiamo alibi"

Champions League

Il vicepresidente della Juve ha parlato così prima della sfida col Barcellona ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo cambiato tanti giocatori e l’allenatore, senza poter fare il precampionato: era stato tutto previsto"

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Nove punti nelle prime cinque partite di campionato. Nessuna sconfitta ma tre pareggi che tengono ancora distante la Juventus dalla vetta. Prima della sfida col Barcellona, Pavel Nedved ha affrontato i temi più attuali in casa bianconera. A partire appunto da un andamento ancora troppo lento per gli standard degli ultimi anni. "Le difficoltà erano prevedibili, abbiamo cambiato tanti giocatori e anche l'allenatore, quindi era stato messo tutto in conto. Siamo partiti senza precampionato, senza poter provare la squadra e lo stiamo facendo durante il campionato. Ci sono mancati dei giocatori importanti, con questo non sto cercando alibi ma sono situazioni oggettive. In Champions League siamo partiti bene, col Barcellona vedremo a che punto siamo" ha spiegato il vicepresidente della Juve a Sky Sport.

La situazione di Cristiano Ronaldo

Nelle scorse ore, Cristiano Ronaldo ha espresso il suo disappunto sull’esito dell’ultimo tampone, che gli ha impedito di essere presente con i blaugrana. In modo, però, forse troppo acceso. "Prima di una partita così importante non vorrei entrare in questo tipo di discorso. So che sta provando e che difficoltà sta vivendo, vorrebbe stare bene e spaccare li mondo, senza saltare una partita così importante" ha detto Nedved. Che poi ha parlato del suo ruolo nella Juventus: "Non è cambiato molto rispetto a prima, sono sempre stato vicino alla squadra e mi sento responsabile del settore sportivo, gestito da Paratici e Cherubini. Ci scambiamo opinioni e punti di vista ogni giorno, mi sento un punto di riferimento per tanti giocatori giovani, che magari non si ricordano nemmeno quando ero calciatore. C'è un bel rapporto, sanno di trovarmi disponibile per aiutarli. Vogliamo provare a costruire qualcosa di importante, sappiamo le difficoltà che ci sono e non sarà una stagione facile". Nessun commento invece sulla possibilità di una superlega europea: "È più opportuno che risponda il presidente, non ne so niente: me lo farò spiegare anch’io".

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