Barcellona-Juventus, Bonucci: "Servirà cuore e fame, possiamo fare l'impresa"

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Il difensore della Juventus ha presentato a Sky Sport la sfida al Barcellona per il primato del girone G di Champions: "Nessuna strigliata dopo il derby, partite così servono per crescere. Col Barça dovremo soffrire in alcuni momenti, ma possiamo fare l'impresa. Un piacere poter assistere alla sfida tra Messi e CR7"

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Una sfida che non ha bisogno di presentazioni e che è ancora più importante perché assegna il primato del gruppo G di Champions League. La Juventus è pronta a volare a Barcellona per affrontare i blaugrana nell'ultima gara della fase a gironi. I bianconeri, già aritmeticamente qualificati agli ottavi di finale così come gli avversari, per superare in classifica il Barça dovranno vincere al Camp Nou con due gol di scarto e segnando almeno tre reti. Il tutto dopo il successo in rimonta in campionato nel derby contro il Torino che ha dato morale agli uomini di Pirlo, protagonisti di un primo tempo negativo contro i granata. Della reazione della squadra e del big match contro il Barcellona ha parlato Leonardo Bonucci, che ha presentato la sfida ai microfoni di Sky Sport.

Dopo il derby avevi dato una strigliata generale. Hai visto una reazione in queste ore?

Non c'era bisogno di una strigliata, sappiamo benissimo che possiamo parlare ore di come si gioca e di come non si gioca, di quanti passaggi si fanno e di quanti non se ne fanno, ma poi se in quello che fai non ci metti cuore, passione e cattiveria, caratteristiche che hanno contraddistinto le vittorie della Juventus negli anni passati, non si conclude niente. Ho la fortuna di far parte di un gruppo formato da grandi uomini che sanno ciò di cui c’è bisogno. È stata una vittoria importante e in altri casi, in passato, ha anche cambiato le sorti di una stagione. Mi auguro quindi che la vittoria in rimonta nel derby sia un ulteriore stimolo per crescere, anche se abbiamo fatto un cambiamento importante a livello di gioco e a livello di rosa. Serve del tempo, ma io sono sicuro che queste vittorie e partite come quelle di domani sera ci daranno l'opportunità di crescere e di intraprendere la strada giusta per raggiungere gli obiettivi.

 

Affrontare il Barcellona, che all’andata vi ha messo molto in difficoltà, può essere un modo per dimostrare che in questo mese e mezzo qualcosa è cambiato?

Assolutamente. Domani sera ci aspetta una partita difficile, la Champions è un mondo a parte quindi qualsiasi risultato è possibile. Noi verremo con la consapevolezza di dover soffrire in alcuni momenti della partita ma anche consapevoli del fatto che, se faremo il nostro gioco, con i valori giusti di cui parlavamo prima, l’impresa è fattibile.

 

Rispetto all'andata c’'è Ronaldo. Una parola per la sfida con Messi?

Sono felice di far parte di questo grandissimo momento, vedere i due migliori al mondo che giocano a calcio davanti a te sarà strabiliante. Mi auguro che il nostro migliore abbia la meglio.

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Le parole di Bonucci in conferenza

Bonucci ha poi commentato la gara contro il Barcellona in conferenza stampa. Il difensore bianconero ha parlato anche del match dell'andata: "In quella occasione abbiamo perso per una questione di centimetri, considerando i gol annullati a Morata", ha ricordato Bonucci riferendosi alle reti non convalidate dal Var all'attaccante spagnolo per posizione di fuorigioco. "Sappiamo che servirà l'atteggiamento che ci ha portato a vincere il derby - ha proseguito - e mi auguro che il secondo tempo di sabato rappresenti un nuovo inizio. Sappiamo che dovremo segnare tre gol, ma con le nostre qualità possiamo far loro male. La Champions è storicamente campo di grandi imprese, sognarne una non è brutto. Questa competizione dà stimoli e vibrazioni diverse dal campionato e abbiamo la possibilità di vincere contro una grande squadra per accrescere la nostra autostima e la voglia di migliorare". Chiusura nuovamente sullo scontro tra Messi e Ronaldo: "È bello poter assistere a certe sfide, saranno di fronte due tra i migliori della storia del calcio. Come fermare Messi? Con un grande lavoro di squadra. Lui è un fuoriclasse e può far vincere le partite da solo, ma possiamo arginare le sue qualità e mettere in risalto quelle di Cristiano. L'ho visto carico, è pronto per questa partita. Ma questa sua voglia di essere decisivo non si scopre di certo adesso. Da quando è alla Juve è un esempio per tutti e chi si avvicina a lui cerca sempre di rubargli dei segreti per migliorarsi".

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