
Juventus-Porto in Champions League: le curiosità post sorteggio degli ottavi
Sorteggio benevolo per i bianconeri di Pirlo, che pescano dall'urna di Nyon il Porto. Terza in campionato ma qualificata agevolmente agli ottavi, la squadra di Conceicao ha cambiato molto in estate e vanta talenti da tenere d'occhio. Ma i precedenti non incoraggiano i portoghesi. Conosciamo meglio l'avversaria della Juventus

Primo posto nel girone con 15 punti, bottino condiviso insieme al Barcellona ma staccato grazie allo splendido 3-0 imposto al Camp Nou. Un percorso in ascesa in Champions League quello della Juventus di Andrea Pirlo che, da testa di serie, si è ritagliata agli ottavi il Porto. È questo il verdetto dell’urna di Nyon, doppia sfida contro i portoghesi che riservano più di un’insidia. Conosciamo meglio la formazione di Conceicao, prossima avversaria dei bianconeri nella competizione
RIVIVI IL SORTEGGIO DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS
L'AVVERSARIA - Campione in carica in Portogallo, dove insegue il Benfica tra le squadre più titolate, il Porto arranca nel campionato in corso: 3° posto a -2 dal Benfica e a -4 dallo Sporting Lisbona capolista, ritardo dettato da qualche passo falso di troppo. Non si discute il valore internazionale del club, due volte campione d’Europa in Champions (1987 e 2004) e altrettante in Europa League (2003 e 2011)

COME SI È QUALIFICATA - Se la Juventus ha raggiunto la fase ad eliminazione diretta della Champions League per la settima volta consecutiva (4 volte ha passato il turno, due è stata eliminata da Bayern e Lione), il Porto ha staccato il pass per gli ottavi grazie al 2° posto nel gruppo C. Battuto 3-1 all’esordio dal Manchester City capolista, la squadra di Conceicao non ha più perso né concesso reti nelle 5 gare seguenti: 9 i gol totali rifilati a Olympiacos e Marsiglia guadagnando la qualificazione senza problemi

COME GIOCA - Votato al 4-4-2 dal suo avvento in panchina, Sergio Conceicao sta ritoccando le sue idee e può abbracciare la difesa a tre. Promettente il centrale classe 1991 Diogo Leite, da tenere d’occhio anche gli esterni Manafá e Sanusi. Impressionante l’ascesa di Sergio Oliveira, tornato a casa dopo l'esilio in Europa e sorprendente anche in zona gol. Davanti attenzione allo strapotere fisico di Marega e ai guizzi di Corona, ma non mancano alternative preziose dalla panchina

L'ALLENATORE - Vecchia conoscenza italiana, il 46enne Sergio Conceicao allena il Porto dal 2017 dopo gli inizi in patria (Braga e Vitoria Guimaraes tra le altre) e l’esperienza francese al Nantes. Da tecnico dei Dragões si è già ritagliato due scudetti e altrettante coppe nazionali. Ex Serie A, dicevamo, esterno offensivo che ha giocato con Parma, Lazio e Inter. I tifosi della Juventus ricorderanno la finale della Supercoppa italiana 1998 quando, da biancoceleste, realizzò il decisivo 2-1 al 94’

LA STELLA - Non manca la qualità nel Porto, ma un nome su tutti è quello di Jesus Corona. Classe 1993, jolly offensivo che può giocare sulla fascia e in attacco, El Tecatito ha numeri e colpi da talento assoluto. Pagato 10,5 milioni di euro dal Twente nel 2015, oggi il messicano vale tre volte tanto: oltre 200 presenze con la maglia dei portoghesi dispensando gol (30) e soprattutto assist (61), una delle specialità della casa

PUNTI DI FORZA - Appeal ed esperienza internazionale per il Porto, una delle presenze fisse nelle coppe europee nelle ultime stagioni. La società cede i gioielli a caro prezzo ma sa sempre rinnovarsi (Luis Diaz l’ultimo prospetto da tenere d’occhio). Squadra organizzata, solida in Champions (solo tre gol concessi al Manchester City all’esordio) e smaliziata per tenere testa alle big: lo 0-0 imposto a Guardiola dice parecchio

PUNTI DEBOLI - L’età media del gruppo è giovane, ecco perché potrebbe pagare qualcosa soprattutto nella fase a eliminazione diretta. Detto della buona tenuta difensiva in Europa, il Porto si è riscoperto vulnerabile in patria dove ha commesso passi falsi e concesso qualche gol di troppo. A complicare i piani di Conceicao, inoltre, c’è il tabù contro la Juventus tra tutti i precedenti

PRECEDENTI - La Juventus non ha mai perso nei cinque precedenti europei contro il Porto: quattro vittorie (incluse due negli ottavi di Champions 2017 quando passarono il turno) e un pareggio datato 2001. In tre delle cinque sfide europee contro il Porto, la Juve ha mantenuto la porta inviolata subendo solamente una rete nelle restanti due. Inoltre i bianconeri hanno perso solo una delle ultime 11 sfide europee contro formazioni portoghesi vincendo ben sette volte in questo parziale

CURIOSITÀ - Non sappiamo ancora se giocherà l’ex Real Madrid Pepe, tornato al Porto nel 2019, che potrebbe affrontare da avversario l’amico Cristiano Ronaldo, suo compagno in Nazionale e tra i Blancos. Detto di un ex Serie A come l’allenatore Conceicao, in rosa figurano altre vecchie conoscenze: c’è Marcano dai trascorsi alla Roma e Felipe Anderson, trasferitosi in estate in prestito dal West Ham. Solo briciole in campo finora per lui