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Condò: "Operazione Ronaldo-Juventus finora negativa: quest'anno è franato anche lui"

L'ANALISI
©LaPresse

La Juve esce ancora prematuramente dalla Champions e per CR7 il miglior risultato in tre anni restano i quarti raggiunti nel 2018-19. Condò: "L'operazione Ronaldo finora è negativa. È stato preso per competere in Europa, quest'anno è franato anche lui". Del Piero: "Ora ci sarà un cambiamento, vedremo come"

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Una vittoria amara. La Juve batte 3-2 ai supplementari il Porto, ma i gol fuori casa premiano gli uomini di Conceiçao. Per i bianconeri eliminazione agli ottavi di finale, come già successo lo scorso anno contro il Lione. Sono tre, invece, le uscite di scena premature con la Vecchia Signora di Cristiano Ronaldo. Il primo anno in Champions del portoghese a Torino si chiuse ai quarti di finale, davanti a un grande Ajax, miglior risultato da quando è in Italia. Strano ma vero per un giocatore che di Champions in carriera ne ha vinte cinque. Nelle prime due stagioni i suoi gol avevano comunque tenuto in vita la squadra, mentre quest'anno la sua 'assenza' è stata quella che si è fatta più sentire. Due prestazioni più che deludenti, tutto l'opposto di quanto aveva mostrato al Camp Nou, contro Messi, nell'ultima gara del girone.

Condò: "La Chiesa tradita dal Cristiano. Quest'anno è franato anche lui"

È proprio CR7, secondo Paolo Condò, l'uomo simbolo dell'eliminazione della Juve. "La Chiesa tradita dal Cristiano - è il suo titolo nel Champions League show -. L’immagine è lui che si gira sulla punizione di Oliveira, è uno dei principali colpevoli dell'uscita dalla competizione. L'operazione Ronaldo finora è negativa: è stato comprato per competere ad alti livelli in Champions, perché gli scudetti li aveva già vinti con altri giocatori meno forti e costosi. Avevano fatto due finali, perdendo una volta contro Messi e una contro Ronaldo. Quindi bisognava prendere uno di loro per alzare l'asticella. Gli altri anni hanno fallito i compagni, quest'anno è franato anche lui. A proposito delle parole di Paratici sul rinnovo, credo che in questo momento gli direbbe di no. Chiesa, invece, ha rivelato tutte le potenzialità che si erano viste a Firenze, alla Juve si sono liberate. Stasera è stato strepitoso, stava facendo la copia perfetta della prestazione di Ronaldo contro l’Atletico Madrid, con la tripletta. C’è una cosa che ha dimostrato la Juve quest’anno e negli anni precedenti: ha sempre bisogno di ricevere lo schiaffo per reagire. È vero che se segna la Juve all’inizio con Morata cambia la partita, ma nei dieci minuti dopo lo svantaggio ha rischiato di subire un altro gol.  È stata fatta una ricostruzione negli ultimi due anni, quest’eliminazione sarà un disastro dal punto di vista finanziario".

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Costacurta e Capello: "Errori gravi sui gol subiti, il Porto ha meritato"

"I dettagli fanno l'eliminazione - afferma Costacurta a proposito della gara contro il Porto -. Ci sono errori gravi nei gol subiti, poi nel match di ritorno ha buttato 60 palloni verso l’area, forse serviva qualche cambio prima perché non c’era tanta presenza nell’area della Juve. Nei 180 minuti probabilmente non ha meritato di passare. Ha fatto errori clamorosi, elementari e non se li può permettere neanche contro il Porto che si è rivelata un'ottima squadra". Analisi condivisa da Fabio Capello: "Ci sono errori singoli e di deconcentrazioni su tutte le reti subite - conclude -. Prima che parta la palla, Ronaldo è già girato: è gravissimo. Se vai in barriera sai che puoi subire un tiro forte, è un errore imperdonabile che non ha scusanti. A Porto sono stati 70 minuti non giocati e 20 giocati dalla Juve. Stasera ha subito gol e la partita è stata subito in salita. A parte Chiesa chi ha fatto la differenza? Tutti gli altri sono sembrati un po’ spenti, i giocatori del Porto avevano molto più ritmo".